Salmone mt 1560
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Continuiamo a viaggiare nella primavera! Avevo deciso di salire ancora come l'anno precedente con le ciaspole al Sass Quaeder in Engadina via piste del Diavolezza ma un pò perchè sono stufo della neve ed un pò perchè non volevo lasciare a casa Pinuccia e Billie cambio programma ed andiamo tutti insieme a vedere da vicino la primavera e cioè la salita al Salmone da Verscio. Il Salmone l'ho salito da tutti e quattro i versanti ma quando ancora il caldo non è atroce lo preferisco da Verscio. Lasciamo l'auto al parcheggio gratuito della stazione e traversiamo la parte vecchia del paese che è veramente un gioiellino. Subito dopo ci addentriamo in una specie di parco dalla vegetazione lussuriosa che proprio in questo periodo esplode in tutto il suo fulgore. E' un piacere salire gli innumerevoli gradini recentemente ben sistemati e passare da un posto più bello dell'altro e con alberi in fiore. Non ci accorgiamo di salire anzi sentiamo che il paradiso esiste....Passiamo dalle case di Monda e poi Littuno e poi Vii. Ecco da qui in poi la primavera deve ancora venire perchè gli alberi sono ancora spogli e la neve non è da tanto che è sfumata via. Però siamo a volte fuori dal bosco oppure in betulleto o faggeta ma di tipo rado e quindi il panorama è godibile. In un tratto con rocce un albero caduto ostruendo il sentiero un poco esposto ci ha obbligato ad una deviazione da farsi con attenzione. Come paventavo l'ultimo tratto di salita sulla cresta nord è ammantato da 30-40 cm di neve in via di disgelo. Questo è l'unico tratto che ci fa un poco penare perchè il cammino è disagevole con diversi sfondamenti. Ma la croce è ormai vicina e così dopo circa 4 ore ci godiamo un bella lunga sosta pranzo su un bel prato appena sotto la croce. Billie è contentissima, mangia, beve, riposa sulla neve ed esplora tutto il circondario.Ci aspetta una lunga discesa e con poca acqua almeno fino a Littuno.Ripartiamo e ripercorriamo la stessa strada della discesa. Infatti anni addietro salii da Verscio e scesi ad Auressio e poi feci (con Billie) un lunghissimi tratto di sterrato a fianco della strada asfaltata ed ero molto preoccupato per Billie. Per fortuna che giungendo sulla strada due gentili signore mi diedero un passaggio in auto (con Billie!) e potei arrivare a Verscio ancora non troppo stanco. Questo per dire che eventuali traversate sono molto lunghe ed anche in basso non eccessivamente piacevoli... La discesa è stata caratterizzata dai continui bagnetti di Billie e dalla ripetuta visita al paradiso inferiore. Gita da farsi a mio parere in tutte le stagioni tranne che nel periodo giugno-settembre per il gran caldo ovviamente se il tempo tiene. Siamo stati tutti contenti ed il giorno dopo tutti in forma (strano...). Ora però sperando in un rapido disgelo della neve è ora di salire un pò di quota.....
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