Parque Nacional Torres del Paine - W Trekking (day 1/4)

Ci siamo trasferiti in Cile e con questo mini trekking di 4 giorni nel Parque Nacional Torres del Paine siamo entrati nel vivo del nostro viaggio, l’organizzazione è iniziata molto tempo prima dalla Svizzera e ci ha preso parecchie ore, anzi diciamo pure giorni, di ricerche su internet e soprattutto nello scambio di e-mail e fax con il Cile, in pratica prima ancora di riservare i voli abbiamo voluto essere certi di avere prenotati tutti e tre i rifugi come pure i trasporti per il trekking.
Riuscire a far combaciare tutto alla perfezione non è stato semplice anche perché gli interlocutori dall’altra parte sono riusciti a complicare delle cose che a noi sembravano più che elementari, chilometri e chilometri di scritti e scambi inutili in un inglese-spagnolizzato non sempre facile da interpretare.
È stato un vero e proprio “parto difficile”! Le cose dovevano essere chiare e perfette, poiché la pianificazione dell’intero viaggio è ruotata interamente attorno a questo trekking e speravamo con tutto il cuore che le cose andassero per il verso giusto…così è stato e non possiamo che esserene felici e soddisfatti! Tutti i dubbi e le ansie sono svaniti cammin facendo…abbiamo vissuto un’esperienza indimenticabile!
Il "W Trekking", così chiamato per la forma che il tracciato disegna sulla cartina, una vera e proprio “W”, è l’itinerario più famoso del Parque Nacional Torres del Paine. A percorrerlo sono in molti e se una volta era fattibile solo per chi aveva voglia e soprattutto le spalle per portarsi appresso tenda, materassino e sacco a pelo, adesso è percorribile da chiunque grazie ai rifugi presenti in loco.
Il classico Trekking W si svolgerebbe diversamente da come lo abbiamo fatto noi, ma per guadagnare un prezioso giorno siamo riusciti a bruciare una tappa inutile utilizzando un trasporto privato che il primo giorno ci ha consentito di raggiungere un punto di partenza alternativo.
Dopo un lungo scambio di e-mails con i gestori dell’Hosteria Lago Grey e dopo aver trasmesso un pagamento anticipato tramite sconosciuto sistema “paypal” cileno con coordinate inviate via fax (fidassss), ci è stato organizzato un trasferimento privato dal nostro alloggio a Puerto Natales fino a Hosteria Lago Grey e la navigazione del Lago Grey con sbarco alternativo al Camping Grey, punto dal quale è poi iniziato il trekking vero e proprio. Il tutto al modico prezzo di 336 CHF, una cifra! Col senno di poi però posso dire che sono stati soldi ben spesi. Va da sé che avendo riservato il tutto al mese di luglio 2012 eravamo un po’scettici sul fatto che 6 mesi dopo, all’orario stabilito si presentasse sul serio qualcuno a prelevarci davanti all’Bed & Breakfast Erratic Rock 2 a Puerto Natales, invece con grande stupore e con soli 5 minuti di ritardo il driver è arrivato per davvero! E così è iniziata la nostra avventura...

