Anello scala di legno - scala di ferro


Publiziert von ro64 , 13. November 2013 um 17:09.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:10 November 2013
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Klettersteig Schwierigkeit: K1 (L)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1:00
Aufstieg: 300 m
Abstieg: 300 m
Strecke:Erba (Crevenna) - eremo san Salvatore - bivio presso il ponte - scala di legno - punt di cost - scala di ferro - bivio presso il ponte - ritorno per il sentiero dell'andata
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Seguire la provinciale che collega Arosio a Canzo. Sulla sinistra, 500 m prima della galleria si trova la via Balbor (indicazioni per il ristorante ca' Nova). Dopo il ristorante la strada termina e si può posteggiare l'auto. Seguire la strada che diventa selciata e porta all'eremo di san Salvatore.

Il tempo atmosferico in questi ultimi weekend, si sa, non è stato dei migliori. Che fare? L'idea è quella di un giretto divertente e breve, giusto per muoversi un po'.
L'escursione si svolge nella valle del torrente Bova, sopra Erba. La zona, fra l'altro, è riserva naturale e la valle in questione, pur vicina a sentieri molto battuti, è abbastanza solitaria e selvaggia.
Direi che i punti di interesse sono costituiti dalla vicinanza con il Buco del Piombo (grotta naturale nella quale si sono rinvenute tracce dell' orso delle caverne e dell'uomo primitivo) e dalla presenza delle due scale (di legno e di ferro appunto) che permettono di superare una stretta forra scavata nella roccia dal torrente.
Lasciata l'auto nel posteggio in via Balbor, a Erba (frazione Crevenna), si segue la stradina selciata che porta all'Eremo di San Salvatore. Alla sinistra dell' eremo si vede un grande prato (detto, se non sbaglio, Campiron) e si segue la stradina nell'erba, seguendola poi mentre curva verso destra. In alto si può già vedere una parete di roccia chiara al cui centro un'ombra scura indica il Buco del Piombo. Il sentiero continua, attraversa due guadi (la quantità d'acqua dipende dalla stagione) e si arriva ad un ponticello di legno. Verso destra si va alla scala di ferro, verso sinistra si attraversa il ponticello stesso e dopo qualche decina di metri e qualche catena (niente di particolarmente impegnativo) si arriva alla scala di legno. E' una scala fissa di legno, appunto, che permette di superare un dislivello di una quindicina di metri. Oltrepassata la scala si segue il sentiero arrivando ad un bivio: a sinistra si va verso l'Alpe del Vicerè, mentre a destra si attraversa un torrente, facendo attenzione a non scivolare sulle rocce, e si perviene al cosiddetto Punt di Cost, roccioso ma con parapetti metallici, col quale si supera la gola del torrente Bova. Si risale lungo il sentiero e si arriva ad un altro bivio (a sinistra si va verso il monte Panigas o Panigaa) e si va a destra, giungendo in breve tempo alla scala di ferro (sull'altro lato della gola si può vedere la scala di legno appena superata). Si scende e si ritorna al ponticello di legno visto prima (volendo, prima di arrivare al ponte si può seguire la gola grazie a strutture metalliche arrivando al punto in cui convergono tre torrenti (credo che la struttura che si trova lì sia una presa dell'acquedotto o qualcosa del genere).

Tourengänger: ro64
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (13)


Kommentar hinzufügen

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 13. November 2013 um 21:12
Un giretto piacevole e divertente ciao Daniele66

ro64 hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. November 2013 um 21:43
già..divertente è proprio l'aggettivo giusto!!
ciao, roberto

Barbacan hat gesagt:
Gesendet am 14. November 2013 um 09:35
Questo giretto me lo segno, cosi concateno anche il Sass Tavarac

ro64 hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. November 2013 um 16:11
Può essere un'idea. Io una volta l'ho collegato alla Croce Pessina/Monta Panigaa. Volendo poi si può andare all'Alpe del Vicerè o al Monte Croce di Caslino.
Ciao, Roberto

massimo61 hat gesagt:
Gesendet am 14. November 2013 um 13:24
bel giro è la mia zona per le escursioni d' allenamento
ciao Massimo61

ro64 hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. November 2013 um 16:12
Grazie! chissà mai che ci si incroci da quelle parti!
Ciao, Roberto

stefano58 hat gesagt:
Gesendet am 14. November 2013 um 19:57
La Scala di Ferro mi manca, ma provvederò a colmare la lacuna.
Ciao
Stefano

ro64 hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. November 2013 um 16:12
A me piace molto come giro: lo trovo divertente!!
Ciao, Roberto

gbal hat gesagt:
Gesendet am 14. November 2013 um 21:41
Un giro vicino casa molto ben descritto.
Eccoti ormai "sincronizzato" con le tue gite.
Buona continuazione

ro64 hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. November 2013 um 16:14
Grazie mille per il commento. Hai visto? ce l'ho fatta a mettermi al passo con le escursioni più recenti, anche se, visto il tempo un po' così, qualche salto nel passato lo farò ancora!
Ciao, Roberto

Doc hat gesagt:
Gesendet am 15. November 2013 um 09:12
Sono un "passeggiatore" che non ha mai fatto delle ferrate.
La scala di legno fa un pò impressione, nella foto in cui si vede interamente sulla parete.:)

Ma c'è da fidarsi senza attrezzature particolari?
Si sale così e via, tenendosi a più non posso con le mani?

ro64 hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. November 2013 um 16:17
Ciao! Sì le due scale, specialmente quella di legno, un po' di impressione la fanno e non solo da lontano. Fai conto che sono come due scale a pioli, ben fissate nella roccia. Quando ci sei sopra devi tenerti ben attaccato. Se cadi il dislivello è sufficiente per farsi seriamente male o peggio! Se non te la senti conviene che ti procuri un'attrezzatura per legarti alla scala, tipo imbragatura, corda, moschettoni etc etc..
Spero di esserti stato utile.
Ciao, Roberto

stefano58 hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. November 2013 um 19:46
Quando ho fatto io la Scala di Legno, una persona del gruppo si è fatta male nel successivo sentiero che porta all'Alpe del Vicerè, che col fango, se non l'hanno sistemato recentemente, richiede un po' di attenzione.
Ciao
Stefano


Kommentar hinzufügen»