Cornizzolo - M. Rai - C. Birone - C. Rat - C. Orientale

Oggi esco tardi ma vado comunque in montagna per sfruttare la bella giornata. La destinazione di partenza è Canzo il giro che voglio fare non è ben definito ma la zona si presta a molte possibilità. Inizio con la salita al Cornizzolo passando dal sentiero n° 7 quasi tutto nel bosco ma poi sbuca al rifugio e si può ammirare il bel panorama e la bella giornata, salgo in cima incontro molte persone e scambio due chiacchere con il simpatico Danilo. Poi scendo e risalgo al M. Rai dove finalmente incontro Helis e facciamo una bella chiacchierata e poco dopo ci raggiuge Danilo a completare il terzetto. Immancabile foto di vetta e poi via ogni uno per la propria strada. Io e Danilo proseguiamo per il Corno Birone e poi ci salutiamo. A questo punto decido di scendere a S. Tommaso e di risalire per la ferrata del Corno Rat per poi proseguire per il sentiero attrezzato del 30° OSA, una ferrata faticosa ma bella e un piacevolissimo sentiero attrezzato, che mi permettono di arrivare in cima al Corno Orientale di Canzo. Stanco ma contento vorrei proseguire ma le prime gocce di acqua e un paio di tuoni mi fanno capire che il temporale è vicino ed è meglio scendere, non in porta sarà per la prossima volta. Infatti riesco a scendere dalla cima e comincia il temporale, ma nel giro di un'ora rispunta il sole e arrivo alla macchina senza problemi.
Anche oggi una bella giornata in montagna con un piacevolissimo incontro.
 
Quota partenza:    500 mt
Quota arrivo:      1259 mt
Dislivello :          1600 mt   (circa) 
Distanza:         19,700 km  (circa) 
Tempo totale :  7 h 30 min. (esclusa sosta)


Relazione da Web
 
 

 
Percorso:da Valmadrera (fraz. Belvedere, in paese seguite le indicazioni per le scuole e proseguite per altri 3/4 tornanti fino a che la strada non finisce e diventa mulattiera) si segue il percorso segnato col n. 3 fino a S. Tomaso (ristoro aperto mercoledì e domenica, periodo estivo) in circa 40 minuti. Da qui si segue l'itinerario n.5 che sale dietro il monumento alla Resistenza (costeggiare il bosco che si trova sulla destra del prato, i segnali non sono più visibili) e porta in località Sambrosera. Dopo 10 minuti, dopo aver superato il torrente, si trova un cartello indicante sulla sinistra un sentiero ben marcato che sale ripido lungo le falde boscose e che raggiunge in breve la base del sasso G.G.OSA, m 741, attacco della via ferrata.
Questo primo tratto è il più duro di tutto l'itinerario.Subito all'inizio si trova uno traverso sulla destra abbastanza impegnativo poi si prosegue in verticale, sempre con tratti impegnativi fino al termine del primo tratto. Dalla cima del sasso G.G.OSA, m 744, dopo aver percorso un breve sentiero in leggera salita sulla sinistra, a 787m, si incontra l'inizio della ferrata alla parete sud del Corno Rat.
Questo tratto, che è quasi tutto in verticale, con alcuni traversi orizzontali, è sempre imegnativo, ma meno del primo, presenta delle comode cenge dove si può riposare per recuperare le forze, porta in vetta al Corno Rat, m 906.
Tutto il percorso è attrezzato con catena per reggersi durante la salita, corda d'acciaio per l'aggancio dei moschettoni e gradini in metallo ove non esistono appigli. Non ci sono scale, ma solo di punti di appoggio.
Dalla vetta del Corno Rat si diparte un sentiero attrezzato (segnato col n. 8) che, con uno sviluppo di 1300m, ed un dislivello di 326m, giunge alla Croce OSA del Corno Orientale di Canzo. Oppure si può ridiscendere a S Tomaso per il sentiero n. 8 poi seguendo il n. 3.
Nota:sulla vetta del Corno Rat non si trovano cartelli indicatori dei sentieri. Si entra nel bosco e sulla sinistra si trova il sentiero n. 8 che scende verso S. Tomaso (al bivio col sentiero n.4), o prosegue diritto per il sentiero attrezzato verso il Corno Orientale.