Bocchetta Foglia (2419 m) - Bodmespitz (2407 m) - Passo di Bosco (2323 m)
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Dopo un bel po’ di tempo che, per un motivo o per l’altro, non andavo in giro con loro, torno a fare un’escursione in montagna con Vinz e i suoi amici della SAT Mendrisio. Stavolta, niente ciaspole, però !
Vinz mi propone un giro ad anello attorno al Pizzo Stella, sopra Bosco Gurin. La zona non la conosco, a Bosco Gurin, il comune più alto del Ticino, e l’unico in cui si parli anche tedesco (è una comunità Valser) ci sono stato tanti anni fa, ma solo in paese. Il tempo è bellissimo, speriamo che valga la pena..!
Dopo aver fatto tappa nei vari posti per raccogliere i partecipanti da Mendrisiotto, Luganese e Sopraceneri ci dirigiamo alla volta di Bosco Gurin con la sua tortuosa strada. Dopo un tratto di strada asfaltata all’interno del paese, prendiamo un sentierino in mezzo all’erba e.. all’acqua ! Tanti rivoli che scorrono spesso anche lungo il sentiero ci accompagnano per tutta la giornata ! Procediamo con ritmo regolare, tutti compatti, e guadagniamo rapidamente quota. Il panorama si apre e diventa molto alpestre, con il Pizzo Stella che domina l’ampia valle. Noi ci teniamo alla sua destra e ci dirigiamo in direzione della Bocchetta Foglia. L’ultimo tratto è tutto su grandi sassi, per cui metto via i bastoncini, e poi uno strappo finale. Dopo una breve sosta al passo incominciamo la discesa sul versante italiano. C’è un po’ di neve di lì, memori delle nostre scorribande invernali con le ciaspole, ci divertiamo a correre sui nevai, anche dove si potrebbe passare sull’asciutto ! Arrivati al Lago Superiore, in un bellissimo scenario, un tipico lago di origine glaciale circondato dalle pareti del Pizzo Stella, ci fermiamo in un punto in cui il vento soffia un po’ meno e pranziamo. Dopo un po’ di riposo ripartiamo. Il sentiero scende in modo deciso con un paio di passaggetti in cui stare attenti. Cerchiamo il punto (dalla cartina, circa a quota 2010) in cui passare il torrente e risalire alla volta del Passo di Bosco. Riguardando la traccia GPS noto che il punto in cui siamo passati (ben segnato) è una quarantina di metri più in basso di quello indicato dalla cartina. Infatti non ci tornava la quota quando eravamo là.. A questo punto ricominciamo a salire. Anche qui, la salita è bella tosta, bene ! Arriviamo ad una bocchetta (P2353 sulla CN), dove nuovamente ci accampiamo. Ne approfitto, seguito da altri due amici, per salire verso un punto quotato, P2407, che poi a casa scopro chiamarsi Bodmespitz. Lì il panorama si apre ulteriormente spaziando dalla sottostante val Formazza fino alle montagne sopra al Sempione e Saas Fee, con l’inconfondibile sagoma dell’Allalinhorn. Con Eros cerchiamo di indovinare i nomi delle montagne. Da questa angolazione un po’ inconsueta, a 45° rispetto alla valle dal Rodano, mi risulta un po’ strano realizzare quali sono.. Di solito i Mischabel me li trovo di fronte ! Fatta la foto di.. vetta (una vetta un po’ misera, ma pur sempre una vetta !) torniamo alla bocchetta e di lì proseguiamo in traverso verso il Passo di Bosco. Da lì una dolce discesa, per i pendii che d’inverno diventano le piste da sci di Bosco Gurin, transitando per la capanna Grossalp, dove ci fermiamo per mangiare una fetta di torta alle albicocche che pregustavamo dall’inizio della gita !
Una valle che non conoscevo, una delle tante a me nuove.. un giro appagante.. una zona molto alpestre.. una piacevole compagnia ritrovata..
Vinz mi propone un giro ad anello attorno al Pizzo Stella, sopra Bosco Gurin. La zona non la conosco, a Bosco Gurin, il comune più alto del Ticino, e l’unico in cui si parli anche tedesco (è una comunità Valser) ci sono stato tanti anni fa, ma solo in paese. Il tempo è bellissimo, speriamo che valga la pena..!
Dopo aver fatto tappa nei vari posti per raccogliere i partecipanti da Mendrisiotto, Luganese e Sopraceneri ci dirigiamo alla volta di Bosco Gurin con la sua tortuosa strada. Dopo un tratto di strada asfaltata all’interno del paese, prendiamo un sentierino in mezzo all’erba e.. all’acqua ! Tanti rivoli che scorrono spesso anche lungo il sentiero ci accompagnano per tutta la giornata ! Procediamo con ritmo regolare, tutti compatti, e guadagniamo rapidamente quota. Il panorama si apre e diventa molto alpestre, con il Pizzo Stella che domina l’ampia valle. Noi ci teniamo alla sua destra e ci dirigiamo in direzione della Bocchetta Foglia. L’ultimo tratto è tutto su grandi sassi, per cui metto via i bastoncini, e poi uno strappo finale. Dopo una breve sosta al passo incominciamo la discesa sul versante italiano. C’è un po’ di neve di lì, memori delle nostre scorribande invernali con le ciaspole, ci divertiamo a correre sui nevai, anche dove si potrebbe passare sull’asciutto ! Arrivati al Lago Superiore, in un bellissimo scenario, un tipico lago di origine glaciale circondato dalle pareti del Pizzo Stella, ci fermiamo in un punto in cui il vento soffia un po’ meno e pranziamo. Dopo un po’ di riposo ripartiamo. Il sentiero scende in modo deciso con un paio di passaggetti in cui stare attenti. Cerchiamo il punto (dalla cartina, circa a quota 2010) in cui passare il torrente e risalire alla volta del Passo di Bosco. Riguardando la traccia GPS noto che il punto in cui siamo passati (ben segnato) è una quarantina di metri più in basso di quello indicato dalla cartina. Infatti non ci tornava la quota quando eravamo là.. A questo punto ricominciamo a salire. Anche qui, la salita è bella tosta, bene ! Arriviamo ad una bocchetta (P2353 sulla CN), dove nuovamente ci accampiamo. Ne approfitto, seguito da altri due amici, per salire verso un punto quotato, P2407, che poi a casa scopro chiamarsi Bodmespitz. Lì il panorama si apre ulteriormente spaziando dalla sottostante val Formazza fino alle montagne sopra al Sempione e Saas Fee, con l’inconfondibile sagoma dell’Allalinhorn. Con Eros cerchiamo di indovinare i nomi delle montagne. Da questa angolazione un po’ inconsueta, a 45° rispetto alla valle dal Rodano, mi risulta un po’ strano realizzare quali sono.. Di solito i Mischabel me li trovo di fronte ! Fatta la foto di.. vetta (una vetta un po’ misera, ma pur sempre una vetta !) torniamo alla bocchetta e di lì proseguiamo in traverso verso il Passo di Bosco. Da lì una dolce discesa, per i pendii che d’inverno diventano le piste da sci di Bosco Gurin, transitando per la capanna Grossalp, dove ci fermiamo per mangiare una fetta di torta alle albicocche che pregustavamo dall’inizio della gita !
Una valle che non conoscevo, una delle tante a me nuove.. un giro appagante.. una zona molto alpestre.. una piacevole compagnia ritrovata..
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