Cima sud monte Faierone mt 1707 e monte Giove mt 1298


Publiziert von turistalpi , 8. April 2011 um 20:42.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 3 April 2011
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 1400 m
Abstieg: 1400 m
Strecke:S.Agata-San Luca-Marcalone-monte Giove-Rompiago-Schierz-monte Faierone cima sud
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Locarno seguire per la frontiera con l'Italia e poi poco prima di Cannobio seguire il bivio per S.Agata. Ampio parcheggio gratuito sulla sinistra all'inizio del paese.

Ottima giornata e su proposta dell'amico Carlo partiamo alla volta del monte Giove e forse del Faierone: Carlo,Elena,Pinuccia,Billie ed io. Lasciata l'auto nell'ampio parcheggio all'inizio del paese di S.Agata ci incamminiamo verso la chiesa. Dietro la chiesa parte un sentiero acciottolato segnato con frecce gialle sui sassi che con una salita ed un lungo traverso ci porta alla chiesetta di San Luca. Siamo sempre nel bosco fino a Marcalone sede di un agriturismo e dove si apre una larga radura.Purtroppo il panorama che da qui ed ancor più in alto deve essere spettacoloso è guastato da una leggera foschia. Da Marcalone seguiamo prima un sentiero scorciatoia e poi una strada sterrata sino ad un bivio: si può andare al monte Giove sia a destra che a sinistra con tempi identici (30 minuti). decidiamo di salire a sinistra  sulla continuazione della strada sterrata sino al bivio dove si diparte il sentiero per la vetta. Sentiero tranquillo ma comunque sempre da fare con un poco di attenzione per l'abbondante paglia che rende scivoloso il procedere. In cima la vista si apre a 360° sempre purtroppo disturbata dalla foschia. Dopo una piacevole sosta seduti sul sostegno della croce (perchè tutto il bel prato è pieno di escrementi di animali vari) scendiamo per il versante nord giungendo in breve a Rombiago sede della baita-rifugio Zabò.Sosta e rifornimento acqua. Ripartiamo seguendo una indicazione a fianco della baita per Schierz. Dopo aver fatto questo sentiero posso suggerire invece di percorrere la strada dietro Rombiago: è più spiccia e si cammina meglio in quanto il sentiero con fogliame è anche un poco imboscato e va dentro e fuori da piccole vallette, insomma per me è più monotono e lungo. E sono tutti concordi tant'è che in discesa procederemo lungo la strada. Da Schierz (alpeggio caratteristico) seguiamo inizialmente la strada a sinistra sin oltre la barriera e dopo un centinaio di metri a destra in corrispondenza di un ometto parte il sentiero per il Faierone. Poco segnato ma evidente (in estate deve essere ben imboscato però) sale lungo un bosco di betulle un poco monotono ed arriva all'aperto su un bel pianoro. Vista stupenda sul Gridone,Faierone ,Zeda, lago ecc.....A questo punto seguendo un sentierino lungo il crestone del monte dapprima perveniamo su un promontorio dove incontriamo una famigliola di ritorno dalla cima  e proseguiamo piacevolmente seppur un pò ripidamente lungo la cresta sud ed arriviamo sulla cima sud del monte Faierono mt 1707 e qui troviamo la prima molliccia neve e qui finisce la nostra salita. Proseguire oltre voleva dire fare neve molle e che avrebbe tolto piacevolezza alla gita . Breve sosta foto e dato il venticello che nel frattempo si era alzato siamo scesi lungo la cresta sino ad una rientranza da permetterci una piacevole sosta pranzo: veramente appagante e che caldo! La discesa è stata effettuta per lo stesso percorso del''andata sino a Schierz e poi lungo la strada come predetto sino a Rombiago(rifornimento acqua). Da qui abbiamo seguito il caratteristico sentiero che attraversa il versante est del monte Giove in un ambiente particolare  sopra una forra . Penso che è questo il tratto di sentiero denominato "la scalascia" (non ne sono sicuro) e a montagna asciutta è sicuro mentre con la pioggia va percorso con la dovuta attenzione e con la neve non sempre penso sia transitabile. Il sentiero si congiunge poi alla strada sterrata che va a Marcalone e da qui il percorso è ancora quello di salita. Le ragazze andavano a spron battuto facendo soffrire i ragazzi! (Forse avevano il "turbo" anche sul fogliame che ricopriva il sentiero e si che continuavano a parlare!) Finalmente arriviamo al parcheggio soddisfatti per il percorso e la zona nuova per tutti e per la primavera ormai arrivata con le splendide mimose e camelie lungo tutto il percorso stradale da Locarno in poi.

Tourengänger: turistalpi
Communities: Hikr in italiano


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