MTB-Salita alla Capanna Monte Bar


Publiziert von gbal , 23. Februar 2017 um 19:46.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:22 Februar 2017
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Mountainbike Schwierigkeit: L - Leicht fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo San Jorio-Monte Bar   CH-TI 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 957 m
Strecke:21,3 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Varese-Gaggiolo-Mendrisio-A2-Lugano Nord-Vezia-Tesserete
Kartennummer:OpenMTBmap

Grazie alle foto degli ultimi report di turistalpi e danicomo nonché alle info via FB del cortese Ivan, gestore della nuova Capanna Monte Bar (li ringrazio tutti), ho deciso di anticipare il momento di mettere mano o meglio piede ad una salita in MTB. Fa parte del circuito multitappe Lugano Bike che annovera molti bei giri in MTB nel basso Ticino. Ho scelto questo per iniziare e per aggiungere qualcosa di nuovo alle salite sui monti a me vicini che ho visitato più volte, in ogni stagione e con mezzi diversi, dallo scarpone alla ciaspola e al rampone. Ora tocca alla bici; l’idea era di partire da Bidogno ( i puristi partono da Tesserete però), salire su asfalto e tornanti alla Capanna e poi proseguire fino a Piandanazzo da dove si può pensare ad almeno un paio di discese divertenti in single-trail (parolona che fa moda e che corrisponde ai nostri vecchi sentieri che percorriamo pedibus calcantibus). Partendo da Bidogno mi applicavo 4 km e 200 m di sconto che non è male anche considerando che la salita su asfalto, pur comoda, non è tra le mie preferenze. La pendenza media è dell’8% ma ha delle belle impennate anche del 12%-13% come si può vedere dal diagramma. In definitiva…una bella sfacchinata che mi sono ostinato a percorrere col 34x22 che è un bel rapportino. Arrivato alla Capanna, oggi chiusa, rimango folgorato negativamente dalla sua estetica del tutto lontana dai miei standard di antico frequentatore di monti radicato nei semplici concetti che una costruzione in montagna, dove nevica d’inverno, deve avere il tetto spiovente. Aggiungiamo le finestre rosse, magari con la croce svizzera sulle imposte o i cuori intagliati, insomma quello che da sempre vediamo in tema di rifugi montani e che è come a me piace pensarli. Molte recensione parlano di grandi funzionalità ed efficienza degli ambienti interni e non stento a crederlo. Tuttavia, vista da fuori a me sembra un ospedale o un pronto soccorso. Chiusa la parentesi sulla Capanna lascio nei pressi la bici e mi incammino verso la vetta. Neve poca, molta erba ciularina (direbbe Menek), scarpe da  trekking perfette per la bici e pessime negli sfondamenti; tutto questo, aggiunto alle gambe che gridano ancora per la fatica della salita mi convincono che, anche se è una bestemmia, questa volta rinuncio volentieri alla vetta peraltro tante volte calcata. Mi fermo presso le belle panchine disseminate sul pendio soleggiato e mi rifocillo un po’. Torno alla MTB pensando che il peggio sia ormai passato e che mi aspettino discese e divertimento ma mi ricredo quasi subito. La strada verso Piandanazzo, sterrata, è per lo più ricolma di neve tanto che a brevi tratti pedalabili con circospezione fanno subito da contralto discese da sella con bici a spinta per “impraticabilità ciclistica”. La neve è tra il molliccio ed il ghiacciato con rivoli d’acqua che in breve inzuppano le mie estremità e quando in sella occorrono miracoli di equilibrismo per rimanervi. Abbandono l’idea Piandanazzo e torno verso la Capanna; avvisto un sentiero che scende a Corticiasca e provo a dargli un’occhiata. Niente da fare: è roba da ciaspole e basta. Mi rassegno a tornare per la via di salita che ora diventa una veloce discesa e fa dimenticare un po’ di essere nuovamente su asfalto. Pazienza…ripenso a quanto scritto sul sito….periodo consigliato: Aprile-Novembre. Come si dice: la fretta è una cattiva consigliera!

