Monte Visolo (2369 m) dal Passo della Presolana

Archiviato un 2015 altalenante dal punto di vista escursionistico, in cui ho alternato bellissime cime a lunghi periodi di stop, non mi faccio sfuggire la prima occasione di questo anno nuovo.
Prima volta in assoluto per me nella zona della Presolana e in generale nelle Orobie Bergamasche. Montagne che sono sempre state fuori dai miei confini escursionistici, ma che oggi 1 gennaio, mattinata meno trafficata dell'anno, posso raggiungere senza impantanarmi in code chilometriche intorno a Milano.

Lasciata l'auto nell'ampio parcheggio appena prima del Passo della Presolana, imbocco la stradina che si stacca a sinistra della strada, ottimamente indicata dalle paline segnavia e con tanto di pannello con la carta dei sentieri alla partenza.
Dopo pochi minuti di sterrata si stacca a sinistra il largo sentiero e si inizia un lungo traverso nella fitta abetaia. Alternando brevi tratti in salita a lunghi falsopiani si raggiunge una prima ampia radura, dove si apre la vista sulla meravigliosa Presolana, quindi si sbuca su una sorta di costolone erboso, appena prima della Baita Cassinelli (0h40).
Qui lascio il sentiero principale e svolto a destra, risalendo il largo costolone. Pochi metri più in alto raggiungo una palina segnavia, dove è indicato il Monte Visolo ad 1 h 30 (tempistica piuttosto stretta) e torno così sul sentiero marcato (sentiero n°316).
Risalgo ora l'ampio pendio prativo, tagliando in diversi punti i vari zig zag del sentiero grazie ad una traccia che sale per la massima pendenza, quindi si compie una diagonale verso destra per raggiungere il crinale.
Un breve tratto di cresta con pendenza moderata, quindi il sentiero si sposta verso destra compiendo un traverso pressochè pianeggiante che permette di riprendere fiato.
Si raggiunge così la cresta sud est del Visolo, molto esposta sul versante opposto a causa delle strapiombanti pareti rocciose. Il sentiero per fortuna si tiene sempre qualche metro a sinistra rispetto al filo di cresta, solo in paio di punti si passa vicini allo strapiombo, ma su sentiero comunque largo e facile.
Terminata questa ultima ripida e faticosa rampa raggiungo finalmente, con grande soddisfazione, la vetta del Monte Visolo (2h30).
La giornata spettacolare e la straordinaria bellezza del luogo mi rendono davvero felice della scelta di non poltrire a letto questo 1 gennaio mattina!

Dopo una bella sosta relax in vetta riparto, seguendo lo stesso sentiero d'andata fino a Baita Cassinelli (4h00). Qui scarto subito l'idea di un bel pranzetto, a causa dello spaventoso affollamento, e mi concedo solo una breve pausa di pochi minuti.
Per tornare al Passo decido di allungare un pò il giro: seguo inizialmente la stradina acciottolata, che abbandono però dopo pochi metri, seguendo a destra le indicazioni per il sentiero "Via del Latte" verso Malga Cornetto.
Compio così un lungo traverso in leggera discesa, dapprima nel bosco, quindi sui pratoni soprastanti le malghe Corzene e Corzenine, infine di nuovo nella fitta abetaia, fino a sbucare sulla sterrata che sale dal Passo della Presolana a Malga Cornetto.
Anzichè proseguire per la Malga Cornetto prendo la stradina verso sinistra, passo tra le malghe Corzene e Corzenine (4h45) e con un piacevole, anche se un pò affollato, percorso, ritorno sulla strada asfaltata, nei pressi dell'Albergo Spampatti, a poche decine di metri dal Passo della Presolana (5h15).
Fantastica escursione, non potevo iniziare l'anno in modo migliore!

Buon 2016 a tutti!