Pizzo del Ton - Cresta est
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Il pizzo del Ton è ben visibile percorrendo la S.S. del Sempione quando si giunge in prossimità di Villadossola guardando verso la valle Antrona, ha un aspetto di una elegante piramide ed è ben isolato dalle altre cime circostanti. Questo lo rende, secondo il mio modesto parere, uno dei punti panoramici più interessanti, di tutta l'Ossola. La cresta est, via di salta che abbiamo scelto, pur non essendo la via normale è quella più classica ed offre soddisfazione ed emozioni lungo tutto il percorso.
Il mio compagno di oggi è Felice un mio vicino di casa, esperto alpinista e grande conoscitore della zona.
La salita comincia dal parcheggio tra il lago di Antrona e il lago di Campliccioli a quota di circa 1250 m (anche se il waypoint indica 1300), prendendo il sentiero C19 che parte un ventina di metri prima del parcheggio; da qui si sale tra lariceti passando per gli alpeggi di Crevaloscia e Colmigia ormai abbandonati. Il tratto successivo è molto ripido e sale tra alti arbusti e rododendri e non offre alcun scorcio panoramico fino al passo che sovrasta il lago di Trivera Inferiore. Fino a qui il cammino è stato all'ombra e la temperatura è stata ideale. Dal lago di Trivera in poi i panorami cominciano ad aprirsi. Questo è il posto ideale per un pit-stop; si riparte percorrendo una parte del sentiero su prati ed in parte su pietraia e si giunge al passo del Mottone, i tempi di percorrenza indicati dai cartelli sono molto affidabili (2 ore e mezza dal parcheggio). Dal passo si attacca subito la cresta salendo in parte sul filo ed in parte aggirando sulla destra seguendo una traccia abbastanza evidente, man mano che si sale i tratti erbosi lasciano il posto a grossi massi da risalire con facile arrampicata fino a quando non è più possibile percorrere la cresta che per un tratto è formata da guglie. A questo punto si aggira la cresta a sinistra passando su cenge miste di roccia ed erba (scivolosa), si riprende poi il filo di cresta prima del risalto dell'anticima con qualche passaggio di II. La vetta offre un eccezionale panorama a 360°. Pranzo, foto di rito e a malincuore bisogna affrontare la discesa, ripassando per l'anticima est e prendendo il canalino sulla destra molto ripido che porta ad una evidente traccia che raggiunge il passo del Mottone, il percorso è in parte su sfasciumi ed in parte su prato. Da qui si ripercorre il sentiero di salita. Grande montagna, condizioni meteo favolose.
Il mio compagno di oggi è Felice un mio vicino di casa, esperto alpinista e grande conoscitore della zona.
La salita comincia dal parcheggio tra il lago di Antrona e il lago di Campliccioli a quota di circa 1250 m (anche se il waypoint indica 1300), prendendo il sentiero C19 che parte un ventina di metri prima del parcheggio; da qui si sale tra lariceti passando per gli alpeggi di Crevaloscia e Colmigia ormai abbandonati. Il tratto successivo è molto ripido e sale tra alti arbusti e rododendri e non offre alcun scorcio panoramico fino al passo che sovrasta il lago di Trivera Inferiore. Fino a qui il cammino è stato all'ombra e la temperatura è stata ideale. Dal lago di Trivera in poi i panorami cominciano ad aprirsi. Questo è il posto ideale per un pit-stop; si riparte percorrendo una parte del sentiero su prati ed in parte su pietraia e si giunge al passo del Mottone, i tempi di percorrenza indicati dai cartelli sono molto affidabili (2 ore e mezza dal parcheggio). Dal passo si attacca subito la cresta salendo in parte sul filo ed in parte aggirando sulla destra seguendo una traccia abbastanza evidente, man mano che si sale i tratti erbosi lasciano il posto a grossi massi da risalire con facile arrampicata fino a quando non è più possibile percorrere la cresta che per un tratto è formata da guglie. A questo punto si aggira la cresta a sinistra passando su cenge miste di roccia ed erba (scivolosa), si riprende poi il filo di cresta prima del risalto dell'anticima con qualche passaggio di II. La vetta offre un eccezionale panorama a 360°. Pranzo, foto di rito e a malincuore bisogna affrontare la discesa, ripassando per l'anticima est e prendendo il canalino sulla destra molto ripido che porta ad una evidente traccia che raggiunge il passo del Mottone, il percorso è in parte su sfasciumi ed in parte su prato. Da qui si ripercorre il sentiero di salita. Grande montagna, condizioni meteo favolose.
Tourengänger:
RenatoR

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