Monte Bar Bike 358 – EMTB


Publiziert von siso , 5. Mai 2023 um 21:50.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum: 3 Mai 2023
Mountainbike Schwierigkeit: ZS - Fahrtechnisch anspruchsvoll
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo San Jorio-Monte Bar   CH-TI 
Zeitbedarf: 3:00
Aufstieg: 964 m
Strecke:Puffino (933 m) – Bivio per Somazzo (825 m) – Somazzo (837 m) – Tecìn (919 m) – Ratt – Montascìn – Borìs di Dentro (1080 m) – Alpe di Rompiago (1275 m) – Capanna Monte Bar (1600 m) – Piandanazzo (1602 m) – Costa del Bello – Costa del Vallone – Punto 1231 – Puffino (933 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Lugano – Tesserete – Bidogno.
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Monte Bar.
Kartennummer:C.N.S. No. 1333 – Tesserete - 1:25000; Carta turistico – escursionistica Strade di Pietra No. 3 - 1:30000.

Il Monte Bar Bike 358 è uno tra i più frequentati itinerari per mtb del luganese, che si sviluppa sulle pendici meridionali del Monte Bar. Comprende una comoda salita su strada quasi completamente asfaltata e un’impegnativa discesa lungo un single track, con un paio di passaggi esposti e alcuni tratti resi insidiosi da un intrico di radici emergenti, nonché pietre e profonde fosse trasversali create dai manutentori.

 

Inizio dell’escursione: ore 8.25

Fine dell’escursione: ore 11.30

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1021 hPa

Temperatura alla partenza: 8,5°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 2800 m

Temperatura al rientro: 17°C

Velocità media del vento: 5 km/h

Sorgere del sole: 6.08

Tramonto del sole: 20.34

 

Sveglia alle 5:55, partenza da casa alle 7:03, arrivo a Puffino alle 8:05, dopo 34,2 km d’auto.

L’intenzione è di parcheggiare a Bidogno, ma in centro non trovo dei parcheggi gratuiti di lunga durata. Proseguo quindi per ulteriori 1600 m, fino ad uno slargo in località Puffino, “El Püffin”, a circa 933 m di quota. Non credo proprio che il curioso toponimo derivi dal noto uccellino islandese, il pulcinella di mare, pubblicizzato su tutti i cataloghi di viaggio. Sarei curioso di conoscerne l’etimo.

Alle 8:25 inforco la bici e mi avvio, in discesa, per tre minuti, fino al bivio per Somazzo, dove inizia la salita verso il Monte Bar.

Sono il primo ciclista ad affrontare “ra stráda da Borís” e fino alla capanna non incontro anima viva. Nel bosco sento una quantità elevata di canti e richiami di uccelli. I pochi che riesco a identificare li segnalo, strada facendo, al sito “ornitho.ch”.

La bella strada silvo-pastorale, che si snoda sul versante orografico destro della Valle del Fiume Bello, fuoriesce dal bosco all’altezza della barriera, posta a circa 1180 m di quota. È una giornata serena, priva di vento, per cui la temperatura dell’aria si addolcisce immediatamente. Apprezzo particolarmente la rinascita della natura, che si manifesta con una notevole varietà di verde fornita dalle erbe, dalle foglioline appena sbocciate e dai nuovi rametti dei cespugli.

Il verde, simbolo dell’ambiente e dell’ecosostenibilità, di fatto è l’unica di tutte le lunghezze d’onda che viene riflessa e quindi non utilizzata per la fotosintesi.

Mi superano in auto i gestori della capanna.

Dopo un’ora e cinque minuti dalla partenza da Puffino arrivo alla Capanna Monte Bar (1600 m).

Come richiesto, tolgo le scarpe, calzo le ciabatte crocs e salgo nel bellissimo refettorio del rifugio. Vengo accolto da calorosi “benvenuto” e mi gusto una cioccolata calda con una fetta di crostata.

Alle dieci riprendo la bici e continuo sulla sterrata in direzione nord-est, sul fianco orientale del Monte Bar. Più avanti entro in un bosco misto di betulle, pini mugo e larici, che mi fiancheggia fino al Rifugio Forestale Piandanazzo (1604 m). Mi trovo in un paesaggio straordinario degno di un parco naturalistico.
 


Qui inizia il percorso di discesa, indicato dal segnavia rosso 358, in buona parte su traccia singola, che richiede maestria, padronanza del mezzo e buoni freni. Si devono superare molte radici emergenti, gradini naturali, corsi d’acqua, zone franose e anche tratti esposti.

Me la cavo bene, senza rischi, senza graffi e senza cadute. Meno male, perché le ginocchiere sono rimaste nel baule dell’auto …

In  zona Grasso, sotto l’Alpe Musgatina, mi concedo una sosta per un panino sul poggio cosparso di massi erratici. Nel frattempo incontro sempre più escursionisti, in bici o a piedi, molti dei quali di espressione tedesca o francese.

Il resto della discesa è un rilassamento totale: dapprima su sterrata, in seguito, su un fondo di asfalto fine.

 

La rinuncia all’escursione sulla neve a causa del pericolo marcato di valanghe è stata sostituita con piena soddisfazione dalla pedalata sulle pendici del Monte Bar. La Capriasca e la Val Colla offrono in tutte le stagioni degli itinerari escursionistici che soddisfano ogni palato.

 

Tempo totale: 3 h 05 min

Temo di salita: 1 h 05 min (fino alla capanna)

Tempi parziali

Puffino (933 m) – Alpe di Rompiago (1275 m): 35 min

Alpe di Rompiago (1275 m) – Capanna Monte Bar (1600 m): 30 min

Capanna Monte Bar (1600 m) – Piandanazzo (1602 m): 25 min

Piandanazzo (1602 m) – Puffino (933 m): 53 min

Dislivello in salita: 964 m

Quota massima: 1623 m

Quota minima: 823 m

Sviluppo complessivo: 24,7 km

Difficoltà: AD

Pendenza media: 8,4 %

Pendenza massima: 15%

Consumo della batteria da 500 Wh fino alla capanna: 57%

Consumo complessivo della batteria: 61%

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona

Coordinate Capanna Monte Bar: 721'800 / 106'610

Libro di capanna: sì.


Tourengänger: siso


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