Con una guida su sterrato da "pirata della strada" ad una velocità di circa 110km/h, il tipo c’ha portati in circa 3 ore all’Hosteria Lago Grey, fermandosi dapprima in un punto panoramico per consentirci di scattare qualche foto alla stupenda catena di montagne che compariva all'orizzonte e poi ai caselli d’ingresso del parco nazionale per consentirci di pagare l’entrata e acquistare il pass che tutti gli escursionisti devono possedere per effettuare un trekking di più giorni e pernottare all’interno del parco, costo del permesso: 18'000 pesos cileni (ca. 36 CHF a testa).
Arrivati al Hosteria Lago Grey, luogo incantevole ma per persone con elevato budget, c’è toccato aspettare un’ora prima che iniziassero a far qualcosa.
Verso le 11.00 ci hanno portati con un furgoncino alla vicina spiaggia e dopo qualche minuto di cammino in riva al Lago Grey siamo arrivati alla barchetta che ci ha poi portati sul battellino attraccato a largo, tanto movimento…sembrava stessimo prendendo il Titanic, beh in effetti nel lago galleggiavano dei bellissimi iceberg azzurri!
Alle 12.00 in punto, come da programma, la barca è partita e un’ora più tardi ci hanno fatto scendere al Camping Grey dalla parte opposta del Lago Grey. Il lago è grigiastro a causa dei sedimenti che arrivano dall’immenso Glaciar Grey, il suo nome è quindi legato a questo. Pare che il ghiacciaio diminuisca di circa 20 metri all’anno. Si nota la differenza osservando le fotografie di qualche anno fa che si trovano in internet.
Raggiunto il Camping Grey è ufficialmente iniziato il nostro W Trekking!
Per prima cosa siamo volutamente andati nella direzione opposta a quella che dovevamo prendere, per raggiungere in circa 10 minuti il Mirador sul Glaciar Grey, davvero bello vedere il lago dall’alto con la lingua del ghiacciaio che ci si tuffa dentro e tutta l’area circostante piena di iceberg.
Poco più tardi siamo tornati sui nostri passi e superato prima il Camping Grey e poi il Refugio Grey, ci siamo fermati su un tronco in mezzo al bosco per fare pic-nic.
Alle 14.15 siamo ripartiti con tutto il nostro mega carico sulle spalle, dopo la prima ora di cammino però ci siam dovuti fermare per far riposare le spalle e le mie povere cervicali, che dolori! Pur dormendo nei rifugi e non avendo appresso tenda o altro materiale da campeggio, il carico nel sacco risulta comunque importante e noi non siamo per niente abituati a portare a spasso un peso simile, dunque ci vorrà un po'prima che la nostra schiena si abitui all'idea!
Superata una salita breve ma piuttosto ripida facciamo tappa al Mirador Grey per vedere di nuovo sia il lago che il ghiacciaio, in loco vi sono numerosi escursionisti intenti ad ammirare il panorama e così cogliamo l'occasione per farci scattare una foto. 
La valle del Grey e tutto il parco (anzi tutta la Patagonia) è famosa per i forti venti, ma oggi non tirava un filo d’aria e si boccheggiava dal caldo (ca. 25°C o più), da morire soprattutto nei brevi tratti in salita.
Ad un certo punto siamo passati accanto ad un bel laghetto, tale Laguna Los Patos, apparsa dal nulla e nella quale, visto il gran caldo, mi sarei tuffata volentieri!
Superato un tratto di bosco purtroppo devastato da un incendio, abbiamo disceso una valletta e alle 18:00 siamo arrivati al Refugio Lodge Paine Grande gestito da Vertice Patagonia, situato in posizione invidiabile sulle rive del Lago Pehoé. Il rifugio è e sarà il meglio gestito di tutto il trekking, livello di servizio e pulizia quasi parificabile a quello delle nostre capanne svizzere (prezzo pensione completa: 83 CHF a persona). 
Per la maggior parte degli escursionisti, questo è il punto di partenza o arrivo del W Trekking, in quanto risulta facilmente accessibile con i mezzi pubblici da Puerto Natales.
Dopo una docciona ci siamo accomodati all’esterno, godendoci una birretta e un tramonto spettacolare sui Cuernos del Paine per concludere in bellezza questa prima meravigliosa giornata di trekking.

Oggi abbiamo percorso 11km in circa 4 ore effettive di cammino.
Dislivello difficilmente quantificabile, si cammina in falsopiano facendo più volte su e giù, quindi accumulando potrebbe aggirarsi attorno ai 500 metri.

Altre foto del nostro viaggio in Patagonia sul sito di Mauro:  www.ariafina.ch