Bocchetta delle Vacche 2.224m + tentativo Altemberg
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Su un vecchio manuale CAI di mio padre è presente una sua uscita all' Altemberg datata agosto '72. Con Andrea decidiamo di tentare, seppur in versione invernale, questa cima. La zona è, per noi, totalmente nuova, ma ne restiamo subito colpiti per la bellezza anche in inverno.
Campello Monti, seppur deserta e senza un comignolo acceso, ha quel qualcosa che lascia un segno sui luoghi dove "ci devi tornare!"
Partenza dal parcheggio di Campello Monti (Q1285) in direzione del Lago Capezzone. Il paesino è semplice e caratteristico, seppur disabitato al momento. La segnaletica ci colpisce sin da subito, con cartelli e tempistiche a volontà, oltre alla presenza di numerosi poster culturali sulle comunità Walser e sulla storia della valle.
Teniamo un ritmo alto sin dall'inizio e in meno di un ora siamo all' Alpe Piana di Via (Q1715), grazioso agglomerato di poche baite su un favoloso balcone panoramico. Fino ad ora niente neve, mentre da Q1700 in poi ci sarà un graduale aumento dell'affondo!
Dopo altri 15' siamo all' Alpe Capezzone (Q1845) dove ci concediamo 10' di pausa.
Si prosegue affondando di 20cm nella neve che, data l'alta temperatura di questa settimana, è parecchio molle.. La scelta sugli scarponi da palombaro è stata azzeccata.
Proseguendo ci ritroviamo su una grossa piana innevata circa a Q1900. Il rifugio Traglio si intravede in cima alla bastionata posta fronte a noi. SI vedono alcune tracce di altri trekker ma ad occhio pare facciano un giro un po' largo. Optiamo, a vista, per risalire il ripido pendio erboso passando per un piccolo canalino roccioso. Divertente, impegnativo a tratti, specie sulla neve già marcia alle 10 di mattina.
Questo tratto presente sulla traccia GPS può essere evitato con il (presumo) sentiero normale che abbiamo preso in discesa (seguendo le orme già presenti). NB: Classificherei questa deviazione come T4-T5 e un passaggio di II° nel canalino.
A 2h dalla partenza siamo al Rifugio Abele Traglio (Q2100) e al Lago Capezzone (ghiacciato, posto subito dietro). Anche qui piccola pausa, tanto siamo in perfetto orario. Incontriamo due ragazzi che probabilmente faranno il Capezzone ma non sapevano se continuare o scendere visto l'elevato innevamento da qui in poi. Ovviamente nessuno di noi ha delle ciaspole!
Nononstante ciò non ci perdiamo d'animo e proviamo almeno a raggiungere la Bocchetta delle Vacche per goderci un po' di panorama verso il Rosa. Ma sarà molto più pesante del previsto. La neve è mollissima e si affonda ad ogni passo, il lungo traverso da compiere è davvero devastante e ci alterniamo un po' come "aprivia". Si affonda talvolta fino al bacino. Decidiamo di arrivare almeno fino alla bocchetta poi si deciderà in base alla neve in cresta.
Occorrono infatti quasi 50 minuti per salire di 120m come dislivello e fare 730m in distanza, una fatica immane. Ma la Bocchetta delle Vacche (Q2224) è comunque raggiunta. E già la vista è spaventosamente bella! E' la mia prima volta su una cresta nevosa e devo dire che è davvero piacevole.
L'Altemberg, nel suo versante Sud è asciutto da neve, ma il problema arriva quando, lungo la cresta, ci troviamo a dover superare un traverso in cengia molto delicato, su neve marcia. Ragioniamo un po' e decidiamo per non rischiare. Valutiamo se scendere sul versante W per aggirare il costone roccioso, ma c'è il rischio di metterci troppo tempo a risalire poi sulla neve marcia. Non importa, la montagna è sempre li e la si può sempre rifare in estate con condizioni più sicure. E' stata comunque una bella esperienza su neve con vista su magnifici paesaggi e sulle montagne circostanti che sicuramente tenteremo prossimamente.
Pranzo e pausa un'oretta poi con calma ritorniamo alla macchina in circa 2h30'.
Splendida montagna e bei paesaggi, ben curate le indicazioni. In clima estivo sarà da valutare il passaggio in cresta comunque delicato (un F in teoria). Ho trovato comunque indicazioni sulla possibilità di evitare il costone roccioso in cresta aggirandolo a W perdendo 70m di dislivello e poi risalire su pendii erbosi. Anche li però in estate. Altro bel giro ad anello possibile: Campello Monti, Bocchetta di Rimella, Punta del Pizzo, Bocchetta delle Vacche, Altemberg e ritorno per l'Alpe Capezzone.
