Questo fine settimana ho voglia di aria di casa e con Domenico, combiniamo per una gita abbastanza vicina e stuzzichina ma , purtroppo, la pioggia ci mette lo zampino e così dirottiamo su una zona dove il tempo sembra meno brutto.
Il Gridone è una di quelle montagne che io "vedo" in invernale, ma per un motivo o per l'altro non sono mai riuscita ad arrivare sulla sua vetta innevata e, in questa giornata dal tempo incerto, è la prima meta che mi viene in mente. Domenico è d'accordo per cui, in breve, siamo a Cortaccio.
Il sentiero è molto ben segnalato e, nonostante un breve acquazzone (dal quale troviamo riparo all'alpeggio), arriviamo in vetta senza intoppi.
Per la discesa vorremmo percorrere il canalino che si trova vicino alla vetta, ma la neve ancora presente ci fa desistere, quindi scendiamo per il sentiero che passa sotto alla cresta, poi una volta alla Bocchetta di Valle, ci spostiamo verso la capanna al Legn, dove incontriamo una coppia che conosce hikr e intavoliamo una simpatica conversazione.
Poco dopo le 14.00 iniziamo a scendere, passando dal pile al caldo che ci accoglie una volta giunti alla macchina.
domenico Il Gridone...ricordo di averlo fatto nel 2005, anno di grandi nevicate....
L'appuntamento con Laura è sotto un cielo un pò coperto, ma non ci lasciamo scoraggiare e puntiamo alla meta prefissata. Strada facendo, ogni tanto, ci guardiamo speranzosi, ma la speranza va scemando man mano che ci avviciniamo all'attacco del sentiero; infatti, parcheggiata l'auto,si scatena un temporale e ci infiliamo nel bar del paese per un caffè e per decidere il da farsi. Andiamo al Gridone? Da Cortaccio?Andiamo.
Saliamo abbastanza veloci e quando arriva la pioggia ci ripariamo in una baita (fortuna!!!), poi ripartiamo e, senza altre lavate, arriviamo in vetta, dove mangiamo. Per il rientro allunghiamo un pò il giro, ma ritorniamo all'auto presto e in tempo per una birra fresca a Brissago.
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