Cama - Gordona, tappa 2


Publiziert von Nando , 22. Juli 2010 um 22:22.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Misox
Tour Datum:26 Juni 2010
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Forcola-Arsa   CH-GR   Gruppo Val Cama 
Zeitbedarf: 5:30
Strecke:Alp Vec - Alp de Sambrog - Lagh de Sambrog - Bocchetta de Cressim - Bocchetta d'Egion - Rifugio Alp de Setaggie`
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio Alp de Setaggié; in caso di cattivo tempo, a mezz'ora di distanza dal percorso si trova un'altra baita aperta all'Alp de Poz in val d'Arbola
Kartennummer:CNS 277 Roveredo

Qui il gioco si fa più duro: di per sè la tappa non è lunghissima, né il dislivello è particolarmente elevato. L'impegno è dato dal terreno spesso sconnesso (anche se mai realmente difficile) e dalla mancanza in molti punti di una traccia (la sensazione è che ben poche persone effettuino questa traversata, ed è un peccato).

Percorso della seconda tappa. Dall'Alp Vec si sale velocemente su buon sentiero fino all'Alp de Sambrog e quindi all'omonimo bellissimo laghetto. Dopo aver visitato il laghetto, si torna brevemente sui propri passi (vedi CNS) e si prende la traccia, non molto evidente ma segnalata, che taglia il versante verso sinistra in leggera salita. Procedendo su terreno sempre più pietroso si giunge a una prima bocchetta che immette nella ripida valletta che scende dalla q.2330. Attraversata con qualche attenzione la valletta su una esile traccia, si arriva a un ultimo canalino che si supera con l'aiuto di una catena. Arrivati in cima al canalino, si procede senza difficoltà fino alla bocchetta di Cressim. Dalla bocchetta si scende seguendo i segnavia, su terreno generalmente facile ma quasi sempre senza sentiero attraversando tutta la testata della val d'Arbola. Quindi, su traccia un po' più evidente, ma in parte invasa dalla vegetazione, si procede seguendo il sistema di cenge erbose che immette nella valletta di Egion. A questo punto, immagino che la scelta migliore sia scendere fino al baitello a q.1800 circa (senza nome sulla CNS) e da lì salire (ignoro se vi siano tracce) verso il passo. Noi, per evitare di scendere troppo, abbiamo risalito direttamente la valletta di Egion prima di arrivare al baitello e passando a destra, anziché a sinistra, del dosso posto al centro della valle: scelta che si è rivelata piuttosto faticosa a causa della totale assenza di tracce e della vegetazione invadente. Ad ogni modo, arrivati intorno ai 2000 metri di quota, gli arbusti lasciano posto al prato e si procede direttamente su terreno più dolce puntando alla base del canale che scende dalla bocchetta di Egion (si trova a sinistra del punto più basso della cresta; all'imbocco del canale vi sono tracce di una rete di plastica rossa visibili anche da lontano). Rimontando il facile canale si arriva in breve alla bocchetta. Dal passo, scendere per la massima pendenza non è possibile perché ci si trova ben presto sopra una ripida placconata. Ci sono dunque due possibilità: o si segue il bordo della placconata verso sinistra fino a trovare tracce di sentiero e resti di muretti di sostegno che permettono di superare il gradino (itinerario percorso da due di noi), oppure, dal passo, si sale di una ventina di metri di dislivello verso destra fino a trovare una traccia pianeggiante, abbastanza evidente, che traversa in direzione della bocchetta di Strem. Dopo pochi minuti si incontra un canale franoso, ma praticabile agevolmente, che interrompe il sistema di placche e permette di scendere nell'Alp di Setaggié (itinerario percorso dagli altri due). Da qui gli itinerari si ricongiungono e si procede su terreno libero puntando direttamente verso il rifugio, posto sotto un evidente roccione). Anche questo posto è molto bello, e il rifugio accogliente e confortevole.

Tourengänger: Nando, Marco "CP"


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