Cimone di Margno Mt. 1801
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Decidiamo di chiudere l’anno con una tre giorni in Valsassina, facendo escursioni una in fila all’altra....
Purtroppo la neve latita e infatti le ciaspole sono rimaste sempre nel bagagliaio....
La prima scelta è caduta sul Cimone di Margno, bella gita da fare con la neve…. troveremo solo un po’ di ghiaccio… e poca neve in cima…
La partenza è da Crandola, grazioso paesino, con già una superba vista sui Mischabel e i 4000 del Vallese!!!
Lasciamo la macchina in un piccolo parcheggio in via ai Maggenghi e prendiamo via Rosselli, dal lavatoio parte la mulattiera.
La seguiamo fino ad immetterci sulla strada.
Attraversiamo la strada e prendiamo il sentiero che sale, fino ad incontrare un cartello che indica Alpe Piazza.
Proseguiamo seguendo la segnaletica abbastanza presente e arriviamo alla bellissima Alpe Piazza, passiamo tra le baite, tutte in buone condizioni e utilizzate d’estate.
Seguiamo un sentiero tra i prati e al termine del prato ci immettiamo sulla strada proveniente da Margno.
La seguiamo fino a d arrivare all’alpe Grasso, altro bellissimo alpeggio.
Dall’alpe Grasso proseguiamo sul bell’acciotolato verso Pian delle Betulle.
Secondo noi lo abbiamo un po’ allungato, perché non abbiamo trovato il sentiero che evita l’alpe Grasso per portarci poi direttamente all’Alpe Ortighera.
Comunque ne è valsa la pena, perché Pian delle Betulle è un vero incanto, peccato non averlo visto come dovrebbe essere in questa stagione, ossia con tanta neve.
Ai piani delle Betulle, di fronte alla stazione della funivia, svoltiamo a destra, sulla strada sterrata che ci porta, dopo pochissimi minuti e attraverso un grazioso bosco di betulle, all’ingresso di una nuova carrareccia: dopo circa 15 minuti siamo all’alpe Ortighera.
Appena superate queste malghe andiamo verso l’alpe Oro, fino ad arrivare al cartello che dà indicazioni per il rifugio S.Rita.
Seguiamo la poderale e poi con tagli su per ripidi pendi erbosi arriviamo alla croce di vetta: qui il panorama spazia dalla Valsassina fino al Lago e al vicino Legnone, con le favolose Alpi Svizzere a chiudere una vista davvero da pelle d’oca.
Per chi non conoscesse tutte le cime che circondano la valle, in cima al Cimone è stato collocato un piccolo tavolo in rame, con impressi i nomi delle montagne circostanti e la direzione in cui si trovano rispetto a noi.
Noi abbiamo individuato persino il Monviso e anche il Cervino, che spuntava come una pinna di squalo, non sono mancati i Mischabel e il Monte Leone.
Naturalmente non si può non citare il padrone di casa: IL PIZZO DEI TRE SIGNORI!!!!!!
Una breve sosta in vetta, viste le temperature diventate abbastanza gelide rispetto al mattino primaverile…. quasi si saliva in maglietta….Tempo matto….
Scendiamo per la stessa via e domani…. ci aspetta il Pizzo d’Alben da Premana.....
Nadia e Graziano
Purtroppo la neve latita e infatti le ciaspole sono rimaste sempre nel bagagliaio....
La prima scelta è caduta sul Cimone di Margno, bella gita da fare con la neve…. troveremo solo un po’ di ghiaccio… e poca neve in cima…
La partenza è da Crandola, grazioso paesino, con già una superba vista sui Mischabel e i 4000 del Vallese!!!
Lasciamo la macchina in un piccolo parcheggio in via ai Maggenghi e prendiamo via Rosselli, dal lavatoio parte la mulattiera.
La seguiamo fino ad immetterci sulla strada.
Attraversiamo la strada e prendiamo il sentiero che sale, fino ad incontrare un cartello che indica Alpe Piazza.
Proseguiamo seguendo la segnaletica abbastanza presente e arriviamo alla bellissima Alpe Piazza, passiamo tra le baite, tutte in buone condizioni e utilizzate d’estate.
Seguiamo un sentiero tra i prati e al termine del prato ci immettiamo sulla strada proveniente da Margno.
La seguiamo fino a d arrivare all’alpe Grasso, altro bellissimo alpeggio.
Dall’alpe Grasso proseguiamo sul bell’acciotolato verso Pian delle Betulle.
Secondo noi lo abbiamo un po’ allungato, perché non abbiamo trovato il sentiero che evita l’alpe Grasso per portarci poi direttamente all’Alpe Ortighera.
Comunque ne è valsa la pena, perché Pian delle Betulle è un vero incanto, peccato non averlo visto come dovrebbe essere in questa stagione, ossia con tanta neve.
Ai piani delle Betulle, di fronte alla stazione della funivia, svoltiamo a destra, sulla strada sterrata che ci porta, dopo pochissimi minuti e attraverso un grazioso bosco di betulle, all’ingresso di una nuova carrareccia: dopo circa 15 minuti siamo all’alpe Ortighera.
Appena superate queste malghe andiamo verso l’alpe Oro, fino ad arrivare al cartello che dà indicazioni per il rifugio S.Rita.
Seguiamo la poderale e poi con tagli su per ripidi pendi erbosi arriviamo alla croce di vetta: qui il panorama spazia dalla Valsassina fino al Lago e al vicino Legnone, con le favolose Alpi Svizzere a chiudere una vista davvero da pelle d’oca.
Per chi non conoscesse tutte le cime che circondano la valle, in cima al Cimone è stato collocato un piccolo tavolo in rame, con impressi i nomi delle montagne circostanti e la direzione in cui si trovano rispetto a noi.
Noi abbiamo individuato persino il Monviso e anche il Cervino, che spuntava come una pinna di squalo, non sono mancati i Mischabel e il Monte Leone.
Naturalmente non si può non citare il padrone di casa: IL PIZZO DEI TRE SIGNORI!!!!!!
Una breve sosta in vetta, viste le temperature diventate abbastanza gelide rispetto al mattino primaverile…. quasi si saliva in maglietta….Tempo matto….
Scendiamo per la stessa via e domani…. ci aspetta il Pizzo d’Alben da Premana.....
Nadia e Graziano
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