La Corvegia dalla costa dellla Sterlera.

E' tutto un avanzamento graduale !!! E' un itinerario gia' fatto 20 gg. fa' e interrotto causa neve abbondante. Si tratta di un posto magnifico dal mio punto di vista, che mi ha sempre attratto; da queste lunghe dorsali sul filo di cresta a volte con tratti roccisi e detritici che mi ricordano monti come il Duria e itinerari dell' Alta via del Lario. Be' il tutto parte dai monti d Pighee che si raggiungono da Domaso, all’estremità settentrionale del Lago di Como.
Si prende la strada per Vercana e, poco prima della frazione Caino, si lascia la strada principale e si gira a sinistra per i Monti di Vercana arrivando cosi' ai monti di Pighee dove la strada finisce e si puo ' parcheggiare l'auto (recentemente hanno sistemato la strada).Tenendo la dx dell' abitato estivo si incomincia a salire lungo un crinale con vista lago molto appagante (con visione su un bel gruppo numeroso di caprioli). Si entra successivamente in un bosco di  faggi e scendendo di un centinaio di metri si arriva cosi' al Piano di Fondo o bocchetta di Graglio dove vi e' una fontana.
Si risale ancora per boshi di faggi e si arriva all' alpe Graglio ancora chiusa (m 1420). Da qui sono risalito per prati senza traccia giungendo al Motto della Croce evidenziato da un grosso ometto.Questo tratto richiede una buona visibilità perché la cresta è davvero molto ampia, mancano punti di riferimento e non ci sono segnalazioni di alcun tipo. Oltre il Motto della Croce il crestone si fa' detritico/roccioso e si restringe a cresta: seguendola si raggiunge facilmente la bocchetta di Tressei.
Da qui parte un tratto di cresta orizzontale  lungo circa 300/350 metri in parte roccioso in parte detritico dove si hanno due opportunita' o stare bassi ( quello che ho fatto io) o stare sul filo di cresta "impegnativo" ma appagante (fatto al ritorno, ma consigliato anche all'andata ... ). La visione spazia ad ovest all' alpe di Tressei ancora innevata e sulla val di Bares con il pizzo Ledu' e Sasso Canale sempre dominanti.
Terminato questo tratto intermedio,  si risale una bella crestina di rocce salde che richiedono  un’arrampicata discretamente esposta ma facile (I grado) dove poco sotto la cima causa brutto tempo la rinuncia a 2180 m. Foto di rito e discesa dallo stesso itinerario.