Piz Piot 3053mt


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 17. Juli 2018 um 08:43. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Avers
Tour Datum:15 Juli 2018
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1000 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A13/E43 uscita Rofla- Avers, dopo il trafore del S.Bernardino, si scende, si passa Spugen quindi Sufers, si prende l'uscita successiva. Ora si risale la vallata fino all' utlimo paese Juf, quasi 20km in auto. A Juf i parcheggi sono all'inizio del paese, dopo si prosegue a piedi.
Unterkunftmöglichkeiten:Un paio di alberghi a Juf

   
 

Il primo tremila del 2018

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     


Voglia di 3K, e un tremila di quelli veri non un due-nove-e-qualcosa.
Nonostante la neve residua, ormai molte relazioni portano oltre i tremila, Engadina, Trentino, e mi scappa la voglia di inaugurare la stagione.
La mia scelta è limitata dal fiato e dalle capacità alpinistiche, ma la nostra lista dei TO-DO comprende ancora tanti 3K.
Eccoci di nuovo a Juf, in Val d'Avers, una valle meravigliosa, unica pecca è che per raggiungerla ci vogliono poco più di 2 ore di auto, ma scartata l'Engadina di domenica ... qui si trova pane per i miei denti.
Stavolta puntiamo al Piz Piot, vicino di casa del Piz Turba visitato nel 2014.
Rispetto a questo tremila, il Piz Piot è molto meno frequentato e privo di sentieri.
Da Juf seguiamo la strada che si inoltra in valle, tenendo sempre il torrente alla nostra destra, ignoriamo il bivio per la Forcellina a sinistra (è la via per scendere a Maloja e per salire al Piz Turba), e proseguiamo, il sentiero si biforca, uno segue il torrente uno si alza, ovviamente prendiamo questa direzione.
Come indicato in alcune relazioni bisogna raggiungere Q2397 quotata in mappa, qui c'e' da superare una bastione roccioso, lo si aggira larghi verso destra per poi deviare decisi a sinistra quando si arriva nel pianoro della morena.
A dire il vero c'e' un'altra via indicata con ometti che seguiremo al ritorno, molto più diretta che passa molto sopra la bastionata tra le placche di roccia (vedi foto).
Fino a quando non si sbuca in questa vasta morena, la cima non si vede, o meglio si vede la cresta che parte dal Piotjoch, la cima N del Piz Piot 3037mt ma non la cima principale.
Nella morena la vista è completa e stupenda, nonostante qualche nuvolone scuro che incombe.





Ora bisogna puntare all' evidente avvallamento a sinistra della cima (parecchio a sinistra), è lo Juferjoch, la bocchetta che collega con la Val Lunga e Val Mader.
Arrivati sotto la bocchetta studiamo il percorso, non è proprio evidente, e soprattuto su sassi instabili, sabbietta e ghiaietto che non invita molto.
Sono poco meno di 100mt da salire, ma saranno i più duri.
Verso la metà del percorso iniziamo a trovare degli ometti che rinforzeremo al ritorno.
Gli amici mi staccano, io ho bisogno dei miei tempi.
Arrivati al passo grandi panorami, sotto di noi il laghetto incastonato tra il Piz Turba ed il Piz Mader, ma l'attenzione è per la lunga e larga dorsale del Piz Piot.
Se dal lato della nostra salita le pendici del Piot precipitano nella morena e nel piccolo ghiacciaio, sul lato della Bregaglia la dorsale è davvero ampia e fatta da terriccio e pietra fine.
La punta che si vede non è la cima, ma un anticima a 2950mt, una traccia o meglio più tracce di sentiero aiutano a salire.
Arrivati a questa elevazione la cresta si assottiglia e per proseguire bisogna scendere circa 5mt sul lato sinistro, ripido e con sfasciumi ma è la via migliore.
Arrivo alle 11:55 in cima piuttosto stanco e sfiatato, Paolo alle 11:22.
I nuvoloni scuri passano veloci sopra le nostre teste, le previsioni danno pioggerella dopo le 15:00 e pioggia seria dalle 17:00, ma bisogna riposare.
In vetta ci tocca coprirci per bene per il frescolino, una sensazione stupenda con la calura di questo periodo che si soffre a casa.
Pranziamo tranquilli, mangio poco, succede quando sei troppo stanco. Alle 13:15 dopo le foto di rito scendiamo con attenzione, soprattutto nel tratto verso l'anticima, poi la dorsale diventa un'autostrada.
Al passo iniziamo a seguire gli ometti, e rinforzarli, unica raccomandazione è stare distanziati e fermarsi quando quelli in basso passano sotto la nostra verticale, le pietre sono decisamente molto instabili.
Nel tratto finale bisogna inventare come scendere la via degli ometti è su sabbietta che non tiene, meglio le pietre instabili.
Nella morena scendiamo più diretti dell' andata, dove siamo saliti con un ampia curva, seguendo gli ometti ci infiliamo tra gli spazi della bastionata rocciosa, non è sempre facile trovare il percorso, ma ometto dopo l'altro arriviamo a valle.
In basso seguiamo il torrente, senza sentiero, fino al ponticello che porta ad un alpe a 2350mt che la mappa riporta ma senza indicarne il nome.
Da qui il sentiero è visibile e segue il torrente fino a poco prima del bivio con la Forcellina e quindi a Juf.
Un pò noioso questo tratto, 3Km circa in piano.
Una bella conquista, piuttosto impegnativa: 6.4km, di cui nei primi 4Km circa si guadagnano neanche 200mt, il resto è tutta salita con percorso da inventare, bello e selvaggio come ci piace.
Obiettivo 3K raggiunto.

