Pizzo Torrenzuolo...scelta più che saggia!


Publiziert von Alberto , 9. März 2018 um 14:05.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:24 Februar 2018
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 1000 m
Strecke:Tartano m. 1210 - Fraccia m.1360 km. 1,3 - prendo a salire il sentiero che conduce alle ultime case servite dalla teleferica - punto sempre in direzione delle baite a monte - incrocio il sentiero principale - baita con acqua situata prima di arrivare all'alpe Torrenzuolo m.1794 da qui seguire i pali,l' ex agriturismo rimane a sinistra e non si vede - baita Gerlo m.1830 - Baita bivacco Aldo e Sergio Gusmeroli m.1881 loc. Mont Còch - ometto di quota 2200 km.4,5
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - S.S. n° 36 dello Spluga - Lecco - Colico - S.S. n° 38 dello Stelvio - Morbegno - Campo Tartano - Tartano: in estate si può proseguire,prima di superare il cimitero, a sinistra, non segnalata vi è la strada (in parte con pendenza accentuata) che sale a Fraccia, asfaltata con buone possibilità di parcheggio in zona tornanti, poi per un breve tratto prosegue in bitume e per 500 metri sterrata, terminando al parcheggio di circa 7/8 posti
Unterkunftmöglichkeiten:Baita bivacco Aldo e Sergio Gusmeroli
Kartennummer: kompass Parco Orobie Valtellinesi

Per questa giornata decido di andare in val Tartano per vedere quanta neve c'è al bivacco Gusmeroli: la giornata non la danno bella ma,ho avuto la fortuna di trovarla discreta,il classico tracciato l'ho percorso con i ramponi,più utili delle ciaspole che mi sono portato in spalla.

Giunto al bivacco noto le tracce che salgono al Torrenzuolo,visto che andavo bene e la traccia teneva alla grande,decido di provare,almeno fino all'ometto di sassi: seguendo la pista principale a zig zag che fanno gli sci alpinisti noto vecchie impronte di scarpe che hanno affondato bene nella neve e quella caduta di venerdì ecco che comincia a darmi problemi.

Sotto mi si forma lo zoccolo,il quale rende il cammino difficoltoso ma ancor più pericoloso,quindi,decido di fermarmi all'ometto mentre le nubi si avvicinano: usare le ciaspole non mi fido,quindi decido per ripiegare e fare ritorno al bivacco,non senza difficoltà,scuotendo spesso i ramponi,rendendo il rientro un po lungo.

Considerato che alcuni sci alpinisti sono arrivati quassù e altri si potrebbero aggiungere con pernottamento,decido di fare ritorno a casa,soddisfatto di ciò che ho potuto fare,anche se ho riscontrato la scarsità di neve rispetto a 3/4 anni fa: giunto in valle mi arriva un sms di Gianluigi che mi chiede cosa ho intenzione di fare domenica...la meteo prevede maltempo in tutta la regione,quindi bisogna emigrare,ma qualcosa si può fare...

 

alla prossima!


Tourengänger: Alberto


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