Pizzo Sancia (Piz de Montagnia), Piz Dalè, Monte Tignoso


Publiziert von Andrea! , 28. Juni 2017 um 11:51.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:18 Juni 2017
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Balniscio-Forcola   CH-GR   I 
Aufstieg: 1400 m
Strecke:14,0 km a/r
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Starleggia (Campodolcino), Val Chiavenna (Sondrio).

Con Antonio partiamo da Starleggia per portarci all'Alpe Bocci-Moroni, posizionato in una bella e "ariosa" conca, da cui la cima è già ben visibile. Seguendo il sentiero per il Bivacco Cà Bianca (e non il Bivacco del Servizio) proseguiamo sul sentiero che attraversa ampi pratoni fin ad arrivare ai bordi di un piccolo laghetto.
Da qui il terreno si fa via via più ripido e gradualmente si abbandonano i pratoni per lasciare spazio alla pietraia. Sempre seguendo i segnavia arriviamo pochi metri sotto al bivacco da dove decidiamo di puntare dritti alla vetta passando da un pendio detritico con qualche tratto dove si superano dei sassi poco stabili in particolar modo lungo la ripida parte finale, prima di arrivare alla pratosa e "morbida" vetta.

Dalla vetta ci dirigiamo su terreno più semplice e in parte ancora innevato verso il Bivacco. Da questo iniziamo a seguire il sentiero bollato bianco-blu per il Passo di Barna, sentiero che abbandoniamo momentaneamente per andare a percorrere un breve tratto innevato alla base di una paretina verticale, una sorta di "mezzo canyon".

Ridiscesi sul sentiero giungiamo al Passo di Barna e da qui, sempre seguendo i bolli, tocchiamo il Piz Dalè. Ora sarebbe interessante proseguire verso la Cima di Barna lungo l'ampia dorsale ma preferisco puntare ad una nuova e semi sconosciuta cima. Quindi su terreno libero scendiamo verso est fino a ritrovare i segnavia che, superato un colletto, scendono verso il Lago Bianco. Poco dopo iniziata la discesa notiamo una traccia che prosegue a mezza costa proprio verso il colle alla base del "nostro" Monte Tignoso. Decidiamo così di seguirla, invece di raggiungere il Lago Bianco, anche se poi la traccia si perde (o la perdiamo noi) ma in ogni caso si riesce a proseguire senza difficoltà in un ambiente suggestivo con piccole forre scavate dall'acqua.

Arrivati al colletto da cui si potrebbe scendere tranquillamente a Starleggia, iniziamo la parte più "incognita" del nostro tour, affrontando la cresta che ci porterà sul Monte Tignoso. Da lontano si notavano un paio di punti rocciosi verso la cima che avrebbero potuto crearci qualche difficoltà ma man mano che ci avviciniamo scopriamo che non oppongono particolari difficoltà anche se è necessario l'uso delle mani. Giunti sulla "ambita" cima del Monte Tignoso iniziamo la discesa sul versante opposto su una faticosa pietraia spostandoci gradualmente verso sinistra (scendendo) fino a ritrovare finalmente il sentiero nei pressi di una ben accolta fontana.

Dalla fontana imbocchiamo il sentiero che si dirige verso sud e passando dai movimentati alpeggi di Toiana e San Sisto facciamo rientro a Starleggia.

Tourengänger: Andrea!
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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irgi99 hat gesagt:
Gesendet am 28. Juni 2017 um 13:57
che bella traversata in una valle magica!
Bravi!

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Juni 2017 um 15:28
Eh si ... infatti mi sa che ci tornerò a breve in zona.
Grazie.
A.


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