Pighee-La Corveggia-Sasso Canale-San Bartolomeo-Tabbiatello

Altro traguardo inaspettato raggiunto.... Raggiunto... dopo una lunga decisione sull’itinerario tra la val Garzelli e avvicinamento alla bocchetta del Cannone, la decisione ricade la mattina stessa sulla cresta della Starlera fatta qualche settimana prima, ma con un pezzo di cresta in più, quella che dalla Corveggia porta al Sasso Canale. Partenza alla solita ora anche se la sveglia suona molto prima ma... dopo un po' di pigrizia nel letto mi mette in moto. Sette e quaranta con dieci minuti di ritardo secondo la tabella di marcia mi metto in cammino da Pighee sui monti di Vercana, l’itinerario ormai lo conosco bene e di buona gamba con qualche variante verso la valle a ovest raggiungo il Motto della Croce a 1800 m passando sempre dalla bocchetta di Graglio 1214m dall’alpe di Graglio 1420, con il suo omino di pietra.L’itinerario sembra più semplice del previsto e anche la pendenza, fino a quando il costone non si restringe a cresta e siarriva alla bocchetta di Tresei dove le cose cambiano (Costa della Sterlera). Dopo aver percorso la bella cresta, decido di cambiare salita. Tengo per il primo tratto la parte già percorsa verso ovest per poi passare sull’est più impegnativa ma appagante, sbucando sulla cima della Corveggia 2282 m. punto culminante dei due lunghi costoni.
Il primo sguardo ricade sulla spalla SE del Sasso Canale e tutta la breve cresta sottostante bella ma in alcuni punti iniziali bisogna raggirarla stando bassi per la presenza di neve. In lontananza sento voci... all’inizio non riesco a individuare il loro arrivo, poi... dei puntini in lontananza che risalgono dalla bocchetta di Chiaro 1666 m ampia depressione pascoliva tra il Sasso Canale e il Berlinghera detta anche bocchetta di Tamulta. Be' torniamo a noi. Quei puntini man mano che il tempo passa e il mi avvicino al Sasso Canale si fanno sempre più visibili... Decido di lanciare un urlo per farmi riconoscere. La risposta è immediata... ora non sono più solo, anche se dalla parte opposta della montagna. Il mio itinerario ora si ferma proprio sulla cresta su un passaggio difficile . (consiglio di stare più bassi di un centinaio di metri e per sfasciumi si raggiunge in poco tempo l'imbocco prima dell’anti cima del Sasso Canale). Lo raggiungo fin poco sotto dopo una pausa pranzo. Studio bene la zona, sono sicuro di ritornarci il posto è bellissimo!
Nella mente incominci a girarmi un pensiero:
“e se, al posto di tornare da dove sono arrivato scendessi per la val ... e poi fino alla bocchetta di Chiaro?
Non male, ma la macchina è dalla parte opposta??.”  Vedo i puntini di prima, che sono andati oltre il Sasso Canale, che ritornano. Io nel frattempo sono ritornato indietro, ma il pensiero continua ad assillarmi. E dalla parte opposta della montagna cerco di contattarli e di chiedergli un passaggio fino a Vercana da San Bartolomeo. Ci riesco e riesco ad aggregarmi a loro... il gioco è fatto...  Li conosco, tutti molto gentili e simpatici. L'itinerario continua si scende dalla Val Vincenzio per un lungo nevaio arrivando fino al  alpe Gigiai 1630 m (alpe ormai purtroppo in disuso) e poi all’alpe di Pescedo e poi per boschi fino alla chiesa di San Bartolomeo.Da qui ci mettiamo in macchina e mi faccio accompagnare fino a Vercana, dove da poco sopra il paese ala deviazione per Tabbiadello  ricomincio a camminare di nuovo lungo la strada asfaltata che mi riporta di nuovo a Pighee punto di partenza.