Föisc (2208 m) - Skitour
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Ritorno dopo tre anni a Föisc per godermi tanta neve, un po’ di sole e uno spettacolare mare di nebbia, che riempie le valli fino a circa 1950 m di quota.
Inizio dell’escursione: ore 9:00
Fine dell’escursione: ore 13:20
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1020 hPa
Temperatura alla partenza: 2°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 1900 m
Temperatura al rientro: 6°C
Sorgere del sole: 8.07
Tramonto del sole: 16.59
Alle 8:45 parcheggio a Brugnasco (1380 m), frazione di Airolo, di fronte alla “famosa” fattoria all’inizio del paese (grande silo cilindrico rossiccio). La stradina forestale, battuta dalle motoslitte e dai numerosi escursionisti, è facilmente percorribile. Mi bastano 50 min per raggiungere Rütan (1615 m), un panoramico poggio visibile anche da Airolo. Arriva anche Scooby, un bellissimo cane Rhodesian Ridgeback. Si tratta di una razza originaria dell’Africa meridionale. Questi cani un tempo venivano usati per tenere occupato il leone durante la caccia fino a che non sopraggiungeva il cacciatore; non a caso è anche chiamato “The Lion Dog”. Mi sembra molto mansueto, impressione che mi viene confermata dal suo padrone.
Decido di svoltare a destra per seguire la traccia che percorre il crinale nel Bosco di Rütan, una pecceta che piano piano si dirada per cedere il posto al lariceto. Il paesaggio è bellissimo, per nulla guastato dalla nebbia che copre il bosco, in alcuni punti più leggera e in altri più fitta.
A Cap Alto (1900 m), una casa di vacanza che precede la spianata di Pian Töi, mi concedo una breve sosta per dissetarmi. Ammiro e fotografo alcune addobbi artigianali, quindi riprendo la salita. Dopo un quarto d’ora, con mio grande stupore, esco dalla cappa di nebbia e mi ritrovo su un dolce pendio in pieno sole, con neve polverosa: che meraviglia! Spingo gli sci ancora per qualche minuto, ed eccomi di fronte all’erta finale. “The Lion Dog” mi osserva dal cocuzzolo dove è ubicata la capanna, sommersa dalla neve.

Föisc (2208 m)
Dopo 2:30 h di cammino posso affermare: Föisc (2208 m) geschafft!
Già, ma che fine ha fatto la croce di vetta? Che sia sommersa dal cornicione di neve?
Fotografo il grandioso mare di nebbia, uno tra i più vasti che abbia visto da queste parti. Numerose le cime illuminate dal sole che emergono dalla cappa; una più spettacolare dell’altra. Mi soffermo con lo sguardo sulla Fibbia e sul Pizzo Lucendro, con un arrivederci a maggio…
Nel rifugio, due amici brianzoli mi offrono un bicchiere di rosso. Eh bravi! C’è anche chi può permettersi di gravare lo zaino con delle bottiglie di vino...
La discesa è disturbata dalla nebbia, che rende la visibilità scarsa, per via della luce diffusa. Nell’ultima parte della strada degli alpeggi si è costretti ad una lunga e affaticante discesa a spazzaneve, che mette a dura prova le ginocchia e gli spigoli degli sci.
Escursione classica a Föisc, conosciuta da tutti gli amanti dello sciescursionismo.
Oggi ho faticato molto meno rispetto a tre anni fa: buon segno!
Tempo di salita: 2 h 30 min
Tempo totale: 4 h 25 min
Tempi parziali
Brugnasco (1380 m) – Rütan (1615m): 52 min
Rütan (1615 m) – Föisc (2208 m): 1 h 40 min
Dislivello in salita: 847 m
Sviluppo complessivo: 11,3 km
Difficoltà: PD
SLF: 1 (debole)
Libro di capanna: sì
Copertura della rete cellulare: abbastanza buona
Coordinate Föisc: 694'330 / 154'280
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