Arches National Park

Siamo ancora nello Utah, dove visiteremo il parco degli Archi. Prima però faremo una puntatina verso Canyonlands, per vedere il salto del Dead Horse Point e il Colorado River, preludio al Grand Canyon, dove finiranno le "gitarelle" e ci aspetterà un'escursione che, solo a nominarla, farà rizzare i capelli ai Rangers.

Arriviamo nel pomeriggio, quando il sole comincia a scendere e l'arenaria si accende. Come Bryce Canyon, anche qui la natura si è sbizzarrita nel modellare forme. A differenza del precedente, l'ambiente è aperto e le figure tondeggianti. Si cammina su fondo sabbioso o su compatte balconate di arenaria. I dislivelli sono irrilevanti, non ci si affatica e questo permette di godere con calma della natura intorno. Ormai decantare le bellezze di questi posti mi sembra ripetitivo. E' bello e basta! Bisogna andarci.

Una cosa che ci ha particolarmente colpito è l'organizzazione che abbiamo trovato in tutti i parchi. Già documentandomi a casa sui loro siti internet ho trovato tutte le notizie occorrenti, alcune addirittura in italiano. Una volta sul posto abbiamo avuto conferma delle info acquisite e soprattutto abbiamo trovato grande disponibilità e competenza da parte dei Rangers.

Dopo l' Arches National Park, passiamo l'ultima notte nello Utah, poi scenderemo in Arizona, attraverseremo la Monument Valley, visiteremo Antelope Canyon e finalmente raggiungeremo il Grand Canyon....ma questa è un'altra storia!