Traversata Rapallo-Recco per il Manico del Lume


Publiziert von cristina , 18. Januar 2013 um 11:55. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Ligurien
Tour Datum:27 Dezember 2012
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Strecke:Stazione di Rapallo-Santuario di Monteallegro-M.te delle Pegge-M.te Manico del Lume-Santuario Madonna del Caravaggio-Recco
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A7 per Genova uscita Recco. Posteggio alla stazione o nei pressi del cimitero. Treno per Rapallo.
Kartennummer:Eurocart Tigullio Parco di Portofino 1:25.000

Finalmente si parte, lasciamo a casa le varie beghe ormai in via di risoluzione e se il tempo sarà clemente ci aspettano 10 giorni di Liguria!
 
Nonostante le nefaste previsioni di qualcuno che ci vedeva imbottigliato nel traffico post feste natalizie, arriviamo a Recco in anticipo. Sosta caffè e naturalmente focacce, le prime di una lunghissima serie, e poi saliamo alla stazione dei treni convinti di trovare posto. Questa volta ci va male e nella ricerca del posto perdiamo il treno. Dopo tanto girovagare ne troviamo uno sopra il cimitero. Qui sembra essere l’unica zona nei pressi della stazione dove non sia in vigore il disco orario.
 
Scendiamo velocemente alla stazione e riusciamo così a non perdere il secondo treno che c’eravamo prefissati di prendere.
 
Giunti a Rapallo, per raggiungere a piedi il Santuario di Montallegro, noi solitamente andiamo subito a sinistra fuori dalla stazione, arriviamo ad una sorta di piazza dove prendiamo, sulla sinistra della piazza, una stradina pedonale a scalini, a metà circa, sulla dx s’intravvede una chiesa. Questa stradina raggiunge una strada asfaltata che imbocchiamo verso dx in leggera discesa e poco dopo incontriamo i primi segnavia FIE sulla sx, due croci rosse. Non è il percorso esatto ma visto che ci si arriva lo stesso…
 
Da questo momento il percorso è sempre ben indicato. La mulattiera sale con qualche ripido tornante fino al Santuario (raggiungibile anche in autobus o cremagliera). Alle spalle del Santuario partono i sentieri sia per Chiavari a dx sia per Recco a sx. Noi prendiamo quello più in basso a sx, ce ne sono due da questa parte e facilmente vanno bene entrambi.
 
Con buon sentiero nel bosco e qualche sali scendi, raggiungiamo il P.so della Crocetta, attraversiamo la strada e riprendiamo la salita fino al Monte delle Pegge dove si trova il bivacco Margherita degli alpini. Pausa snack, purtroppo il tempo lascia molto a desiderare, le nebbie coprono a tratti la cresta, peccato perché l’intero percorso è molto panoramico.
 
Proseguiamo prendendo la traccia dietro il bivacco sulla sx, i bolli li troviamo poco dopo. Il sentiero si fa ora più stretto, fare attenzione dopo abbondanti piogge, infatti, la scelta del percorso non è stata ottimale questa volta. Sempre con le due croci raggiungiamo il Manico del Lume. Prestare attenzione ora alla discesa che non va sottovalutata specialmente se bagnato. C’è qualche catena che aiuta nella discesa e risalita di facili roccette, la cosa cui prestare maggiormente attenzione sono le numerose placche su cui passa il sentiero che, in caso di bagnato, diventano delle vere e proprie saponette. Giunti al P.so della Serra, non indicato, fare attenzione a continuare sul sentiero lato mare, cambia il segnavia che diventa un triangolo vuoto. Con percorso sempre molto panoramico raggiungiamo il P.so del Gallo. Poco dopo il sentiero si divide, il nostro sarebbe quello di dx ma noi proseguiamo sulla traccia che rimane nel mezzo, non bollata, per raggiungere il santuario Madonna del Caravaggio dove facciamo sosta pranzo.
 
Dal Santuario scendiamo lungo la mulattiera vista mare, c’è anche una piazzola di sosta per l’elicottero, e seguendola andiamo a riprendere il sentiero abbandonato poco dopo il P.so del Gallo.
 
Fare molta attenzione a quando il sentiero diventa un’ampia sterrata, alla prima curva va abbandonata, il sentiero per Recco prosegue sulla dorsale e per essere sicuri di non sbagliare bisogna avere sempre il mare sulla sx. Alla curva incriminata c’è un bollo (sempre il triangolo) che al momento è poco evidente, ma una volta preso il sentiero corretto i segnavia guidano in maniera impeccabile fino alla stazione di Recco. L’ultimo tratto sono delle lunghe scalinate in mezzo alle casette di Recco.
 
Mentre scendiamo ci accompagna un impagabile tramonto sul mare.
 
 
 Dislivello 1445 m; km 21,70

Tourengänger: cristina, Marco27


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Kommentare (1)


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andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 19. Januar 2013 um 12:38
Mi avete ricordato il giro che ho fatto io, uguale preciso, a metà degli anni '90.
Ciao


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