Cimone di Margno mt 1801 anello da Crandola

Prima del blocco natalizio ed anche se le previsioni non sono ottimali decido di andare con le ciaspole al caro Cimone di Margno.Lascio l'auto al solito parcheggio di Crandola e dopo aver fatto la usale fermata al bar appena sopra al parcheggio (trattoria Regina), prendo a salire ovviamente con ciaspole al zaino lungo la strada che porta all'alpe Piazza. Essendo tutto il percorso fino all'alpe pulito seguo tutte le scorciatoie nel bosco ed arrivo all'alpe. La prima neve comincia qui e quindi pensando che anche il tratto di strada che passa sopra l'alpe sia come altri anni tutto ben innevato inforco le ciaspole. Tempo nuvoloso e pare senza speranza ma la temperatura è piuttosto elevata e quindi la neve pesante. Pazienza più in alto sarà meglio. Arrivo sulla strada che a mia sorpresa è tutta pulita e senza neve. Levo le ciaspole. Incontro un ragazzo in discesa dalla cima che mi conferma quello che penso e che purtroppo  anche che da sopra il pian delle betulle è tutta nebbia. Ancora pazienza, sono venuto per camminare e respirare,  se poi dovesse venire anche il panorama.... Anche se c'è neve salgo senza ciaspole sino al piano dove le  re-inforco.  Incontro un bel caratteristico cavallino (foto) e vado a trovare l'amico Airoldi del barettino di Marco appena sotto la chiesetta...Caspita è chiuso!! Intanto il tempo passa.....Non mi viene voglia di salire nella nebbia ed allora  vado sino a sopra l'alpe Ortighera per mangiare. Mi fermo un poco ma non mangio...Poi torno indietro verso Pian delle Betulle....incontro una coppia (padre e figlia 13nne) che mi chiedono dove si possa fare un giro in zona ed io indico loro ovviamente il Cimone. Parlando con loro però mi è tornata la voglia di salire e con la scusa di indicare bene il percorso mi aggrego. Al Piano saliamo per il tratto ripido subito sopra per giungere  al casotto che si vede da sotto. Io salgo dritto mentre loro seguono una larga traccia di scarponi che sale a zig zag. Arrivano prima loro al casotto di qualche minuto e poi proseguono lungo la traccia sino alla prima curva e qui si fermano a mangiare. Arrivo e dico che non manca tanto alla cima: basta seguire la pista e poi dopo lo skilift girare a destra e salire ed io proseguo. Arrivo sul percorso che proviene dalla cima Laghetto e mi fermo a bere un poco di tè. Non li vedo arrivare......chiamo ma non mi rispondono....boh. Camminavano bene in salita ed allora penso che forse salgono lungo il tratto ripido sotto i cavi dello skilift e sento anche delle voci.. Ci incontreremo in cima . Qui sono completamente nella nebbia ma problemi non ci sono per nessuno stante le innumerevoli tracce di sci e ciaspole e scarponi. Sto per partire quando un folto gruppo di ciaspolatori scendono. Chiedo di che gruppo sono e mi rispondo di Zaino in Spalla, parlo un attimo con l'accompagnatore che è il famoso Franz socio di Fabrizio che è assente. Sono saliti via Lares Brusaa e scendonp  via Alpe Paglio (classico giro che ho fatto innumerevoli volte con o senza neve). E' la seconda volta che incontro Zaino in Spalla! Ci salutiamo e salgo in cima. Nessuna traccia della coppia precedente; sono sicuramente tornati al Piano, peccato ma tanto il panorama non esiste. Infatti in cima mi fermo solo per fare 2 foto e poi scendo...Bella discesa sella sino a Paglio nella nebbia....ha qualche tocco di mistero... Poi è senza storia, da Paglio  per amabile stradina sino al Piano per finire come la salita sino a Crandola (senza ciaspole!). Arrivo all'auto ancora con la luce....Oh così almeno ho respirato e camminato come avevo bisogno prima dell'inutile lockdown natalizio....