Gerenpass W (2695 m)
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Il Westlicher Gerenpass è un valico alpinistico che collega la Gerental alla Val Bedretto. Venne raggiunto e descritto per la prima volta nel 1859 da Gottlieb Studer, l’alpinista svizzero che con il geologo Theodor Simler e il dottor Melchior Ulrich fondarono il Club Alpino Svizzero nel 1857.
Inizio dell’escursione: ore 5:40
Fine dell’escursione: ore 10:00
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1017 hPa
Temperatura alla partenza: 8°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 3100 m
Temperatura al rientro: 16°C
Sorgere del sole: 5:34
Tramonto del sole: 21.23
Prima escursione estiva del 2013, ad un anno esatto da quella nella parallela Valle della Prosa. Ieri è giunta la notizia che l’apertura del Passo è incondizionata: il pericolo di valanghe si è ridotto.
Parcheggio l’auto poco prima del tornante del Passo della Novena a quota 2099 m, da dove normalmente si parte per il Lago delle Pigne. Dopo circa 330 m abbandono il sentierino e piego decisamente a Nord, risalendo un ripido versante del pascolo, con cespugli di rododendri e ginepri. A 2240 m di quota la copertura della neve è continua. In circa mezz’ora dalla partenza raggiungo uno splendido altopiano illuminato dal sole nascente: che spettacolo! Mi basta uno sguardo per individuare la sella che devo raggiungere. Ho studiato il percorso a tavolino, grazie ad una foto che scattai nell’escursione del mese di aprile al Passo San Giacomo.
Lascio le ciaspole sullo zaino: la neve compatta mi permette di continuare senza problemi. L’escursione è spesso interrotta per scattare fotografie e per contemplare il paesaggio, veramente suggestivo. Spira un venticello di circa 20 km orari, che mi induce a tenere giacca e guanti. Incantevole la visione delle sette cime della catena del Pizzo Nero, nonché quella del Forcella (2840 m). Alle spalle, sul versante destro della Val Bedretto, riconosco le montagne che ho fotografato decine di volte: sono sempre bellissime e sempre un po’ diverse.
A 2450 m di quota, prima di affrontare una ripidissima traversa che mi porta alla sella che desidero raggiungere, calzo i ramponi. Meglio essere prudenti, non voglio rischiare una scivolata di un centinaio di metri! Non li mollerò più fino al ritorno al parcheggio.
Raggiunta la sella posso vedere la meta: dista circa 1,2 km. Il percorso presenta qualche saliscendi, che percorro senza deviazioni. L’ultima erta è veramente tosta. Decido di affrontarla dalla sinistra, puntando alla base della cresta orientale del Forcella. Con gli sci la si raggiunge dal lato opposto.
Alle 8:00 posso esclamare Gerenpass W geschafft!
Gerenpass Ovest, ore 7:16
Dal Sidelengletscher salgono delle folate di nebbia che mi negano il panorama verso il Vallese. A Nord c’è un baratro di alcune decine di metri, a picco sul ghiacciaio: mi tengo ad un paio di metri dal filo di cresta…
Interessante l’enorme torrione appuntito che si erge ad Est. Qui inizia la lunga cresta del Poncione di Manió.
La discesa mi pone meno problemi del previsto: i tacchi dei ramponi affondano bene nella neve e la piccozza mi dà una buona sicurezza. Superata questa piccola insidia il resto è puro relax: contemplazione, foto a raffica e progetti per poter gustare questo versante con gli sci…
Compio un piccolo anello, scendendo lungo il Ri delle Pecore, per poi ricongiungermi con il percorso della salita presso il traliccio dell’alta tensione a quota 2185 m, il terzo a partire dal parcheggio.
Fantastica la prima escursione estiva del 2013: bel tempo, buona copertura nevosa, luoghi selvaggi, paesaggi incantevoli!
Tempo totale: 4:20 h
Salita: 2:20 h
Dislivello in salita: 628 m
Sviluppo complessivo: 5,9 km
Difficoltà: T3+ (ultima erta)
Copertura della rete cellulare: discreta
Libro di vetta: no
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