Spitzhorli (2729 m)

Parcheggiata l’auto davanti al chiosco, non trovando paline con le indicazioni, imbocchiamo il sentiero che costeggia la strada e si dirige verso il Passo del Sempione.
La giornata è eccezionale, e pensare che fino alla dogana di Gondo non si vedeva un raggio di sole!
Le indicazioni in questa fase iniziale sono davvero poche, ma avendo in mente la direzione da seguire, in pochi minuti troviamo il sentiero che sale verso l’alpeggio di Hopsche, facilmente riconoscibile per la presenza di un piccolo laghetto.
Da qui non ci si può più sbagliare, il sentiero è uno solo e ben evidente.
Dopo qualche minuto si incontra un bivio che svolta a destra e porta a Briga (catello indicatore), noi lo ignoriamo e proseguiamo sul sentiero principale.
Si sale in modo regolare ma molto blando, fino ad arrivare al grosso pianoro erboso racchiuso tra lo Straffelgrat (a sinistra), lo Spitzhorli (al centro) e il Tochuhorn (a destra).
La salita è molto panoramica, basta voltare le spalle per ammirare il Terrarossa e il Leone con il suo grande ghiacciaio, mentre alla sinistra di chi sale si erge imponente il Fletschhorn.
Percorso il pianoro arriviamo a una palina segnavia che indica le diverse destinazioni. Per il passo di Usseri Nanzlicke proseguiamo dritti, su un evidente sentiero delimitato da pietre.
Senza difficoltà si giunge al passo (2 h 05), da cui si apre una vista meravigliosa sul Vallese, sull’imponente Bietschhorn, dall’inconfondibile forma aguzza e sulle cime dell'Oberland Bernese.
Prendiamo ora il sentiero alla nostra destra, che risale la facile cresta e ci porta alla vetta.
In questo ultimo tratto di salita, mai esposto o pericoloso, si incontrano tuttavia alcuni brevi tratti in cui il sentiero è costituito da ghiaia e piccole pietre instabili, bisogna prestare attenzione a non scivolare, specialmente al ritorno in discesa!
Raggiungiamo in pochi minuti la croce di vetta dello Spitzhorli,  a 2729 mt (2 h 25).
Davanti a noi vediamo una seconda cima, che dev’essere quella quotata dalle carte a 2737m (anche se vista da qui sembra più bassa!). Il sentiero per raggiungerla però pare piuttosto instabile, per cui decidiamo di rimanere dove siamo.
Firmato il libro di vetta possiamo ora goderci il superbo panorama.
Partendo dal sottostante passo di Usseri Nanzlicke, in senso orario possiamo ammirare: Fletschhorn, Mischabel, Cervino (lontanissimo, si scorge giusto la punta), Weisshorn, poi in primo piano il Gibidumpass con il suo laghetto, proseguendo verso destra il Bietschhorn, l’Aletschhorn e l’Aletschgletscher, poi altre cime che non riusciamo identificare fino ad arrivare alle vette di confine con l’Italia, ovvero Rebbio, Aurona, Terrarossa e Leone, con il magnifico Chaltwassergletscher in primo piano.

Tornati a Usseri Nanzlicke, prendiamo il sentiero, non indicato dai cartelli, ma ben evidente, che aggira lo Straffelgrat.
E’ un bel sentiero che percorre la costa nord della montagna, con vista sulla sottostante valle di Nanztal e, perdendo quota molto lentamente, ci porta al Bistinenpass.
In questo tratti è utile avere la cartina e un minimo di senso dell’orientamento per capire la direzione da seguire (in realtà è molto semplice): il sentiero è sempre largo ed evidentissimo, ai bivi sono però completamente assenti le indicazioni.
Arrivati al Bistinenpass (3 h 25), riconoscibile per una piccola “torre” di pietre, finalmente ritroviamo un cartello che ci indica il Passo del Sempione.
La discesa presenta un primo tratto più deciso, poi raggiunto un vasto pianoro erboso, spiana.
Giunti in fondo al pianoro si apre la vista sul Passo del Sempione, alla nostra sinistra, e sull’ultima parte della vallata che dal paese di Simplon Dorf porta al passo.
Il sentiero piega ora e sinistra e taglia in obliquo la montagna, perdendo velocemente quota.
Si scende fino a circa 1920 mt, dove, superato un minuscolo stagnetto, si raggiunge un piccolo gruppo di baite da cui si risale fino al chiosco dove abbiamo lasciato la macchina (4 h 45).
 
Escursione ad anello piuttosto semplice, ma estremamente remunerativa dal punto di vista paesaggistico!