Becca Bianca del Paramont 3261 m - Buon Ferragosto!


Publiziert von cristina , 5. September 2017 um 12:30. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:15 August 2017
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano Aosta. Proseguire per Courmayeur fino alle indicazioni per La Thuile. Arrivati in paese seguire indicazioni per le cascate. Due posteggi liberi. Il secondo è vincolato da orari o dalla navetta. Si raggiunge però velocemente a piedi tramite una mulattiera.

Si riparte per quella che sarà una settimana strepitosa in Valle d’Aosta.

La prima escursione ci porta a La Thuile per salire una cima sfuggitaci nel trekking del 2015.

 Lasciata l’auto al primo posteggio per salire al Rifugio Deffeyes prendiamo la mulattiera che taglia la strada e raggiungiamo il secondo posteggio. Questo per evitare il vincolo della navetta o degli orari per fare la strada con l’auto propria.

Proseguiamo ora con il bellissimo sentiero, che sempre, con una buona pendenza, sale al rifugio.

Pochissima gente, qualcuno sta facendo ancora colazione. Facciamo una breve sosta dopo di che ripartiamo con il sentiero dell’Alta Via per il Col Alto. Ci sarebbe quello molto bello che viaggia parallelamente a questo, segnato con ometti, che avevamo fatto durante il trekking, ma porterebbe via più tempo.

Comunque anche questo è molto bello. Si alternano tratti di ripida salita ad altri più tranquilli. Intorno ai 2700 m, un grosso ometto indica la deviazione da prendere. Si svolta a dx, verso i laghi di Ussellettes e si prendono a salire le morene in direzione del Glacier des Ussellettes. Cosa che non pensavamo ci sono sia gli ometti sia una traccia, magari non sempre evidente ma c’è.

Giunti a piedi del misero ghiacciaio calziamo i ramponi ma evitiamo di legarci, il ghiacciaio pur essendo ben crepaccio nella parte terminale non sembra presentare difficoltà. Tenendoci sulla sinistra puntiamo al colletto tra il Paramont e la Becca Bianca, un grosso ometto è ben visibile. Risalito il ghiacciaio, si presenta la parte “più difficoltosa”, la salita al colletto su sfasciumi, un passo avanti e due indietro, purtroppo il ghiacciaio è sceso parecchio. Raggiunto il colle non ci resta che risalire la dorsale che sembra più ravanosa del previsto invece…

Salendo spunta quella che penso dia il nome alla cima, un ricciolo di neve che forma una sorta di becca. Questo è il punto che se non si dovesse poter passare davanti come abbiamo fatto noi, richiederebbe l’utilizzo di una picca per risalire la becca appunto. Anche se lo spazio è poco noi riusciamo a passarci davanti e raggiungere l’omino di vetta.

Rientro per la stessa via e così anche questa è fatta! 


Tourengänger: cristina, Marco27
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (1)


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GIBI hat gesagt:
Gesendet am 7. September 2017 um 21:51
... un po' tardi per contraccambiare gli auguri ... ma decisamente un bel modo di festeggiare il ferragosto ... bravi !

ciao Giorgio


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