Monte San Giorgio e Poncione d'Arzo


Publiziert von cai56 , 7. Juni 2016 um 17:27. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum: 2 Juni 2016
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Lago Ceresio   I 
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 1259 m
Abstieg: 1258 m
Strecke:Circolare 18,95 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano a Chiasso. Proseguire fin dopo Mendrisio e svoltare a sinistra in direzione di Riva San Vitale. Parcheggi a pagamento (1 Franco/ora) circa 200 metri dopo il cimitero.

La gita avrebbe avuto lo scopo di provare una media distanza con buon dislivello suddiviso in più salite e altrettante discese, molto più allenante di una brusca uphill/downhill. Il percorso è stato rispettato a grandi linee (ci era totalmente sconosciuto) e le salite si sono rivelate soddisfacenti; meno gradevoli, per cause esclusivamente meteorologiche (da Crocifisso per quasi tutto il ritorno pioggia battente, grandine e temporali), i sentieri di discesa diventati assai infidi per la scivolosità. I panorami si sono potuti immaginare solo dopo aver guardato i report altrui! Meravigliosi boschi di maggiociondolo sparsi di numerosissimi esemplari di Iris graminea. 


Fra il cimitero di Riva San Vitale e il parcheggio indicato, ben segnalato, si distacca - momentaneamente su asfalto - l'itinerario per il M.S.Giorgio; superata l'ultima abitazione, il tracciato si muta in pista sterrata che sale ripidamente nel bosco in direzione del "Rocul". Qualche tornante permette di guadagnare quota, poi un lungo traverso su comodo sentiero passa a monte delle cascine di Albio (il bosco non permette di vederle) e conduce fino al bivio di Pozzo: si trascura la traccia di destra che ritorna rapidamente a Riva S.Vitale e si prosegue in buona salita verso sinistra andando a sbucare - località Dossi - sulla cresta SSE del M.S.Giorgio. Si tratta di una larga dorsale radamente coperta da cespugli di maggiociondolo: in breve, entrando fra giganteschi esemplari di faggio, si raggiunge la chiesetta con bivacco posta sulla cima del Monte San Giorgio. Sono disponibili alcune panchine strategicamente disposte per ammirare il panorama. Qui inizia la prima discesa su terreno scivoloso in direzione della località Crocifisso: in breve si affiancano le costruzioni abbandonate di Forello e si prosegue nella fitta foresta andando a raggiungere i ruderi delle Cave Boscaccio (poche vestigia dell'attività estrattiva degli scisti bituminosi che servivano alla produzione farmaceutica di ittiolo/saurolo, obsoleti preparati dermatologici). Il sentiero, sempre più sassoso, prosegue nella discesa andando ad attraversare la carrozzabile Meride-Serpiano; con minore pendenza si raggiunge Crocifisso dove si rintraccia subito la deviazione per il Poncione di Arzo. La traccia è comoda e non eccessivamente pendente: con qualche divertente saliscendi si arriva ad intersecare più volte il confine con l'Italia finchè il pendio della cresta si impenna bruscamente; due sentieri adiacenti (uno italiano e uno svizzero: è indifferente quale seguire) salgono ripidamente a brevi zigzag fino alla vetta boscosa. La cima del Poncione d'Arzo (o Monte Pravello) è una lunga cresta diretta est-ovest con due quote culminanti: l'arrivo (O - Q1015) ospita una garitta di cemento, una croce e un tavolo di pietra; la seconda cima (E - Q1014,9) è sede di una cabina di legno fra i cespugli. Le precise indicazioni per Arzo fanno scendere lungo la cresta di confine mediante un modesto sentiero sassoso e sconnesso; il percorso si fa più agevole all'altezza della Costa di Prabello e prosegue con una larga carrareccia serpeggiante fra boschi e radure agricole fino ad affiancare Perfetta (sede dell'Istituto per l'Infanzia di Chiasso). In pochi passi si giunge ad Arzo; volgendo a sinistra si converge sulla carrozzabile per Meride. In località Fornace si passa accanto alle abbandonate cave e segherie di marmo rosso "Broccatello di Arzo"; superata la località Guana, si sale brevemente in centro a Meride: seguendo la via principale in direzione est, poco oltre la cappella di S.Antonio, si torna in territorio boscoso. Ci si addentra nella Val Serrata (belle stratificazioni calcaree) e, guadato il torrente, si scende ripidamente su terreno sassoso e sconnesso fino a raggiungere la pista forestale per il Rocul, dove si intercetta il percorso di andata. Da qui al parcheggio per la via di salita.

Tourengänger: cai56, chiaraa


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

gbal hat gesagt:
Gesendet am 15. Juni 2016 um 19:06
Un ottimo giro più che panoramico e molto frequentato in tutti i modi.
Ciao

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Juni 2016 um 19:15
Nella nostra occasione era molto frequentato anche dai temporali...


Kommentar hinzufügen»