 


 

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)                        

 

 

Gran bella escursione, un bel 3000, peccato per le assenze di Gimmy e Barba, che per motivi di interventi chirurgici mancheranno per alcuni mesi, in bocca al lupo a loro per un pronto e veloce recupero,
ciao dal vostro sempre attico Alp. Rob. detto eze.



 

La crisi di luglio fu la grave crisi politica e diplomatica che precedette e segnò l'inizio della prima guerra mondiale. Scaturì dall’assassinio dell'erede al trono d'Austria-Ungheria Francesco Ferdinando avvenuto il 28 giugno del 1914. Dell'attentato il governo di Vienna ritenne responsabili alcuni militari e funzionari della Serbia.

Nei giorni che seguirono, la Germania, convinta di poter localizzare il conflitto, pressò l'alleato austro-ungarico affinché aggredisse al più presto la Serbia. Solo la Gran Bretagna avanzò una proposta di conferenza internazionale che non ebbe seguito, mentre le altre nazioni europee si preparavano lentamente al conflitto.

Quasi un mese dopo l'assassinio di Francesco Ferdinando, l'Austria-Ungheria inviò un duro ultimatum alla Serbia che venne rifiutato. Di conseguenza, il 28 luglio 1914, l'Austria-Ungheria dichiarò guerra al Regno di Serbia determinando l'irrimediabile acuirsi della crisi e la progressiva mobilitazione delle potenze europee per il gioco delle alleanze tra i vari stati.

La Russia, in nome dell'amicizia etnica ed economica con la Serbia, iniziò la mobilitazione del proprio esercito. Allarmata dalla mobilitazione della Russia, la Germania le dichiarò guerra il 1º agosto 1914 e, seguendo lo schema del piano Schlieffen, due giorni dopo attaccò la Francia. Si era ormai alla guerra mondiale.

Con l'invasione tedesca del Belgio anche la Gran Bretagna il 4 agosto dichiarò guerra alla Germania. La diplomazia aveva ormai lasciato il posto alle armi.



La guerra nasce da un disordine morale, molto prima che da uno squilibrio economico, o da una perturbazione dell’ordine politico. La guerra nasce dalla colpa.
(Don Carlo Gnocchi)

 

La guerra è la ferita mai cicatrizzata che ricomincia a sanguinare ogni volta che la tocchi.

(Nuto Revelli)

 

Solo i morti hanno visto la fine della guerra.
(Platone)

 

 

 
 
   
 

           Vista da Paolo   -    (brown)                        

 

Girovagando in forze ridotte oggi ma speriamo per poco .
Forza raga finite il tagliando in fretta per nuove escursioni !!!
Giorgio propone un 3k , il Piz Piot, in una zona gia' visitata in occasione della salita al Piz Turba.
Questa volta la salita e' un po' piu' impegnativa anche se priva di seri pericoli.
Manca infatti un vero sentiero e nemmeno indicazioni marcate . Si sale a intuito su terrreno morenico instabile modelllato dall'acqua di scioglimento dei nevai che si trovano in una grossa conca che lascia intuire la presenza di un ghiacciaio ormai scomparso.
Per fortuna abbiamo trovato degli ometti che ci hanno fatto intuire la via di salita cosi' da trovare anche piccole tracce di sentiero che pero' non erano costanti.
Prima di arrivare in bocchetta ci troviamo al cospetto del Piz Piot .
Un muraglione di rocce inquietante  all'apparenza impenetrabile e per nulla invitante.
Giorgio pero' ci tranquillizza e ci assicura che arrivati in bocchetta la situazione sara' molto diversa. In effetti dopo 100 metri di salita molto ripida sul fianco sinistro di un piccolo nevaio ci troviamo di fronte a una spianata di sassi con una salita che conduce senza grossi problemi in vetta. Durante la salita mi sono affacciato sul bordo della cresta per vedere la pendenza e il muro di rocce che vedavamo da sotto .
Un paesaggio per fortuna completamente diverso dalla parte opposta, con un bellissimo laghetto  e una larghissima cresta dove si poteva intuire anche un sentiero con qualche ometto per indirizzarci sulla via migliore da seguire.
Arrivati in vetta un meritato riposo , l'appello a tutte le cime visibili e pranzo  come da procollo Girovagando style.
Grande giornata   oggi , il tempo e' stato clemente e ci ha concesso di conquistare un nuovo 3k, pochissimo frequentato e molto selvaggio come li cerchiamo solitamente noi .

Angoli di montagna da raggiungere senza vedere nessuno ci danno l'impressione di fare nuove scoperte e di sentirli per un attimo come se fossero un pò tutti nostri.     
A presto

Paolo

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 12,78 Km totali, 7h:45m totali, 5:40m di cammino
Andata : 6,4 Km, 3:50 lorde, 40m soste
Ritorno : 6,38 Km, 2:35 lorde, 10m soste
Dislivello : 930 mt di assoluto , 1000mt di relativo
Libro di vetta: SI in vetta
Copertura cellulare: Buona sul percorso
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Roberto, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione # 314

  

 

 
 



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Kommentare (5)


Kommentar hinzufügen

Gesendet am 17. Juli 2018 um 13:19
Forza ragazzi il primo 3000 è fatto, avanti un'altro come dice Bonolis
ciao belli

beppe hat gesagt: Bravi
Gesendet am 17. Juli 2018 um 15:07
Ciao a tutti
Beppe

giorgio59m (Girovagando) hat gesagt: RE:Bravi
Gesendet am 17. Juli 2018 um 15:23
Ciao Beppe ... un pò è anche colpa tua e dei tuoi tremila :-)

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 17. Juli 2018 um 16:18
Sempre bravi....
Daniele

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 18. Juli 2018 um 13:09
Vi Auguro 3000 di questi di questi giorni ... a voi ma anche ai due compagni di merende assenti !

ciao Giorgio


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