Monte Carmo 1389 m


Publiziert von cristina , 11. April 2012 um 09:41. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Ligurien
Tour Datum: 7 April 2012
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Strecke:Toirano-San Pietro ai Monti-Cà del Fò-M.te Carmo-Giogo di Giustenice-Rif. Pian delle Bosse-Rocca dell'Aia-San Pietrino-Boissano-Toirano
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada Milano Ventimiglia uscita Borghetto Santo Spirito-all'uscita dall'autostrada seguire indicazioni per Toirano, seguendo la strada in direzione delle grotte poco fuori il paese sulla dx c'è un piccolo posteggio.
Kartennummer:Kompass 641 1.50.000 Alassio-Imperia

Vista da Cristina

Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi…finchè si può si fa!
 
Lasciamo la Lombardia e ci tuffiamo nella terra delle focacce. Poco dopo le 6,00 quando siamo nei pressi di Pavia chiamo la mia spacciatrice ufficiale di focacce di Loano per assicurarci le cene di questi giorni, poi vedremo se troveremo delle novità accattivanti per incrementare il bottino!
 
Quindi sosta a Loano e ritiro dell’ordine sotto gli occhi di uno sbalordito autoctono, beh sto facendo scorta, è da Natale che non ci vengo! Colazione lungo mare e poi ci dirigiamo a Toirano.
 
Non abbiamo in mente un giro particolare, qui è un po’ come ai Corni di Canzo, tantissimi sentieri che permettono di variare la salita al Carmo o comunque i giri nella zona.
 
Partiamo da Toirano paese, saliamo a San Pietro ai Monti per il sentiero fatto il 1° dell’anno ma che data la nebbia di quel giorno è come se lo facessimo per la prima volta. Facciamo una breve sosta e proseguiamo verso il Giogo di Toirano. Il sole non ha ancora vinto sulle nuvole per cui sono tranquilla che l’uovo di Pasqua che ho nello zaino, se evito di dargli ulteriori colpi dovrebbe arrivare intero al rifugio Pian delle Bosse. Sul sentiero per il Giogo si trova la deviazione a dx per la Cà del Fò, non c’è nessuna indicazione però, si devono individuare i segni sugli alberi e la traccia nei pressi di un cartello del parco che indica San Pietro ai Monti (da dove stiamo arrivando). Raggiungiamo Cà del Fò e il sentiero che andando a sx porta al Monte Carmo. Poco sotto la cima prendiamo una traccia che ci porta sull’AVML e da qui saliamo in cima al Carmo.
 
Invece di scendere per la cresta prendiamo il sentiero che entra nel bosco a sx della cresta e va ad incrociare ancora l’AVML. Al Giogo di Giustenice, andiamo a dx per un breve tratto su strada sterrata e poi per sentiero fino al Rifugio Pian delle Bosse.
 
Ci accomodiamo sui tavoli esterni, al tiepido sole, mangiucchiamo qualcosa e poi entriamo nel rifugio con il nostro uovo di Pasqua che miracolosamente è arrivato indenne. I giovani gestori sono sbalorditi per il dono, l’abbiamo fatto altre volte e la reazione è sempre la stessa. E’ solo un piccolo pensiero per ringraziare queste persone che si dedicano alla montagna e agli escursionisti con tanta passione e amore, con tanti di loro saremo sempre in debito. Facciamo un po’ di chiacchiere ma per noi la strada è ancora lunga, dopo gli auguri e i saluti di rito riprendiamo il cammino sul sentiero delle TA. Passiamo nei pressi della Rocca dell’Aia (dove, a memoria, per la prima volta vediamo qualcuno che arrampica) scendiamo a San Pietrino e quindi a Boissano, poi per strada, purtroppo, rientriamo a Toirano.


Vista da Marco27

Tutto il giro l’ha descritto bene Cristina, per cui mi limito a poche considerazioni relative all’esperimento oggi cominciato : le scarpette basse. A parte una sola volta in cui avevo bisogno (più che altro ne avevano bisogno le Guide Alpine) di sapere quanti metri di dislivello sono in grado di fare in 1 ora, e avevo percorso Gajum-Cornizzolo spingendo alla morte con uno zainetto minimale, non avevo mai provato una scarpetta bassa. Quelle che entrambi calziamo oggi sono scarpette da mountain running estremamente leggere, con un grip elevatissimo, ma protezione del piede dagli urti e tenuta all’acqua praticamente nulle.