Campello Monti, seppur deserta e senza un comignolo acceso, ha quel qualcosa che lascia un segno sui luoghi dove "ci devi tornare!"
Partenza dal parcheggio di Campello Monti (Q1285) in direzione del Lago Capezzone. Il paesino è semplice e caratteristico, seppur disabitato al momento. La segnaletica ci colpisce sin da subito, con cartelli e tempistiche a volontà, oltre alla presenza di numerosi poster culturali sulle comunità Walser e sulla storia della valle.
Teniamo un ritmo alto sin dall'inizio e in meno di un ora siamo all' Alpe Piana di Via (Q1715), grazioso agglomerato di poche baite su un favoloso balcone panoramico. Fino ad ora niente neve, mentre da Q1700 in poi ci sarà un graduale aumento dell'affondo!
Dopo altri 15' siamo all' Alpe Capezzone (Q1845) dove ci concediamo 10' di pausa.
Si prosegue affondando di 20cm nella neve che, data l'alta temperatura di questa settimana, è parecchio molle.. La scelta sugli scarponi da palombaro è stata azzeccata.
Proseguendo ci ritroviamo su una grossa piana innevata circa a Q1900. Il rifugio Traglio si intravede in cima alla bastionata posta fronte a noi. SI vedono alcune tracce di altri trekker ma ad occhio pare facciano un giro un po' largo. Optiamo, a vista, per risalire il ripido pendio erboso passando per un piccolo canalino roccioso. Divertente, impegnativo a tratti, specie sulla neve già marcia alle 10 di mattina.
Questo tratto presente sulla traccia GPS può essere evitato con il (presumo) sentiero normale che abbiamo preso in discesa (seguendo le orme già presenti). NB: Classificherei questa deviazione come T4-T5 e un passaggio di II° nel canalino.
A 2h dalla partenza siamo al Rifugio Abele Traglio (Q2100) e al Lago Capezzone (ghiacciato, posto subito dietro). Anche qui piccola pausa, tanto siamo in perfetto orario. Incontriamo due ragazzi che probabilmente faranno il Capezzone ma non sapevano se continuare o scendere visto l'elevato innevamento da qui in poi. Ovviamente nessuno di noi ha delle ciaspole!
Nononstante ciò non ci perdiamo d'animo e proviamo almeno a raggiungere la Bocchetta delle Vacche per goderci un po' di panorama verso il Rosa. Ma sarà molto più pesante del previsto. La neve è mollissima e si affonda ad ogni passo, il lungo traverso da compiere è davvero devastante e ci alterniamo un po' come "aprivia". Si affonda talvolta fino al bacino. Decidiamo di arrivare almeno fino alla bocchetta poi si deciderà in base alla neve in cresta.
Occorrono infatti quasi 50 minuti per salire di 120m come dislivello e fare 730m in distanza, una fatica immane. Ma la Bocchetta delle Vacche (Q2224) è comunque raggiunta. E già la vista è spaventosamente bella! E' la mia prima volta su una cresta nevosa e devo dire che è davvero piacevole.
L'Altemberg, nel suo versante Sud è asciutto da neve, ma il problema arriva quando, lungo la cresta, ci troviamo a dover superare un traverso in cengia molto delicato, su neve marcia. Ragioniamo un po' e decidiamo per non rischiare. Valutiamo se scendere sul versante W per aggirare il costone roccioso, ma c'è il rischio di metterci troppo tempo a risalire poi sulla neve marcia. Non importa, la montagna è sempre li e la si può sempre rifare in estate con condizioni più sicure. E' stata comunque una bella esperienza su neve con vista su magnifici paesaggi e sulle montagne circostanti che sicuramente tenteremo prossimamente.
Pranzo e pausa un'oretta poi con calma ritorniamo alla macchina in circa 2h30'.
Splendida montagna e bei paesaggi, ben curate le indicazioni. In clima estivo sarà da valutare il passaggio in cresta comunque delicato (un F in teoria). Ho trovato comunque indicazioni sulla possibilità di evitare il costone roccioso in cresta aggirandolo a W perdendo 70m di dislivello e poi risalire su pendii erbosi. Anche li però in estate. Altro bel giro ad anello possibile: Campello Monti, Bocchetta di Rimella, Punta del Pizzo, Bocchetta delle Vacche, Altemberg e ritorno per l'Alpe Capezzone.
Tourengänger:
Simone86

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Kommentare (18)