Anello del Monte Moregallo 1276 m

Dalla frazione di Belvedere (280 m circa), salire per una stradina cementata con pietre fino ad un bivio nei pressi di una cappelletta. Prendere la mulattiera a sinistra (indicazioni) che con bel percorso conduce alla frazione di San Tomaso, 570 m circa. Dal prato antistante la chiesa, stacca sulla destra (segnavia n°5) un sentiero che a mezza costa (direzione N), alternando tratti pianeggianti ad altri in salita, conduce alla Fonte di Sambrosera 715 m circa. Qui prendere il sentiero n°7 (indicazioni) che sale con percorso piuttosto ripido alla Bocchetta di Moregge, detta anche di Val Puma o di Sambrosera (1110 m). Questa bocchetta è situata sulla cresta fra il Corno orientale di Canzo ed il Monte Moregallo. Proseguire allora verso NE, seguendo sempre i pressi della cresta del Monte Moregallo, su di un sentierino attrezzato nei punti più impegnativi con delle catene. Si raggiunge così l’ amplissima vetta (scorci stupendi sul Lago di Lecco).

DISCESA: seguire il sentiero (n°6) che percorre i pressi della cresta ESE della montagna. Giunti ad una prima sella, si risale leggermente contornando una specie di tozza anticima (Zucon) sul versante N; si arriva così ad un marcato intaglio. Svoltare ora decisamente a destra per breve tratto (S). Sempre su sentiero segnalato si cala con percorso vario a riprendere il dorso della cresta ESE. Per esso su sentiero progressivamente più marcato e comodo si giunge al caratteristico Sasso di Preguda 645 m a Sant’Isidoro. Ora è necessario deviare verso W, seguendo il sentiero n°5 (indicazioni); esso con percorso alternante tratti in salita a tratti in discesa, riconduce alla Fonte di Sambrosera a 715 m circa. Dalla fonte imboccare il sentiero n°7 (indicazioni) che in direzione SE scende al bivio nei pressi della cappelletta già vista all’andata. Con la strada in pietre e cemento si rientra in breve alla frazione di Belvedere.

 

NOTE: escursione interessante. Si scoprono luoghi assolutamente inaspettati (e selvaggi) ad un passo da un territorio fortemente antropizzato come quello di Lecco e dintorni. La carta CNS non raffigura interamente la fitta rete di sentieri che percorrono il Monte Moregallo. Aiutarsi quindi con la relazione e lo schizzo cartografico del presente report. Gita effettuata in compagnia di Giuseppe B.