Eyehorn 2131 m e Massone 2161 m
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Oggi prova scarponi per Marco, anche se, essendo al quarto paio dello stesso tipo è abbastanza sicuro della riuscita.
Scegliamo questo percorso perché pur essendo lungo sembra offrire la possibilità di farne una parte anche con i sandali.
Infatti, in salita, partendo dalla Chiesa del Boden, fino a Cortevecchio la cosa funziona. In discesa poi ci siamo chiesti come abbia fatto a fare il tratto fino all’Alpe Frasmatta, una mulattiera molto sconnessa, ma in salita non ci era sembrata così malmessa.
Dalla Chiesa fino all’Alpe Frasmatta si sale con regolarità su questa mulattiera un po’ malmessa. Dall’Alpe, purtroppo si è costretti a seguire una strada asfaltata che arriva fino a poco sotto Cortevecchio. Si abbandona l'asfalto in corrispondenza di un arco con scritto “Cortevecchio”.
Giunti al bellissimo alpeggio, c’è una casetta veramente spettacolare, proseguiamo fino al rifugio Gravellona Toce (chiuso) dove Marco fa il cambio gomme.
Proseguiamo ora per un breve tratto in piano dopo di che riprendiamo la salita che, con lunghi tornanti porta a La Bocchetta da dove sono visibili entrambe le cime.
Proseguiamo verso dx e raggiungiamo dapprima la Croce che vedevamo già dall’alpeggio. Il sentiero termina qui. Proseguiamo quindi per cresta seguendo una traccia che ripidamente raggiunge la cima dell’Eyehorn, campanella. Proseguiamo quindi per cresta, ricollegandoci al sentiero ufficiale, per la cima del Massone dove incontriamo Luca, l’unico altro escursionista della giornata.
Come se ci conoscessimo da una vita si comincia a chiacchierare, passiamo da un argomento all’altro, purtroppo pur conoscendo un poco la zona non è sicuro dell’esistenza di alcuni sentieri che abbiamo sulla Kompass. Siccome anni fa con amici avevamo vagato non poco per cercare un’alternativa di discesa dal Monte Cerano, oggi preferiamo non rischiare. Il tempo passa e pensare che Luca era già con lo zaino in spalla pronto a scendere!
Allora ragazzi si va? Poi dicono che sono le donne chiacchierone!
Scendiamo o meglio scendono sempre senza smettere di parlare un secondo, tanto che a un certo punto avviso Marco che noi dobbiamo tornare a La Bocchetta prima che tra una parola e l’altra ci ritroviamo all’Alpe Quaggiona!
Al bivio ci separiamo e noi con breve risalita torniamo a La Bocchetta e quindi a Cortevecchio.
Salendo avevamo trovato un bivio che segnalava la salita all’Alpeggio per due vie differenti con la differenza di soli 10 minuti uno dall’altro. Cerchiamo quindi l’altro sentiero. In corrispondenza del paletto con bollo davanti al rifugio si nota una traccia sulla dx che entra in piano nel bosco, poco dopo diventa sentiero bollato giallo/rosso. Il sentiero pur essendo ben bollato non sembra molto utilizzato, scende ripidamente e a breve ne incrocia un altro messo meglio. Sulla carta non c’è ma sul GPS sembra essercene uno corrispondente che andando a sx ci riporta a breve a Corte di Mezzo andando a ds sembra scenda diretto al Santuario. Proviamo ad andare a dx. Il sentiero presto diventa una traccia e comincia a salire, sembra essere stato appena sistemato, ci sono segni di tagli recenti di alberi ma a livello di frequentazione non sembra ci sia stato molto passaggio. Non essendo molto sicuri del giro che sta prendendo ed essendo ormai quasi le 16,00 decidiamo di tornare sui nostri passi e riprendere la strada di salita, di sicuro non è il sentiero che cercavamo noi.
A Corte di Mezzo vediamo una cartina che ci chiarisce un po' le idee sul sentiero trovato. Sembra che stessimo percorrendo il sentiero della Porta per Ornavasso, per cui andava bene, poi non so quanto ci avremmo impiegato…comunque è andata bene così anche perché appena giunti alla macchina ha cominciato a gocciolare e poi a piovere come si deve!
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