Trail delle cinque terre

Immaginate una spiagga ligure in un giorno festivo: gremita di gente sotto l'ombrellone, signore in bikini, bimbi che giocano e che sguazzando nell'acqua fresca. Fuori un caldo torrido e uno strano essere con calzamaglia e cappellino bianco che corre lungo il litorale: è scapato dal manicomio, oppure sta espiando i propri peccati? No è il vostro fedele hikr che mette in opera un suo veccho progetto, forse nel giorno non piu esattamente indicato...

L'idea di fare di corsa l'alta via delle cinque terre c'era da molti mesi, purtroppo l'unico week-end di "libero" era questo, forse non necessariamente nella stagione più adatta. Il progetto era di partire da La Spezia, prendere l'alta via delle cinque terre e proseguire il più possibile, neta ultima e impossibile Sestri Levante!

Così venerdì sera arrivo in treno a La Spezia. Una breve notte un po' agitata per l'indomani e la mattina alle sette sto già correndo per i viali della città, purtroppo fa già caldo adesso. Appena fuori La Spezia prendo il sentiero 504 che sale alla Biassa: questa è la variante più veloce per raggiungere l'AV senza dovere prendere il bus per Portovenere- ma chi non ha mai fatto quel tratto avrà interesse a partire da Portofino con il bel borgo marinano, la chiesa di San Pietro su di uno scoglio a picco sul mare e i fantastici panorami del primo tratto.

La mulattiera per Biassa e bella corribile, forse anche troppo, salendo supero un ciclista! Passato il paese ancora un breve tratto di salita fino a Sant'Antonio, dove si incrocia la AV5T. 45' da La Spezia: purtroppo sono salito troppo veloce.

Di qui comincia tutta la traversata in quota fino al Santuario di Soviore. Un percorso in gran parte nel bosco, con molti saliscendi, fantastico per un runner, anche se purtroppo non molto panoramico. L'andatura è ottima, alle 9 sono già oltre metà percorso, purtroppo dopo un paio d'ore a questo ritmo la fatica e il caldo cominciano a farsi sentire. Alle 9.45 sono già a Soviore, dove c'è una bella fontana; purtroppo la discesa verso il colle di Gritta è tutta su asfalto, comincia a far male un tendine...Al colle evito di fare il lungo giro per punta Mesco (che conosco bene) e scendo diretto su Levanto, dove arrivo già alle 10.35.

Fa' un caldo infernale, tutti in spiagga tranne me! Di qui se volessi andare a Sestri resterebbe la parte più dura del percorso, perché diversamente dall'AV il sentiero scende al mare ad ogni paese, Bonassola, Framura, Deiva, Moneglia, Riva e finalmente Sestri...sarebbero ancora 32 km con oltre 1000 metri di dislivello.

Ma ancora per un po' voglio continuare. Fino a Bonassola seguo la ciclopedonale che utiliza le vecchie gallerie della ferrovia, un bellissimo percorso al fresco! Poi a Bonassola torno sul sentiero del Salto della Lepre, incrocio rari turisti sbuffanti per il caldo. Discesa a picco su Framura, uno dei borghi più belli di questo ratto di costa, incassato fra grandi scoglio, con un mare di un fantastico azzurro. Ci arrivo poco dopo mezzogiorno, di tempo ne avrei perché ho il treno alle 15 e quindi potrei arrivare almeno fino a Deiva, ma la tentazione di un bagno rinfrescante ha la meglio, sono stanco, ho un piede che fa' male e, onestamente, non avrebbe molto senso allungare di una decina di km.

E così mi fiondo in spiaggia, l'acqua è fantastica, il sole caldo, il paesaggio magnifico. Una degna conclusione per una lunga giornata.

Il percorso è molto bello sia per escursionisti che per runner. Ottimi sentieri, grandi panorami, grandi distanze. Coinsigliabilissimo ma in autunno o inizio primavera perché alrimenti sul mare fa veramente caldo. L'AV5T da Portofino a Levanto è circa 40 km, incluso il giro di Punta Mesco, di lì a Sestri sono ancora 32 km. Io ho fatto una quarantina di km complessivamente.