"Invernale" al Weisstor dal Passo Jacchini
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Agosto con la neve… tanta neve!
Ero salito a Macugnaga con l’intenzione di percorrere quel tratto di cresta confinante con la Svizzera che dal Passo del Moro prosegue in direzione del Monte Rosa passando per il Corno Rosso, la Cresta di Stenigalchi e le cime di Roffel, ma, ahimè, l’implacabile visione di bianco mi ha velocemente indotto a un cambio di metà…
Che fare? Tornare indietro o andare avanti?
L’attrezzatura per progredire su neve, ghiaccio e roccia ce l’ho… quindi vado avanti… si, avanti ma dove?
Idea… provo a fare un ritorno, dopo quindici giorni, al Passo Jacchini per provare a passarlo in versione invernale… non si sa mai che un giorno mi bazzichi l’idea di venirci anche con gli sci, così almeno saprò già in anticipo quel che m’aspetta!!!... meglio prevenire!!!!
Pecetto ore 7: Oggi sono solo soletto quindi, con buon passo, raggiungo l’innevato Rifugio Sella, per fare un cambio assetto… da estivo a invernale… Ramponi, Piccozza, Imbrago, Chiodi da ghiaccio, Casco, Muffole, Ghette e Piumino… sta nevicando!
Ecco che sul Ghiacciaio di Roffel mi appare una Maxi-Valanga estiva che, se non altro, ha ripulito e reso sicuro il pendio… al posto dei sassi ora rotolano solo bocce di neve.
Il tratto più impegnativo rimane comunque l’uscita dalla parete del Passo Jacchini… su rocce bianche e fradice… ma, facendo grattare alla meglio i ramponi ed aiutandomi un poco con le corde fisse e le catene riesco ugualmente a superarlo… all’andata va bene così, ma al ritorno mi sa tanto che dovrò cambiare tattica!!!
Passo Jacchini ore 11,45: Visto che alla Jazzi ci sono appena stato, giusto per coronare la gita con una cima per me “nuova”, decido di concludere la salita, tra i fiocchi di neve del Weisstor.
Sono solo un centinaio di metri di dislivello ma la fatica a battere la traccia in 60 cm di neve fresca si fa assai sentire… conta passi e prendi fiato… ce la farò?
Neue Weisstor 3641 ore 13: Giusto un sasso su una gobba glaciale avvolto dalla foschia… non si schiara un acca… gli faccio la foto giusto per dire di esserci stato.
Una volta tornato al Passo preparo la corda “20 mt” e con tre doppiette eccomi di nuovo alla base… ora non mi resta che l’interminabile “pallosa” discesa.
Pecetto ore 17: Giusto in tempo prima che inizi il temporale… ci mancava solo quello…
e anche questa è andata!

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