Sono sempre stato un'appassionato del "ravanage", ma non concordo sulla derivazione del verbo "ravanare" da ravanage; lo ho sempre sentito ed utilizzato molto prima degli anni '90, soprattutto in versione milanese (ravanà).
Ciao
Stefano
Molto interessante ed esilarante. Il "ravanage" d'altra parte è l'opposto del mio andar per monti.....quelle pochissime volte che mio malgrado ci sono capitato è stato per necessità od imprevisti..oppure per fare escursioni nuove non preparate adeguatamente o lungo percorsi fuori sentiero non conosciuti. Però devo aggiungere che a volte sono la base di escursioni esplorative....se si arriva alla fine sani e salvi.....Grazie della segnalazione.
Ciao Enrico
Grazie a zaza per la segnalazione e al leggendario itineralp (con cui, insieme a froloccone ho avuto la ventura d'incrociarmi lo scorso inverno al Pizzo di Gino) per l'edificazione di questa nuova scala alpinistica modello "camicia di forza".
E ora scusatemi, ma anche se non fumo ho un improvviso desiderio di uscire a comprare le sigarette***.
Questa lettura mi ha illuminato la giornata, facendomi rivivere tanti cari ricordi. Proprio ripensando alle esperienze fatte, mi è venuto in mente un ulteriore aspetto del profilo psico-patologico dei soggetti in questione: il senso di esaltazione ai limiti del delirio di onnipotenza che investe il ravanatore quando, dopo ore disperate trascorse al limite dello sfinimento, si ritrova su un percorso evidente e privo di ostacoli, soprattutto se il "ritrovamento" avviene a notte fonda o sotto un violento temporale.
...dulcis in fundo, ecco qui le figure del Ravasutra, che del ravanage è il manuale illustrato (per adesso nella variante scialpinistica):
http://web.tiscali.it/mau61/ravan/ravan.htm
Ah ah ah! Grazie a itineralp e a zaza per la godibile informazione sul ravanage, condita da precisa, esilarante classificazione!
Una Ravanatrice in mezzo a tanti altri.
Ciao, Micaela.
Da grandi cultori di questa fantastica disciplina sportiva, sopravvissuti ai ravanamenti più difficili, ringraziamo di cuore. Senza ravanare, cosa sarebbe andare in montagna?
Benedetto e Lüzi
Finalmente posso dare una classificazione ad alcune delle mie escursioni :)))
Adesso mi aggrego a Poncione ( se vuole un cagacazzo al seguito) ... da non fumatore sento la necessità di andare a comprare delle sigarette, è una questione di un attimo!
Ora bisogna creare una nuova comunità su Hikr? Tipo, Marl..ro Club?
W il ravanage!
Menek
Ecco...almeno quando finisco fuori dal sentiero in posti impensabili da persone sane di mente (cosa che capita molto spesso) con la classica frase "dai, che facciamo prima di qui" (come rivela saggiamente anche il testo) pronunciata dal mio saggissimo sherpa, so come posso chiamarlo :)
Solo ora leggo questo post.
Solo ora, dopo essermi spanciato dalle risate, mi trovo arruolato in questo esercito di fuori di testa.
Solo ora mi accorgo di quanti siamo.
E allora che aspettiamo? Fuori a fare del sano "ravanage" (riprenderò a fumare!)
And I believed that "Il leggendario Monsieur De Ravanàge" had really existed and had lived an extraordinary and adventurous life back in the 19th century.
What do you mean by extraordinary? What he did was just normal. It happens to me every time I put one foot out of my door. I want to go for hiking and I end up in some muddy, inaccessible ravine...
> What do you mean by extraordinary? What he did was just normal. It happens to me every time I put one foot out of my door.
Okay. You got a point. But until now you didn't leave your flat by saying "I'll be back in a moment, I'm just going to get me a packet of cigarettes", and then you simply disappeared.
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