Cimone di Margno mt 1801 da Crandola
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Finalmente Pinuccia si è decisa a fare una ciaspolata al Cimone di Margno! Giornata fantastica dapprima un poco freschina e poi abbastanza tiepida e completamente soleggiata. Il Cimone lo conosco perfettamente ed il percorso che preferisco parte non dall'alpe di Paglio da cui sale la maggior parte delle persone ma da Crandola. Fino all'alpe Piazza è una stradina forestale ma che si evita per la maggior parte con dei sentieri anche segnalati con cartelli in legno. Mettiamo le ciaspole subito dopo la sbarra poco sopra l'abitato di Crandola. La neve in parte ghiacciata permette una camminata piacevole e non faticosa. Passiamo tra le case dell'alpe con i tetti sovrastati da cumuli di neve che poi progressivamente scivoleranno a terra. Breve sosta all'ultima baita con bel panorama sulla Grigna ed i pizzi di Parlasco. Appena sopra la croce dell'alpe c'è il bivio (non segnalato) dove dritti si sale la ripida costa che porta all'alpe Ortighera da cui poi si sale a destra per Lares Brusaà e la cresta sud del Cimone che è il percorso secondo me più bello e che permette di fare un'anello passando in discesa dall'alpe di Paglio e risalendo brevemente al pian delle Betulle.....ma Pinuccia vuole invece salire al piano per eventualmente fermarsi ivi al rifugetto di Marco Airoldi appena sotto la chiesa. Io insisto ma niente...La neve aumenta notevolmente ma il percorso molto tracciato non comporta fatiche supplementari. Arriviamo ai piani e lo spettacolo è sempre quello di un piccolo paradiso montano. Pinuccia insiste affinché io salga e poi lei aspetterà ma il rifugio è chiuso (il giovedì è il giorno di chiusura della funivia.....) ed allora sono io che insisto perché lei salga...sono sicuro che riesce ad arrivare in cima come già fatto varie altre volte.Vado avanti lungo la pista ripida sopra il piano e vedo che Pinuccia piano ma non troppo mi segue....l'aspetto al gabbiotto in legno a metà pista ed infatti dopo 5 minuti arriva e quindi proseguiamo piacevolmente insieme...A me piace salire anche in solitudine ma è ancora più bello con Pinuccia (e sarebbe ancora più bello con anche Billie....). Pinuccia ha una salda passione dei monti e si entusiasma con poco....ed è confortevole vederlo...Arriviamo in cima ma ci fermiamo poco perché spira un leggero venticello piuttosto fresco...ma il panorama è da sosta pranzo....(altre volte l'abbiamo così gustato). Dico a Pinuccia che andiamo a mangiare sui tavoli del ristoro chiuso del Laghetto in posizione soleggiatissima e riparata. E la sosta è eccezionale: un sole che spacca e tre sciatori silenziosissimi....Roba da fermarsi fino a sera....ma Billie aspetta....Piuttosto malinconicamente iniziamo a scendere lungo il versante dell'alpe di Paglio per poi girare a sinistra sempre lungo l'ex pista da sci e ripassare dal pian delle Betulle e poi riprendere lo stesso percorso dell'andata ed arrivare a Crandola. Gita finita e Pinuccia contentissima nell'essere riuscita ad arrivare in cima nonostante la gamba che ancora risente dell'ultima caduta...purtroppo i giorni passati in montagna passano troppo velocemente.....
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turistalpi

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