Diechterhorn, Dammanstock, Rhonestock
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La giornata è splendida, ma la pioggia della notte e le temperature elevate hanno reso la neve terribile e arrivati al passo decidiamo di cercar di non perder dislivello per poter poi rientrare dalla stessa via.
Il giro classico prevede di aggirare tutta la parete e salire lateralmente ma noi, lasciati gli sci, ci inerpichiamo per facili roccette ed in pochi minuti siamo sulla vetta del Diechterhorn.
Ci fermiamo veramente pochi minuti, questa è solo la prima delle cime che abbiamo in mente.
Il ritorno all' Undri Triflitmi è esattamente come lo avevamo immaginato, di sopravvivenza, ma per fortuna abbiamo tracciato bene, quindi, senza faticare troppo arriviamo sul Rhonegletscher, proprio all'inizio della via di salita al Dammastock.
Raramente ripeto una cima, ma oggi ci sta.
Sulla vetta c'è calca però, mentre risaliamo il pendio, scendono tutti e arrivati alla croce sommitale siamo soli.
Scattiamo qualche fotografia, ma un venticello fastidioso ci invoglia a puntare velocemente alla terza cima...il Rhonestock e una volta indossati gli sci, scivoliamo silenziosi sul lungo traverso che porta alla bella e bianchissima pala, pelliamo, poi tre inversioni ed è tris!
Qui il vento ha deciso di non soffiare, per cui solo dopo aver dato fondo a tutte lo scorte alimentari iniziamo la discese e, sorpresona, qui la neve è fantastica!
Matteo si fa prendere dall'entusiasmo e scende "a fuoco", lo seguo "a fuocherello".
Tanto per cambiare ci stiamo divertendo e, gongolando per l'inaspettata bella sciata, in men che non si dica, arriviamo all'auto.
Birra d'obbligo poi, via verso casa.
Il giro classico prevede di aggirare tutta la parete e salire lateralmente ma noi, lasciati gli sci, ci inerpichiamo per facili roccette ed in pochi minuti siamo sulla vetta del Diechterhorn.
Ci fermiamo veramente pochi minuti, questa è solo la prima delle cime che abbiamo in mente.
Il ritorno all' Undri Triflitmi è esattamente come lo avevamo immaginato, di sopravvivenza, ma per fortuna abbiamo tracciato bene, quindi, senza faticare troppo arriviamo sul Rhonegletscher, proprio all'inizio della via di salita al Dammastock.
Raramente ripeto una cima, ma oggi ci sta.
Sulla vetta c'è calca però, mentre risaliamo il pendio, scendono tutti e arrivati alla croce sommitale siamo soli.
Scattiamo qualche fotografia, ma un venticello fastidioso ci invoglia a puntare velocemente alla terza cima...il Rhonestock e una volta indossati gli sci, scivoliamo silenziosi sul lungo traverso che porta alla bella e bianchissima pala, pelliamo, poi tre inversioni ed è tris!
Qui il vento ha deciso di non soffiare, per cui solo dopo aver dato fondo a tutte lo scorte alimentari iniziamo la discese e, sorpresona, qui la neve è fantastica!
Matteo si fa prendere dall'entusiasmo e scende "a fuoco", lo seguo "a fuocherello".
Tanto per cambiare ci stiamo divertendo e, gongolando per l'inaspettata bella sciata, in men che non si dica, arriviamo all'auto.
Birra d'obbligo poi, via verso casa.
Tourengänger:
Laura.

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