Garnerone Sud e Monte Grondilice una grande traversata autunnale sulle Alpi Apuane


Publiziert von accoilli , 27. Oktober 2015 um 00:12.

Region: Welt » Italien » Toskana
Tour Datum:22 Oktober 2015
Wandern Schwierigkeit: T6 - schwieriges Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: III (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:30
Aufstieg: 950 m
Abstieg: 950 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A11,uscita Capannori,Marlia,Ponte a Moriano,Borgo a Mozzano,Castelnuovo Garfagnana,Pizza al Serchio,Gramolazzo,poi statale per Minucciano,prima della galleria,sulla sx bivio per Serenaia,Rifugio Donegani.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Serenaia Rifugio Donegani, Capanna Garnerone

Dopo tantissimi anni,finalmente mi decido a tornare sulla Cresta Garnerone,uno dei posti più belli,suggestivi e selvaggi delle Alpi Apuane. Parto da casa alle 4.45 e alle 7.30 sono già con lo zaino in spalla per iniziare questa nuova avventura solitaria....in 2 sarebbe molto meglio affrontare questo itinerario,ma son solo e anche questo per certi aspetti,ha il suo pregio.....dal rifugio Donegani, ancora aperto a fine stagione,mi dirigo sulla strada marmifera che porta alle cave sovrastanti,poi dopo circa 15 minuti sulla dx si diparte il nuovo sentiero n°37,un pò più lungo di quello vecchio,abbandonato per una grande frana dovuta all'estrazione di marmo. Lo percorro senza soste e in 50 minuti sono già alla foce di Giovo,dove un bel vento gelido mi da il benvenuto....il panorama si tinge di colori autunnali e già mi sembra di essere in Paradiso,mi volgo verso sx e guardando l'inizio della costiera Garnerone,mi incammino su tracce di sentiero. Raggiungo la base del primo dente di Giovo,il più facile e rimonto arrampicando 2°+ placche di roccia a volte malsicura,ma ne sono consapevole,il terreno apuano,unico nel suo genere è fatto così,rocce solide si alternano a rocce sfaldate e non sicure,inframezzate spesso dal paleo.Raggiungo la sommità del dente nord,sono estasiato e preoccupato nello stesso tempo,so bene che salire spesso è più semplice di scendere in certi posti,quindi dopo una breve sosta affronto una discesa non banale,lenta,accorta e con concentrazione assoluta......tornato alla base del dente,aggiro il 2°dente a sud,sarebbe troppo azzardoso salirlo senza un compagno e l'attrezzatura adeguata.....inizio a cercare una via di salita alla Guglia di Vinca nord,individuo un canale,che porta ad una cengia che si stringe e mi obbliga ad un traverso delicato ed esposto,mi blocco,non riesco a superarlo,faccio più tentativi,ma sto rischiando troppo,il bello è che non posso neanche tornare indietro e scendere,il terreno esposto e malsicuro non me lo permette....sono obbligato a salire,davanti a me c'è un camino verticale di circa 6 metri e anch'esso è friabile in certi punti,rocce ripide e sfaldate con tratti di ripidi ciuffi di erba che mi offrono un'alternativa di appiglio.....mi blocco di nuovo,passano i minuti e non riesco a superare il passaggio più ostico,in un lampo penso a come venivo e salivo da queste parte 30 anni fa,e capisco che era l'incoscienza giovanile o forse sto invecchiando troppo??....devo veramente trovare il coraggio più grande e la forza di volontà più ferma per superare non senza affidarmi al Divino aiuto,questo tratto molto pericoloso (3°+).......forzo il passaggio ed esco su di una cengia e ancora sono in difficoltà,ma perchè mai ancora faccio cose così?quale fascino esercitano queste montagne su di me?...raggiungo il canale che separa le due guglie di Vinca,lo risalgo e poco prima di giungere alla sua sommità,attacco le rocce di sx e con breve arrampicata sono sul punto più alto,il panorama è bello ma io non riesco a godermelo appieno,la discesa infatti mi preoccupa assai....infatti mi impegna molto,sia sul terreno infido,sia nel trovare il percorso giusto...ricordo che circa 30 anni fa,salii anche l'altra Guglia,ma oggi proprio non potrei...paretine verticali ed esposte in libera,non fanno più per me.Con un lungo aggiramento risalgo faticosamente alla sella di una quota secondaria,la supero e poi salgo ripidamente sul caratteristico " Gobbo "uno sperone gigantesco di roccia....scendo alla foce del Gobbo ed osservo la parete del Garnerone nord ....affascinante,ne sono attratto fortemente,ma ricordo bene l'adrenalina di 30 anni fa quando salii su quella parete vincendola in libera......oggi aggiro il bastione dei Garneroni sul versante Orto di Donna,fino a trovare un largo canale che risalgo fino ad uscire ad una foce ai piedi del Garnerone sud....una bella paretina è davanti a me e se voglio salire su quella cima,devo per forza salirla...attacco sulla dx,intuitivamente trovo una via di salita esposta ma non troppo difficile (2°+)e in breve sono in cima,ora finalmente posso rilassarmi......il mare è di fronte a me,il silenzio mi avvolge,la pace mi pervade....dopo un'ora,disarrampico la paretina e proseguo la mia cavalcata,superando molte quote secondarie in un sali e scendi continuo,superando qualche ripida placca non alta più di tre metri,poi raggiungo l'ultimo tratto in vista della vetta del Grondilice. Ancora uno sforzo e anche questa cima è sotto ai miei piedi....è ora di mangiare sono le 14.00 ,il vento si è placato e il sole mi riscalda mentre il mio sguardo spazia all'orizzonte.Purtroppo è ora di scendere,il percorso ora è sulla via normale ed è segnalato,,in circa 20 minuti,giungo alla foce del Grondilice,di fronte a me la fortezza della Forbice mi sovrasta,30 anni fa salii anche quella cima,oggi sono stanco e preferisco scendere giù al rifugio Orto di Donna e poi proseguire con la strada marmifera fino al rifugio Donegani,punto di partenza....quasi 8 ore indimenticabili,su di un grandioso percorso,di tanta e rara bellezza....ci tornerò ancora lo sento,magari evitando di trovarmi in situazioni simili.....

Tourengänger: accoilli


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Kommentare (4)


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Amadeus hat gesagt:
Gesendet am 27. Oktober 2015 um 09:30
Complimenti, bella relazione e belle fotografie; impegnativa la cresta......cmq tutto bene.

accoilli hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Oktober 2015 um 21:06
ciao Amadeus,grazie dei complimenti,in effetti la cresta è delicata e senza materiale alpinistico lo è di più.....se vieni sulle Alpi Apuane ti divertirai e non ne rimarrai deluso....ciao e buone gite.

igor hat gesagt:
Gesendet am 27. Oktober 2015 um 11:56
Grande ! e grande brivido ! ciao Igor

accoilli hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Oktober 2015 um 21:10
ciao Igor,grazie.....non sono un grande,ma come te amo le montagne. Le alpi Apuane sono state il mio primo amore,ancor oggi mi attraggono moltissimo per la loro esclusiva bellezza.....se capiti da queste parti,poi mi racconti...ciao a presto


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