Puntata al Bivacco Belloni
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Finalmente a Macugnaga, dove non avevo mai fatto alcunché. Oggi escursione con alcuni amici-colleghi. Alla partenza si mostra la Est Monte Rosa e faremo bene a guardarla attentamente perché poi scomparirà tra le nuvole. “A vista” me la aspettavo in condizioni peggiori, dopo un luglio come questo, poi il giudizio passa agli esperti.
Oggi cammina con noi il collega spagnolo Angel Lopez Fernandez eccetera eccetera, proveniente dalle passeggiate pirenaiche durante i tornei di scacchi ma abituato alla corsa e alla bici per cui non avrà problemi di fiato. Inoltre è almeno dieci anni più giovane degli altri e questo sarà evidente durante la gita.
Dal Belvedere attraversiamo il ghiacciaio coperto di detriti, seguendo paletti verdi e segni gialli e verdi, domandandoci se sotto ci sia davvero il ghiaccio fin quando, quasi sulla sponda opposta, il percorso passa accanto a un profondo imbuto.
Dall’altra parte il sentiero prosegue pianeggiante, guada il torrente che scende dai canaloni sotto la Torre di Castelfranco e lo segue per un tratto fino a svoltare a sinistra e salire a tornanti in un ampio canale dove scende un altro torrente impetuoso, proveniente questo dal ghiacciaio del Piccolo Fillar.
Sul versante opposto vediamo il Pizzo Bianco, la punta Grober e le cime del Rosa, queste ultime adesso purtroppo coperte ma che lasciano distinguere i ghiacciai Nordend, Monte Rosa, Signal. IL collega spagnolo, abituato alle montagne iberiche che ne sono quasi prive, fotografa tutto.
Quando il bivacco diviene visibile sulla destra, il sentiero vi punta e lo raggiunge prima in salita su terreno erboso e poi con gli ultimi metri su grossi blocchi. Dalla selletta dove è posto ci affacciamo Sulla Torre di Castelfranco, sui canaloni e sui contrafforti della Cima di Iazzi.
A proposito invece del rifugio-bivacco Marinelli, un recente libro recita che "per l'alpinista diretto alla Est è solo un punto di passaggio, per l'escursionista può essere una sfida", non difficile ma con due-tre punti esposti. Per me può essere un'idea per la prossima gita da queste parti, raccogliendo la "sfida" e sapendo che davanti a uno di quei due-tre punti posso anche tornare indietro. Non mi resta che andare a vedere.
Oggi cammina con noi il collega spagnolo Angel Lopez Fernandez eccetera eccetera, proveniente dalle passeggiate pirenaiche durante i tornei di scacchi ma abituato alla corsa e alla bici per cui non avrà problemi di fiato. Inoltre è almeno dieci anni più giovane degli altri e questo sarà evidente durante la gita.
Dal Belvedere attraversiamo il ghiacciaio coperto di detriti, seguendo paletti verdi e segni gialli e verdi, domandandoci se sotto ci sia davvero il ghiaccio fin quando, quasi sulla sponda opposta, il percorso passa accanto a un profondo imbuto.
Dall’altra parte il sentiero prosegue pianeggiante, guada il torrente che scende dai canaloni sotto la Torre di Castelfranco e lo segue per un tratto fino a svoltare a sinistra e salire a tornanti in un ampio canale dove scende un altro torrente impetuoso, proveniente questo dal ghiacciaio del Piccolo Fillar.
Sul versante opposto vediamo il Pizzo Bianco, la punta Grober e le cime del Rosa, queste ultime adesso purtroppo coperte ma che lasciano distinguere i ghiacciai Nordend, Monte Rosa, Signal. IL collega spagnolo, abituato alle montagne iberiche che ne sono quasi prive, fotografa tutto.
Quando il bivacco diviene visibile sulla destra, il sentiero vi punta e lo raggiunge prima in salita su terreno erboso e poi con gli ultimi metri su grossi blocchi. Dalla selletta dove è posto ci affacciamo Sulla Torre di Castelfranco, sui canaloni e sui contrafforti della Cima di Iazzi.
A proposito invece del rifugio-bivacco Marinelli, un recente libro recita che "per l'alpinista diretto alla Est è solo un punto di passaggio, per l'escursionista può essere una sfida", non difficile ma con due-tre punti esposti. Per me può essere un'idea per la prossima gita da queste parti, raccogliendo la "sfida" e sapendo che davanti a uno di quei due-tre punti posso anche tornare indietro. Non mi resta che andare a vedere.
Tourengänger:
andrea62

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Kommentare (4)