Corna Trentapassi 1248 m e le Piramidi di Zone


Publiziert von cristina , 12. Februar 2013 um 14:45. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 9 Februar 2013
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Strecke:Vello-Madonnina-Trentapassi-colletto-P.so Croce di Zone-Malga Aguina-roccolo-baita del Rosso-Bosco degli Gnomi-Zone-Centro visitatori Parco delle Piramidi-strada Valeriana-Marone-Vello
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A4 uscita Bergamo seguire indicazioni per Lovere, poco dopo Lovere svoltare a dx, indicazione Pisogne, fino a raggiungere Vello.
Kartennummer:Kompass 1:50.000 N. 103 "Le tre valli bresciane"

IIl nome Trentapassi è, come per il vicino monte Guglielmo, uno dei tanti casi di errata italianizzazione dei toponimi locali, infatti il nome bresciano per la Corna Trentapassi è Trè Tapàs, che significa tre spunzoni, ciò trova immediato riscontro nell'aspetto della montagna, mentre non vi è traccia alcuna dei 30 passi. Questa panoramica montagna la troviamo anche sullo sfondo della Gioconda, dove è dipinta una montagna aspra e scoscesa che, se vista allo specchio, presenta un profilo simile a quello della Corna Trentapassi. A parte questi curiosi accenni questa montagna offre molti accessi dai più semplici e brevi fino alla ferrata di Toline.
 
Noi decidiamo di salire da Vello e compiere un anello passando dalle piramidi di Zone.
 
Lasciamo l’auto subito dopo la breve galleria di Vello, la attraversiamo tornando indietro e poco dopo a dx troviamo il cartello CAI che indica la nostra salita data per 2,30 h EE. EE perché percorre l’intera cresta con facili passaggi mai superiori al I° e il sentiero è spesso ben esposto.
 
Il primo tratto nel bosco sale con alcuni strappetti e alcuni tratti a mezza costa fino a raggiungere la cresta che non darà più respiro fino in cima. L’arrampicata è facile e divertente, molto panoramica e sempre al sole. Sconsigliata con il caldo. Per gli amanti della corsa in montagna, qui fanno anche una corsa, visto il tracciato il piede deve essere più che sicuro!
 
Giunti in cima stranamente non troviamo nessuno anche se poi dal libro di vetta vediamo che un locals ci ha abbondantemente preceduto.
 
Scendiamo al Forcellino del Zuf e prendiamo il sentiero per il P.so Croce di Zone. Il sentiero scende quindi fino ad un bivio dove è possibile scendere direttamente a Zone, noi invece proseguiamo in salita e con un lungo traverso raggiungiamo il P.so Croce di Zone. Dobbiamo ora proseguire verso Malga Aguina, l’unica indicazione è un foglio attaccato ad un albero che informa della vendita di formaggi e formaggelle alla malga. In ogni caso si deve proseguire lungo la strada a tratti innevata. Giunti nei pressi della malga, senza raggiungerla saliamo al dosso alla nostra dx, c’è un visibile roccolo per poi ridiscendere a prendere la sterrata sottostante. Probabilmente c’è un modo migliore ma non avendo visto indicazioni (per la neve o perché proprio non ci sono, non so) abbiamo vagato un poco fino a trovare la strada giusta. Seguiamo ora la sterrata in discesa e raggiungiamo delle baite, superatele, poco dopo incrociamo una sterrata che scende alla nostra sx, nessuna indicazione, a naso ci sembra la via migliore per scendere a Zone per cui la imbocchiamo e poco dopo raggiungiamo la baita del “Rosso” e in seguito ancora a sx incrociamo la sterrata per il Bosco degli Gnomi che imbocchiamo e seguiamo fino a Zone. Raggiunto il paese prendiamo la strada in direzione di Brescia fino a raggiungere il centro informazioni del parco delle piramidi e il relativo sentiero. Passiamo ai piedi delle piramidi e quindi risaliamo alla strada nei pressi di un tornante e altro punto di accesso al parco. Poco dopo questo tornante prendiamo la Via Valeriana, comoda mulattiera che tagliando la strada scende a Marone. Raggiunto il paese aiutandoci con il GPS raggiungiamo la statale e quindi lungo essa la macchina. Il tratto di statale è tutto munito di marciapiede e la galleria si aggira all’esterno.
 
 
DATI GPS
Dislivello 1607 m – km 22,10
 

Tourengänger: cristina, Marco27


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