Arpiglia-Uter-Mezzaun quota 2950
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Oggi meteo perfetta ed un'altra giornata in Engadina....Ritorno dopo pochi anni a Zuoz e risalgo da Resgia la val Arpiglia lungo la comoda stradina...l'idea è di tentare di arrivare al piz Mezzaun quota 3000....ma è bella lunga. All'alp Arpiglia scambio qualche parola con l'alpigiano che è di Bolzano e che mi dà notizie circa il percorso Uter-Mezzaun che è senza sentiero. C'è anche la moglie ed il figlioletto di appena 4 mesi sul marsupio..Loro poi vanno lungo il sentiero per il pizzo perchè devono sistemare i paletti ed il filo per le mucche...io li accompagno e poi li saluto salendo per il sentiero non marcato ma molto evidente per il piz Arpiglia. Giornata favolosa e calda! Dal pizzo scendo alla fuorcla Giavagl e salendo lungo il conosciuto sentierino arrivo in cima al piz Uter dove incontro gli unici tre escursionisti che mi ragguagliano circa il tempo occorrente per il piz Mezzaun (dicono 1 ora e mezza). Sono già le 13,30 e sono un poco dubbioso se proseguire o meno...Ma questa è la terza volta che sono in zona ed allora decido di proseguire....La discesa dal piz Uter è piacevole e facilitata a tratti da sentierini...Così arrivo al grosso "omone" sul pianoro sotto la zona rocciosa denominata "Las Plattas". Ci sono radi ometti a destra ed a sinistra.....l'alpigiano mi aveva detto che si sale per una specie di valletta fin sulla cresta sud...ma scioccamente sbaglio seguendo un ometto che porta a destra sulle Las Plattas...Penso che comunque dovrebbe essere meno faticoso e forse più corto...Errore! Su e giù tra le rocce e liste erbose perdo un pò di tempo ma finalmente mi ricongiungo alla valletta..Voltandomi vedo che al Corn c'è invece un bel sentierino in cresta e mi attira..ma voglio invece cercare di raggiungere la quota 3000 dove c'è un grosso omone di vetta che è stato eretto proprio per raggiungere la quota di 3000( notizia dell'alpigiano dell'alp Arpiglia)Sono sotto circa 50 metri dalla cresta a sinistra...ci sono due ometti ma poi non ne vedo più...dritto a destra in moderata ascesa si arriva sotto all'ultimo tratto ghiaioso. Ma però sono così vicino alla cresta ed allora giro a sinistra e risalgo il breve pendio ghiaioso e ripido e mi porto sulla cresta...Davanti vedo il percorso con rocce ma proseguo...Prima dell'ultimo tratto roccioso antecedente al sentiero ghiaioso finale ci sono delle roccette da superare con passi un pò esposti....ma vedo guardando in basso che dovevo andare dritto camminando tranquillo nella valletta e poi magari un sentiero ghiaioso porta in cresta....In montagna primo non rischiare per poi godere ed allora scendo attentamente dalla cresta e mi riporto nella valletta....ed il tempo passa....Qui finalmente vedo un piccolo ometto ed inizia un tratto di sentiero ghiaioso che con poche serpentine porta sulla cresta. Normalmente ci saranno dieci minuti per arrivare in cima ma con le inutili variazioni fatte sono veramente stanco pensando anche al ritorno dovendo fare altri 200 metri di dislivello ..,,,, in salita...Comincio a dubitare...vado avanti e poi no torno e così avanti ed indietro per altri minuti. Dai basta siamo seri..Mi dico "Enrico sei stanco ed anziano e la discesa è lunga ed è meglio non fare troppo tardi...ormai il percorso ora lo sai....". Penso e va bene, a malincuore ritorno (pensare che mancava pochissimo ed il sentiero su terreno ghiaioso morbido ben camminabile solo un pò di fatica...è mancata la testa). Discesa sempre per le creste perchè da notizie precedenti sembra che la val Peja sotto il versante ovest del piz Uter sia oggettivamente pericolosa per frequenti cadute di sassi. Poco dopo le 20 arrivo al parcheggio. Ho mancato l'ultima cima ma è sempre Engadina e cioè il paradiso montano!
Tourengänger:
turistalpi

Communities: Hikr in italiano, Magic Engadina
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