Monte Coleazzo:ritirata strategica. Per ora...

C’è poco da dire, il titolo dice già tutto. Questo voleva essere l’ultimo 3000 della stagione, ma nonostante gli sforzi profusi stavolta Madre Natura ci è stata avversa e abbiamo dovuto rinunciare a meno di 100 metri dalla vetta, capita.
Capita soprattutto se il giorno prima ha tempestato in quota, poi  le temperature basse hanno fatto il resto… ghiaccio sino quasi alla bocchetta poi un bel “vetrato” sulla placca finale. Naaa, meglio rinunciare. Che dire poi dei sassi che venivano giù da tutte le parti? Mai visto. Piovono Pietre, direbbe Ken Loach.

A malincuore si ritorna a baita, ma questo sarà un conto da saldare. Quanto prima.

Nota 1): A missione compiuta descriverò il giro, la Val Canè comunque per me è stata una bella scoperta.
 

Nota 2): Aaah, io Aspetto…

                                                                                         ASPETTO.

Questa è ‘na gran sfida per questo  io l’accetto,

è un sogno che s’avvera ed era nel cassetto,

non guardo la cartina ma uso il mio bozzetto.

Aspetto,

il sentiero  è senza bolli ma so che è corretto,

qua senza primeggiare ci vuole un gran rispetto,

se esco dalla traccia non son così furbetto.

Aspetto,

la cima è più vicina ma c’è ancora un bel pezzetto,

il canalino è lungo e molto molto  stretto,

adesso io mi fermo… e mi danno del reietto.

Volevo fare un botto segnandolo in grassetto, e in fondo mi domando: Aspetto o non Aspetto?
 

A la prochaine!      Menek,Rosa