Pizzo della Forcola di Larecchio m. 2265
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Alle 7,30 Franca è a casa mia. La giornata non sembra particolarmente bella, ma la montagna
chiama. Destinazione Vigezzo, Val Loana, per affrontare un altro tratto del Sentiero Bove.
Arrivati a Fondo li Ghebbi ci prepariamo, nebbie ovunque. Comunque partiamo ma, dopo pochi
passi, comincia a piovere bene. Di corsa torniamo alla macchina e desistiamo. Scendendo
a Malesco sembra che ci sia uno spiraglio di luce verso Arvogno: oramai siamo in ballo ed
allora balliamo! Saliremo finchè il tempo lo concederà, tanto questi luoghi li conosciamo bene.
Da Arvogno scendiamo per la strada asfaltata, attraversiamo un primo ponte poi, seguendo
la gippabile, ne attravversiamo un altro sul Rio Verzasco. Quì comincia una bella mulattiera
con una infinità di gradini che sale dolce fino ai Motti poi, passando per S. Pantaleone,
arriviamo al bel laghetto Panelatte. Il tempo sembra tenere e, visto che abbiamo ancora un
bel pò di benzina, propongo il Pizzo della Forcola, che avevo già provato anni fà con gli sci
con la compagnia del pisolino (meta fallita). Franca approva, ripartiamo e, tra innumerevoli
genzianelle arriviamo nei pressi della Forcola di Larecchio e cominciamo a risalire la cresta
ovest della meta. Arrivati ad un ripiano, ci spostiamo sul versante nord abbassandoci un pò
per poi risalire l' ultimo ripido pendio che porta alla cima. Bel panorama sulla diga di
Larecchio, foto di rito e discesa alla Forcola per mangiare qualcosa. Nel frattempo è salito
un gran nebbione che non ci permette più di vedere la cima (che fortuna abbiamo avuto).
Scendiamo fino a S. Pantaleone e Franca, non ancora appagata, propone la discesa dalla Piana
di Vigezzo. Come si può dire di nò? prendiamo la direzione per Bocchetta di Ruggia e, con un
lungo traverso sù e giù passando sotto le pendici meridionali del Pizzo di Fontanalba e del
Pizzo Ruggia, arriviamo alla bocchetta. Purtroppo, su questo versante, nebbia da tagliare con
il coltello: scendiamo all' Alpe Ruggia poi Laghi di Muino e risaliamo fino alla Bocchetta di
Muino. Da qua in poi la visibilità migliora e, passando per la Piana di Vigezzo seguendo le
indicazioni per Arvogno, per un bel sentiero fra meravigliosi faggi e abeti, torniamo alla
macchina. Gran bella escursione. roby
chiama. Destinazione Vigezzo, Val Loana, per affrontare un altro tratto del Sentiero Bove.
Arrivati a Fondo li Ghebbi ci prepariamo, nebbie ovunque. Comunque partiamo ma, dopo pochi
passi, comincia a piovere bene. Di corsa torniamo alla macchina e desistiamo. Scendendo
a Malesco sembra che ci sia uno spiraglio di luce verso Arvogno: oramai siamo in ballo ed
allora balliamo! Saliremo finchè il tempo lo concederà, tanto questi luoghi li conosciamo bene.
Da Arvogno scendiamo per la strada asfaltata, attraversiamo un primo ponte poi, seguendo
la gippabile, ne attravversiamo un altro sul Rio Verzasco. Quì comincia una bella mulattiera
con una infinità di gradini che sale dolce fino ai Motti poi, passando per S. Pantaleone,
arriviamo al bel laghetto Panelatte. Il tempo sembra tenere e, visto che abbiamo ancora un
bel pò di benzina, propongo il Pizzo della Forcola, che avevo già provato anni fà con gli sci
con la compagnia del pisolino (meta fallita). Franca approva, ripartiamo e, tra innumerevoli
genzianelle arriviamo nei pressi della Forcola di Larecchio e cominciamo a risalire la cresta
ovest della meta. Arrivati ad un ripiano, ci spostiamo sul versante nord abbassandoci un pò
per poi risalire l' ultimo ripido pendio che porta alla cima. Bel panorama sulla diga di
Larecchio, foto di rito e discesa alla Forcola per mangiare qualcosa. Nel frattempo è salito
un gran nebbione che non ci permette più di vedere la cima (che fortuna abbiamo avuto).
Scendiamo fino a S. Pantaleone e Franca, non ancora appagata, propone la discesa dalla Piana
di Vigezzo. Come si può dire di nò? prendiamo la direzione per Bocchetta di Ruggia e, con un
lungo traverso sù e giù passando sotto le pendici meridionali del Pizzo di Fontanalba e del
Pizzo Ruggia, arriviamo alla bocchetta. Purtroppo, su questo versante, nebbia da tagliare con
il coltello: scendiamo all' Alpe Ruggia poi Laghi di Muino e risaliamo fino alla Bocchetta di
Muino. Da qua in poi la visibilità migliora e, passando per la Piana di Vigezzo seguendo le
indicazioni per Arvogno, per un bel sentiero fra meravigliosi faggi e abeti, torniamo alla
macchina. Gran bella escursione. roby
Tourengänger:
tignoelino

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