 

 

Pillole….della pedalata:

Dislivello                         957m
Lunghezza totale            21,3 km
Tempo lordo                   4h50’

Parte ciclistica (tempi comprensivi dei tratti a spinta):
Salita alla Capanna          2h37’
Discesa dalla Capanna    0h43’


Tourengänger: gbal


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Kommentare (19)


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danicomo hat gesagt:
Gesendet am 23. Februar 2017 um 21:20
Contento di aver contribuito...
Bellissima giornata, vedo...

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Februar 2017 um 22:14
La citazione era d'obbligo.
Bellissima giornata almeno verso il nord; a sud i veli suggestivi.....

saimon hat gesagt: bravo
Gesendet am 24. Februar 2017 um 10:30
complimenti bel giro, io cerco di salirci tutti gli anni, partendo da Tesserete e incluso traversata al San Lucio, una zona molto bella, certo che la salita non è da poco.

a presto

gbal hat gesagt: RE:bravo
Gesendet am 24. Februar 2017 um 15:04
Grazie Saimon. Avevo bene in mente la tua classica che deve essere stupenda e spero proprio di fare un giorno o l'altro magari coi miei ritmi e senza neve.
Un saluto
Giulio

Menek hat gesagt:
Gesendet am 24. Februar 2017 um 10:37
Cavolo che poca neve...
Bella Julius, i tuoi report offrono sempre spunti di riflessione.
Ciaooo
Menek

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Februar 2017 um 15:06
Poca ma sufficiente a rompere le uova nel paniere, ahimè.
Come dire...mai contenti questi Hikriani....quando c'è perchè c'è quando manca perchè non c'è.
Così va il mondo.

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 24. Februar 2017 um 11:12
Una pedalata seria, di tutto rispetto, sempre in gamba :):) complimenti Giulio..
Ciao Alessandro...

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Februar 2017 um 15:06
Grazie Alessandro. Buone gite, pedalate e corse anche a te.
Giulio

veget hat gesagt:
Gesendet am 24. Februar 2017 um 15:30
Caro Giulio,
bel racconto di una epica giornata di "misto"...Soprattutto la scelta...Seppure se,il periodo era prematuro....Ma quando scatta la "voglia"si parte.Alla fine il dislivello portato a casa è considerevole,a dimostrazione della tua grande condizione!!!!!
Complimenti !
Buona continuazione.
Ciao
Eugenio

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Februar 2017 um 15:38
Grazie Eugenio.
Finchè si può mettere la "ridotta" si riesce a salire dappertutto. Accontentarsi è il trucco.
Buone gite e....a proposito....lo skialp che hai ripreso?
Siamo in attesa....

veget hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Februar 2017 um 15:54
Grande "saggezza" unita alla determinazione la tua.Bravo!
Per le mie Skialp,per pigrizia sono in ritardo con una ripetizione.
Inoltre la scarsità della materia prima,su certi tracciati( facili)....
Mi condiziona non poco....
A presto
ciao.



gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Februar 2017 um 16:19
Non preoccuparti Eugenio. Era solo per dirti che ci teniamo a leggerti qui su Hikr. Senza fretta!

veget hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Februar 2017 um 16:45
Grazie Giulio.

igor hat gesagt:
Gesendet am 24. Februar 2017 um 16:05
Grande Giulio ! Spacca !! Ciao !

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Februar 2017 um 16:19
Grazie Igor. Buone salite

cai56 hat gesagt:
Gesendet am 24. Februar 2017 um 16:52
Rifugio irriconoscibile. Ci andai molti anni fa - frequentavo ancora le biciclette - partendo dalla Val Cavargna attraverso il Passo di San Lucio: proprio allora era in corso un'opera di rimaneggiamento a scopo ciclistico del bel sentiero in traverso...
Come al solito mi stimoli i ricordi dei "fasti" passati ;-))
Ciao Marco

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Februar 2017 um 19:05
Ah ma ne hai fatte e ne fai di cotte e di crude! Magari in sella, magari di corsa, potresti rinnovare i "fasti" passati!
Ciao Marco

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 24. Februar 2017 um 22:24
con gli scarponi ... le ciaspole ... i ramponi ... e ora anche in bici ... cosa ti inventerai Iron-Man Giulio la prossima volta ?

ciao Giorgio

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2017 um 15:19
Direi che ce n'è a sufficienza senza bisogno di lambiccarmi ancora di più il cervello.
Grazie per il "parolone" immeritato.
Ciao
Giulio


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