Colma Regia (1516 m)
|
||||||||||||||||||||||||
La “Colma Regia”, come suggerisce il nome, è la montagna, la “sommità” più alta, la “principale”, che fa da corona al golfo di Lugano.
La giornata è disturbata da un forte vento da nord; rinuncio quindi all’abituale uscita sulla neve e opto per una gita mattutina sulla panoramica cima che fa da corona al golfo di Lugano: il Monte Boglia.
Inizio dell’escursione: ore 7:55
Fine dell’escursione: ore 11:35
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1007 hPa
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 1800 m
Temperatura alla partenza: 12,5°C
Temperatura al rientro: 13,5°C
Velocità media del vento: 35 km/h
Raffiche: 60 km/h
Sorgere del sole: 6.21
Tramonto del sole: 20.22
Parto dal quartiere di Lugano Brè (785 m), ubicato su un bellissimo terrazzo generato dal passaggio del Ghiacciaio dell’Adda (lingua di Porlezza) prima che questo si congiungesse con quello del Ticino (lingua del Monte Ceneri).
Le viuzze acciottolate dell’abitato, ancora nell’ombra mattutina, sono deserte. L’osteria è chiusa; solo le opere d’arte che costituiscono il “Percorso artistico” danno un tocco di colore e di vivacità al grigiore delle pietre calcaree. L’atmosfera sarà completamente diversa a partire da metà mattina, con l’arrivo del sole e delle decine di turisti che animeranno come sempre il nucleo di questa rinomata località luganese.
Il segnavia indica 2 h 55 min per il Monte Boglia: troppo generoso; malgrado le numerose soste fotografiche impiegherò solo 1 h 55 min.
Lasciato il nucleo mi incammino lungo l’evidente percorso, ben segnalato con le lettere ST, che evitano la stradina asfaltata, incrociandola solo in alcuni punti. Il sentiero taglia i pendii erbosi a NE di Brè, per poi entrare in un bellissimo bosco di faggi, sulla sinistra orografica del torrente Cassone. Raggiunti i 1400 m circa di quota, la strada forestale attraversa il versante meridionale del Boglia, in leggera discesa, fino alla località Carbonera (1033 m), da dove riprende la salita in direzione Est fino al Sasso Rosso. Qui mi fermo per l’abituale foto sul ramo di Porlezza del Ceresio e sull’ampio anfiteatro della Valsolda. Al limite superiore del bosco il favonio si intensifica: dalla spalla alla vetta le raffiche mi fanno letteralmente barcollare! Per non rischiare di perdere i bastoncini da trekking sono costretto a far passare le mani nei laccioli. Non rinuncio tuttavia alle foto panoramiche, oggi particolarmente avvincenti per via della limpidezza dell’aria.
Poco sotto la vetta mi corre incontro Donny, un cane da caccia che mi accompagna negli ultimi metri di salita. Dopo 1 h e 55 min di cammino posso affermare “Monte Boglia geschafft!”
Il vento non scherza! Per questo motivo rinuncio a scrivere i saluti sul libro di vetta, ma non alla perla di saggezza odierna:
“Che peccato che gli esseri umani non possano scambiarsi i problemi. Tutti sembrano sapere esattamente come risolvere quelli degli altri.”
(Olin Miller, politologo statunitense).
Colma Regia (1516 m)
Vorrei scendere lungo la cresta ovest, che non ho mai percorso, anche perché non presenta dei sentieri segnalati. Chiedo informazioni ad un “local”. Il cacciatore mi sconsiglia di scendere da quella parte: “si perderebbe!” Ascolto il consiglio e ritorno a Brè lungo l’itinerario di salita.
Allenamento mattutino con la salita ad una delle montagne di casa di Lugano, molto frequentata anche dai turisti. Buone sia la segnaletica sia la manutenzione del sentiero, lungo il quale ci sono fontane e panche di legno di ottima fattura.
Tempo di salita: 1 h 55 min
Tempo totale: 3 h 40 min
Tempi parziali
Brè – Carbonera: 45 min
Carbonera – Sasso Rosso: 40 min
Sasso Rosso – Monte Boglia: 30 min
Monte Boglia – Brè: 1 h 30 min
Dislivello in salita: 747 m
Sviluppo complessivo: 10,6 km
Coordinate Monte Boglia: 721'470 / 98'795
Difficoltà: T2
Copertura della rete cellulare: da sufficiente a buona
Libro di vetta: sì
Kommentare (8)