Foisc mt 2208

Commento di Enrico.Ai nostri amici Elena e Carlo si aggiungono anche Antonella ed Andrea che scopro di avere già incontrati anni fa in val Verzasca (il mondo è piccolo sopratutto in montagna) e che non hanno ancora salito con le ciaspole il Foisc. Per cui decisione uniname  con Pinuccia e Billie si va ad Airolo luogo di ritrovo. Vista la poca neve mi era venuto in mente di proporre la salita alla capanna Corno Gries ma all'albergo Forni mi segnalano che in val Bedretto c'è il famoso Tris Rotondo ed allora per evitare problemi di affollamento si va al Foisc. Parcheggiamo in fondo al paese e da qui senza ciaspole arriviamo a Rutan. Qui a sorpresa invece la neve sembra più che sufficiente ed a tratti  anche notevole e quindi  ciaspole e via. Da Rutan saliamo a destra e seguiamo una vecchia traccia per racchette. Per boschi e radure e poi una stretta cresta arriviamo alla baita di Pian Toi che è veramente un posto magnifico. Putroppo il cielo è piuttosto velato e poi il versante soprastante presenta diversi tratti senza neve. Scendiamo a pian Sciuch senza traccia e dal baitello e sempre senza alcuna traccia saliamo nel rado bosco. Sfioriamo le slavinette scese dal Pian Alto per intraprendere il traverso che porta fuori dal bosco. Qui la neve è abbondante e soffiata anche dal vento che si fa sentire ed il progredire è più faticoso e da fare con attenzione. Non c'è problema con il nostro super apripista Carlo! Fuori dal bosco il pendio si presenta completamente bianco e vergine ma conosciamo bene il percorso. Con bellissimi e stretti zigzag Carlo ben coadiuvato da Elena ed Andrea guida il gruppo sino in cima. Antonella rimane loro dietro per esigenze fotografiche. Io ovviamente chiudo il gruppo (ma sono lì eh...). Per la cronaca credo che è stata la Billie a primeggiare al rifugio. Andrea ha effettuato il lavoro di spalatura per poter entrare nella capanna come al solito semi-sommersa. Saliamo in vetta per le solite foto e poi tutti acrobaticamente entriamo nel rifugio. In assenza del famoso capannat di hikr ci siamo ingegnati per accendere la stufa ma non avendo l'adeguata attrezzatura (vedi pezzi di torce o di diavolina) non ci siamo riusciti. Dentro forse faceva più freddo che fuori e quindi abbiamo acceso a tutto spiano il gas per alleviare un poco la temperatura. Abbiamo fatto una sosta pranzo tutto sommato adeguata anche se fredda ( Elena aveva un dito della mano semi congelato.....). Sopratutto abbiamo molto gustato la buonissima torta "paesana" fatta da Elena. Penso che se le gite hikr proseguono su questo andazzo occorrerà organizzare un Tris Rotondo per tortai e vediamo chi vince (per me va bene chiunque tanto io assaggio tutto...)Lasciamo perdere queste divagazioni gastronomiche ed a questo punto dopo aver pulito il pulibile e pagato il nostro uso del rifugio ci apprestiamo ad uscire. Eh non è che sia molto semplice (occhio alla testa). Tutti escono ma il problema è Billie che non arriva a superare la metà porta inferiore e quindi abbiamo dovuto a fatica alzarlo (30 kg vivi) sino alla porta superiore....Nel frattempo erano anche arrivati alcuni sciatori e ciaspolatori (quattro o cinque). La discesa è stata molto piacevole con neve ancora buona e temperatura più alta per il sole che si faceva vedere più frequentemente. Siamo scesi dal pian Sciuch seguendo la stradina via Ce di fuori e poi Rutan e Brugnasco.Gita appagante e piacevole per la compagnia. Sono contento di aver incontrato di nuovo Antonella ed Andrea e che anche loro  come noi quattro sono amanti delle montagne svizzere che conoscono molto di più che il sottoscritto. E poi come sempre ultimamente ho rivisto Pinuccia salire con le ciaspole  molto bene. Spero che tutti siano stati contenti (Billie senz'altro con quel che ha mangiato......).