Cimone di Margno mt 1801
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Mio fratello Giorgio non è mai stato al Cimone e così oggi ancora Cimone con giornata magnifica , un poco freschina in basso ma poi si stava bene, solo in cima ancora freschino. Partiamo come tante altre volte da Crandola e fino all'alpe Piazza le ciaspole rimangono sullo zaino. Dall'alpe è tutta una bella ciaspolata. Preferiamo passare prima dall'alpe Gras e dal pian delle Betulle e fin qui pochissimi altri escursionisti. Al piano qualche persona in più ed il solito cavallino.....E' troppo bella la giornata per non fare il classico anello del Cimone e quindi giriamo a destra verso l'alpe Ortighera. Il percorso è perfettamente battuto e si ciaspola benissimo. è un piacere. Dopo aver attraversato il bel bosco arriviamo sopra l'alpe ed in bel ambiente aperto!
E' magnifico, stupendo il paesaggio nel biancore assoluto.....La pista attraversa tutto il versante sud ovest del Cimone e la stradina è il percorso normale per il rifugio Santa Rita.Poco prima della località Lares Brusaa (cappelletta) saliamo brevemente a sinistra per salire sulla stupenda anche se breve cresta sud (è la cresta che più a sud si origina dalla Cima d'Olino e fino alla cima del Cimone). In questo tratto incontriamo molte persone, buona parte delle quali provengono dall'alpe Paglio (la funivia è rotta....).Lungo la cresta poi lo spettacolo è ancor più impreziosito dalla magnificenza dei pini ammantati dalla galaverna.......ripeto: magnifico, roba da fermarsi ad ogni metro. Ed anche il panorama è grandioso con in fondo il Rosa , il Monte Leone ecc...Con un ultimo strappetto arriviamo in cima con splendida vista del Legnone, Tre Signori, Zuccone Campelli ,le Grigne ed il Resegone, ecc.... Non ci fermiamo molto, qualche foto e mangiamo qualcosa...Anche perchè c'è gente e scendiamo ovviamente dal versante opposto e cioè nord.Facciamo una sosta pranzo e relax al ristoro della Cima del Laghetto e poi scendiamo praticamente lungo la ormai abbandonata pista fino all'alpe Paglio. Scendendo è tutto un biancore e pini ma....cos'è quella macchia di colore quasi scuro......ovvio è il parcheggio dell'alpe completamente pieno: ecco da dove veniva la massa delle persone! Chiaramente quasi tutti optavano per salire lungo la bella stradina nel bosco sino al pian delle Betulle: è una bella passeggiatina di circa 20 minuti tra i larici (in autunno spettacolosi). Appena prima del parcheggio giriamo a sinistra e prendiamo anche noi la stradina e qui gente che va e viene in abbondanza....Al piano passiamo dal barettino di Marco appena sotto la chiesa. Parliamo un poco con Marco e le due signore che lo aiutano (parecchia gente......sono contento per Marco che tante volte veniva su da Margno a piedi per tenere aperto il locale anche con pochissima gente......ora mi dice che è aperto il sabato, la domenica ed il mercoledì......per altri giorni è disponibile su chiamata telefonica). Non ho visto i due cani....saranno giù a Margno. Salutiamo e scendiamo lungo il percorso dell'andata. La stradina in salita era con poca neve compressa, ora invece dopo il primo tratto era un poco fangosa....E così arriviamo all'auto. Alberto e specie Giorgio contenti come anch'io. Unica pecca il viaggio di ritorno in auto guastato da una interminabile coda di circa 15 km!! E' sempre meglio venire in Valsassina nei giorni feriali....Alla prossima...
E' magnifico, stupendo il paesaggio nel biancore assoluto.....La pista attraversa tutto il versante sud ovest del Cimone e la stradina è il percorso normale per il rifugio Santa Rita.Poco prima della località Lares Brusaa (cappelletta) saliamo brevemente a sinistra per salire sulla stupenda anche se breve cresta sud (è la cresta che più a sud si origina dalla Cima d'Olino e fino alla cima del Cimone). In questo tratto incontriamo molte persone, buona parte delle quali provengono dall'alpe Paglio (la funivia è rotta....).Lungo la cresta poi lo spettacolo è ancor più impreziosito dalla magnificenza dei pini ammantati dalla galaverna.......ripeto: magnifico, roba da fermarsi ad ogni metro. Ed anche il panorama è grandioso con in fondo il Rosa , il Monte Leone ecc...Con un ultimo strappetto arriviamo in cima con splendida vista del Legnone, Tre Signori, Zuccone Campelli ,le Grigne ed il Resegone, ecc.... Non ci fermiamo molto, qualche foto e mangiamo qualcosa...Anche perchè c'è gente e scendiamo ovviamente dal versante opposto e cioè nord.Facciamo una sosta pranzo e relax al ristoro della Cima del Laghetto e poi scendiamo praticamente lungo la ormai abbandonata pista fino all'alpe Paglio. Scendendo è tutto un biancore e pini ma....cos'è quella macchia di colore quasi scuro......ovvio è il parcheggio dell'alpe completamente pieno: ecco da dove veniva la massa delle persone! Chiaramente quasi tutti optavano per salire lungo la bella stradina nel bosco sino al pian delle Betulle: è una bella passeggiatina di circa 20 minuti tra i larici (in autunno spettacolosi). Appena prima del parcheggio giriamo a sinistra e prendiamo anche noi la stradina e qui gente che va e viene in abbondanza....Al piano passiamo dal barettino di Marco appena sotto la chiesa. Parliamo un poco con Marco e le due signore che lo aiutano (parecchia gente......sono contento per Marco che tante volte veniva su da Margno a piedi per tenere aperto il locale anche con pochissima gente......ora mi dice che è aperto il sabato, la domenica ed il mercoledì......per altri giorni è disponibile su chiamata telefonica). Non ho visto i due cani....saranno giù a Margno. Salutiamo e scendiamo lungo il percorso dell'andata. La stradina in salita era con poca neve compressa, ora invece dopo il primo tratto era un poco fangosa....E così arriviamo all'auto. Alberto e specie Giorgio contenti come anch'io. Unica pecca il viaggio di ritorno in auto guastato da una interminabile coda di circa 15 km!! E' sempre meglio venire in Valsassina nei giorni feriali....Alla prossima...
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