Monte Contrario m.1789 Traversata cresta est cresta ovest (solo)
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14. Juli 2018 um 11:17.
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Son ben 35 anni che non torno su questa bella vetta apuana,il monte Contrario...il mio progetto sarebbe stato di salirlo per la cresta sud ,mai fatta e un tantino impegnativa,valicando la foce di Cavallo e scendendo molto nella valle degli Alberghi,fino ad attingerla alla sua base....purtroppo vedremo in seguito il perchè poi ho cambiato itinerario,con un alternativa di tutto rispetto e mai fatta in questo senso di marcia....parto da Firenze come al solito alle 3.30 per trovarmi zaino in spalla pronto per l'avventura alle ore 6.00. Con il sent. n°178 salgo in circa un'ora e dieci attraverso una splendida faggeta,alla foce di Cardeto,anzi per la precisione a pochi minuti da essa,in quanto ad un bivio,svolto a dx sul sent. n°179 ....passo sotto il versante nord del monte Cavallo perdendo un pò quota,per raggiungere più avanti, un punto favorevole per salire senza itinerario obbligato alla foce di Cavallo e quindi abbandonare il sentiero.... la salita alla foce di Cavallo è erta e impegnativa fisicamente,ma non difficile,basta trovare i passaggi più agevoli a vista...raggiunto le stretto intaglio,mi affaccio sul versante opposto e mi rendo conto che raggiungere la cresta sud da qui è impresa ardua....sotto di me un pendio molto ripido e scivoloso data l'ora del mattino,inoltre non ho più purtroppo le ginocchia di 30 anni fa....osservo tutti i pendii che portano alla cresta sud,sono tutti ripidi ed impervi,probabilmente l'itinerario più agevole e sicuro è quello di prendere la cresta sud dal basso provenendo dal paese di Forno... a questo punto decido di salire per la cresta est....supero le rocce iniziali (2°) poi fra roccette,canalini e ripidi tratti erbosi,raggiungo una selletta quasi in cima al caratteristico torrione della cresta est... qui,la vista sulla vetta del Contrario è molto attraente.....scendo alla sottostante sella, cercando la via più agevole,facendo più tentativi.... trovando infine il passaggio giusto.....ora si sale fra tracce,erba,roccette,aggrappandosi dove si può,poi un canalino sulla sx porta in vista di un ancoraggio per doppia,per chi volesse scendere da qui...( solitamente il Contrario è salito per la cresta ovest,cioè in senso contrario )....giunto all'ancoraggio, ho davanti a me una breve discesa poi un ultima crestina che porta in vetta...così dopo 35 anni sono di nuovo quassù....solo con questo meraviglioso mondo chiamato Apuane. Resto sulla vetta oltre un ora.....la discesa ora richiede attenzione e passo sicuro oltre all'uso delle braccia.. dobbiamo aggirare come possiamo un risalto verticale che si presenta quasi subito,dopodichè la cresta diviene pianeggiante e aerea...poi inizia la discesa vera e propria,sempre a vista,si scelgono i passaggi migliori,superando tratti aerei ad altri più delicati....alla fine si esce su erti prati e senza itinerario obbligato si perviene al passo delle Pecore,ampia sella dove nelle vicinanze esce la ferrata del Contrario....da qui si scende in circa 10 minuti attraverso l'abbandonata cava 27, al rifugio Orto di Donna... per allungare la mia gita odierna,sempre con il sent. n°179,attraversando all'ombra di una faggeta sotto le pendici del Grondilice e la cresta Garnerone,raggiungo la bella foce di Giovo,uno splendido balcone con vista mare....un ultima discesa con il sent. 37 passando per il rifugio Donegani,mi conduce al punto di partenza a completamento di una splendida giornata sulle mie amate montagne....
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accoilli
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