Rif. Bogani per la Valle dei Mulini

Si, ok... partire da 500 metri col caldo di questi giorni non è molto da sani-di-mente.
Ma il vincolo era l'appuntamento per pranzo al Cainallo... e quindi le alternative non erano molte.
La salita da Prato san Pietro per la Valle dei Mulini ha il pregio di essere esposta a nord, quindi anche in estate all'ombra per quasi tutta la mattinata, infatti sono sbucato al sole solo poco prima dell'Alpe Moncodeno, dove il mio itinerario si innesta sul ben più "trafficato" sentiero proveniente dal Vò di Moncodeno.
Fino a qui, la temperatura in effetti non è mai stata eccessiva, a partire dai 19° alla partenza... che, viste le medie degli ultimi giorni, è praticamente freddo. Non avevo però messo in conto l'umidità, che unita all'impegno fisico mi ha letteralmente "spremuto".

Dal parcheggio si imbocca la strada cementata/sterrata, che si segue fino ad un guado segnalato come pericoloso in caso di forti piogge. Appena dopo il guado, in corrispondenza di un tornante a sinistra, si stacca il sentiero che percorre la Valle dei Mulini.
Suggestivo il primo tratto che risale una piccola forra con alcune passerelle e cavi, utili in caso di terreno bagnato e scivoloso.
Ignorata la deviazione per la Grotta dei Darden, non si trovano più bivi, bisogna solo seguire il sentiero, a tratti ripido, a tratti riposante. Si risale un bellissimo bosco, stando solo attenti a non perdere la traccia (ho avuto l'impressione che il sentiero sia bollato molto bene dove è molto evidente, meno dove il tracciato è meno chiaro).
Strappetti ripidi si alternano appunto a tratti quasi pianeggianti, ma avanzando verso monte diventa tutto parecchio in piedi, ma sempre restando nel campo del "camminabile"...
Si ritorna a pendenze normali quando ci si immette sul sentiero classico per il rif. Bogani/Grignone dal Cainallo, che si segue per gli ultimi super-assolati 150m di dislivello in cui Macchia va alla ricerca di tutte le più piccole zone d'ombra.

Al rifugio mi concedo una fetta di torta con una bibita fresca, do una strizzata alla maglietta (poco efficace, sarebbe stata più utile una buona asciugatrice), acqua e qualche bocconcino al socio peloso.

Qui, all'ombra, si sta bene, complice anche una leggera brezzolina. Ma il tempo a nostra disposizione sta terminando: dobbiamo raggiungere la famiglia per il pranzo...

Invece di scendere per "la normale", col sentiero 19 ci portiamo alla Bocchetta di Piancaformia e per la parte bassa della cresta scendiamo alla Bocchetta di Prada e quindi al Vò di Moncodeno. Un breve tratto di strada e poi per prati fino all'albergo Cainallo...
Dopo il pranzo e la pennica all'ombra nel fresco giardino, sfrutto un passaggio per tornare a recuperare la macchina in valle.

Volendo chiudere l'anello, dal Passo Cainallo si può scendere a Prato S.Pietro col sentiero "diretto" della Scaletta, che percorso di buon passo richiede più o meno lo stesso tempo che fare in macchina il giro del Passo Agueglio... ma la temperatura di oggi (usciti dall'ombra del fresco giardino) è poco invogliante per questo "exploit".