Fatto sta che però mi sembra di volare, sia in salita che in discesa. Bisogna sempre e comunque tenere ben presente cosa si ha ai piedi, perché la perdita di aderenza è repentina e senza avviso alcuno. Alla fine della giornata avrò la conferma di ciò che ho sempre pensato: sono perfette (e ripeterò senz’altro l’esperienza) finché si sta su sentiero tendenzialmente asciutto, quando invece ci si sposta su qualcosa di più impegnativo, su terreno aperto, come ghiaioni, gande, nevai, allora scarponi tutta la vita. Poi ovviamente vige la solita regola: de gustibus non disputandum est.

Altra considerazione riguarda il Rifugio Pian delle Bosse. Vedere due ragazzi giovanissimi gestire un Rifugio (del CAI) come stanno facendo loro, riconcilia con il genere “rifugista”, razza per quanto mi riguarda quasi in via di estinzione, specie alle basse quote, anche se devo dire che da quando frequento il basso Piemonte, ho spesso incontrato veri rifugisti al posto dei ristoratori/albergatori a cui ormai (ahimè) ci stiamo abituando in altre zone delle Alpi. Passando da quelle parti vale sicuramente la pena andarli a trovare. 



DATI GPS
Dislivello 1770 m; 25,02 km
 

Tourengänger: cristina, Marco27
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (7)


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grandemago hat gesagt: scarpe basse......e oltre!
Gesendet am 11. April 2012 um 12:22
....ero arrivato ad andare in montagna coi sandali.....una meraviglia.....poi un pirla in macchina ha pensato bene di distruggermi un piede!

Ciao
Aldo

Marco27 hat gesagt: RE:scarpe basse......e oltre!
Gesendet am 11. April 2012 um 13:09
Non so bene il perchè, ma a me entrano sassi anche se cammino in Galleria Vittorio Veneto con gli stivali, figurati cosa mi succederebbe coi sandali su un sentiero.... :-)

grandemago hat gesagt: RE:scarpe basse......e oltre!
Gesendet am 11. April 2012 um 13:48
Anch'io faccio raccolta di sassi con gli scarponi.....ma coi sandali entrano ed escono. L'unico problema erano i ricci delle castagne sui sentieri!

Marco27 hat gesagt: RE:scarpe basse......e oltre!
Gesendet am 11. April 2012 um 13:53
Per quello dovevi chiedere al Gianfry di Velina, in Val Grande; lui ci camminava bellamente sopra a piedi nudi e non sembrava patirne.
Scherzi a parte, i problemi possono venire anche dalle vipere, dai rovi, dalle zecche, da insetti vari, ..... ma questi rischi penso che li avevi già valutati e accettati....

stefano58 hat gesagt: RE:scarpe basse......e oltre!
Gesendet am 11. April 2012 um 14:29
Gli aculei delle castagne a piedi nudi non sono un problema da poco.
Per le vipere, girando l'alta Val Brembana, ci ho fatto l'abitudine.
Le zecche non le ho mai viste, ma se trovo quella che fà i soldi ...
Ciao
Stefano

stefano58 hat gesagt:
Gesendet am 11. April 2012 um 12:24
Confermo la Vostra esperienza.
Con scarpette basse e zainetto ridotto al minimo, si "vola".
Compatibilmente con il terreno su cui ci si muove.
Ciao
Stefano

Marco27 hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. April 2012 um 13:15
Beh... già ridurre lo zaino mette le ali, io però non ci sono mai riuscito se non per questioni mirate come quella a cui ho accennato.
Non mi porto dietro il pappagallo per sistemare i ramponi, o la motosega per tagliare i rami, tuttavia penso di avere con me un sacco di cose che molti non portano. Il problema è che una alla volta mi sono servite tutte.....


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