Taellihorn P 2811 m per il versante Sud


Publiziert von paoloski , 7. Februar 2012 um 00:35. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Hinterrhein
Tour Datum: 5 Februar 2012
Ski Schwierigkeit: ZS-
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1242 m
Abstieg: 1242 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A13, tunnel del San Bernardino, uscita di Nufenen, parcheggio nei pressi del ristorante Rheinwald. I proprietari del ristorante sono molto gentili e non hanno obiezioni nel far parcheggiare presso di loro, siatelo altrettanto e consumate almeno qualcosa presso il loro esercizio.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita andata e ritorno.
Unterkunftmöglichkeiten:Alberghi a San Bernardino e nel Rheinwald, consultare www.viamalaferien.ch.
Kartennummer:CNS 267S San Bernardino e 257S Safiental

La meteo prevede tempo bello ma gelido...che fare? Rinunciare per qualche grado in meno? Non sia mai, freddo poi vuol dire neve polverosa! Si va!!!
Meta il mitico Valserhorn: mitico perchè nè a me nè a Fabiano è mai riuscito di salirvi in cima: qualcosa ci ha sempre fermato prima. Che oggi sia la volta buona?
Ritrovo solito: ore 7 a Gaggiolo, il termometro della dogana dice temperatura - 12 °C, ciononostante siamo in dodici.
A Nufenen, ancora completamente in ombra, abbiamo qualche esitazione ad uscire dalle auto: i pareri sono discordanti, ogni auto, o meglio ogni termometro, da un valore diifferente ma il range è compreso fra -22 e -26 °C, decisamente fresco!
Alle 9 abbiamo gli sci ai piedi, anzi no: Giorgio ha noie con le pelli, un po' di colla spray e partiamo, pochi metri ed è la volta di Elio ad avere problemi, si rimedia e fatta un po' di strada tocca a Francesco!
Contrariamente al solito sono nel gruppo di testa: sto puntando decisamente ad una baita già illuminata dal sole. Decisamente il freddo è micidiale, non sono tanto le mani quanto i piedi! Sono seriamente preoccupato per la salute delle mie dita.
Finalmente dopo tre quarti d'ora siamo al sole, sembra di rivivere! Anche i piedi resuscitano, il gruppo si ricompatta, beviamo un po' di the, ci togliamo le giacche a vento e ripartiamo a passo più tranquillo.
Saliamo incrociando a più riprese la strada agricola che collega i vari alpeggi, arriviamo nei pressi del grande edificio di Steinigboden e risaliamo una costola innevata puntando ad un grosso masso, poi ci inoltriamo in un ampio vallone, la pelle del mio sci sinistro si stacca, avendo un fissaggio testa - coda riesco a procedere comunque, anche se un po' rallentato, in effetti è da un po' che pensavo di dover dare una bella reincollata.
Poco dopo siamo raggiunti da Enzo e Camilla: hanno avuto problemi con l'auto e sono partiti una mezz'ora dopo di noi, procediamo insieme ma a metà del vallone il vento, finora una lieve brezza, diventa micidiale e gelido, sosta per rimettere in fretta e furia la giacca a vento, Enzo e Camilla rinunciano, tolgono le pelli e tornano a valle con meta le terme di Andeer. Stoici noi proseguiamo ma all'inizio del ripido pendio finale la pelle decide di saltare definitivamente, qualche moccolo e tolgo una pelle di riserva dallo zaino, con questo freddo e questo vento non ho nessuna voglia di togliermi i guanti per cui ci vuole un quarto d'ora buono per compiere l'operazione di ripellatura. Riparto, mi mancano ancora un centinaio di metri, dietro a me sono rimaste solo Simona e Franceschina, raggiungo gli altri al deposito sci mentre Giorgio si appresta a scendere sci ai piedi.
Il tratto finale è stato completamente spazzato dal vento, Fabiano, Carlo, Gianni, PG, Francesco e Giuliano stanno già discendendo, io salgo con Elio e Marco giunti poco prima di me, arriviamo all'anticima quotata 2780 metri, sono quasi le 14 , per salire alla cima del Valserhorn lungo la cresta Nord Est ci vorrà almeno una mezz'oretta fra andare e tornare, gli altri si sono fermati qui...vabbè anche stavolta nè io nè Fabiamo siamo arrivati in cima!
Tocca tornarci: fortuna che il posto è proprio bello, non è un gran danno.  
Torniamo al deposito sci e ci prepariamo, le ultime foto e giù: il tratto iniziale della discesa è un'orrenda crosta ventata ma il vantaggio di essere fra gli ultimi consiste nell'usufruire delle traccie altrui: ci spostiamo verso destra e scendiamo seguendo le piste di chi ci ha preceduto. Cento metri sotto però inizia il divertimento: polvere, polvere ed ancora polvere! Anche il vento è cessato, cosa volere di più?
Ricompattiamo il gruppo e ricamiamo il pendio con le nostre serpentine, una delle nevi più belle degli ultimi dieci anni.
Ci fermiamo a Mittlengaden, in pieno sole  a mangiare qualcosa e poi ci godiamo gli ultimi metri fino alle auto, quando siamo tutti pronti a partire sono quasi le 16!
La merenda la faremo più a Sud: qui il sole è già sparito e la temperatura è ridiventata polare.

Credo di aver provato temperature più basse ma, saranno gli anni che passano, oggi ho veramente sofferto.
Ma nonostante il freddo, il vento, i problemi con le pelli, il non aver raggiunto la vetta...il panorama, la compagnia ma, soprattutto, la discesa sono stati indimenticabili: praticamente 1000 metri di polvere, queste sono le cose che ti fanno amare la montagna, cosa volete che sia un po' di freddo ai piedi .

Tre giorni dopo Elio mi ha inviato il file GPS della gita...così abbiamo scoperto di aver proprio sbagliato cima!
Vabbè il Taellihorn per il versante Sud non è così usuale!
Il Valserhorn aspetta ancora la nostra visita.    


Tourengänger: paoloski, Marchino


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ZS-
5 Feb 12
Tällihorn da Nufenen · Marchino

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