Per Alpeggi solivi in Val di Fraina
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Parcheggiamo davanti a una chiesetta in quel di Premana.
Accompagno gli amici fino allo stradello che s’inoltra nella Val di Fraina e ne percorro con loro un centinaio di metri, nella speranza di trovare un sentiero che mi porti sul DOL, il sentiero alto che percorre a mezzacosta la valle passando dai bellissimi alpeggi del versante solivo: sulle mappe è segnato, ma non lo trovo.
Saluto la truppa che prosegue per mete a me proibite e torno in paese, dove risalgo la strada fin quando intercetto l’interpoderale per l’Alpe Premaniga.
La seguo per qualche centinaio di metri, fin quando sulla destra scorgo sotto di me la vecchia mulattiera con tanto di segnaletica (Bivio Creghenlighe). Questa è ben tenuta e sfalciata. Per un tratto l’interpoderale prosegue appena sopra parallela, fortunatamente invisibile.
Al bivio prima di Mosnico tengo la sinistra, poi raggiungo Faedo e infine Domando. Proseguo ancora su buon sentiero fino alla visibile frana. Qui un cartello invita a prendere il percorso alternativo che la supera a monte, anche se la traccia che l’attraversa mi sembra buona. Sono solo, è appena piovuto abbondantemente e non vorrei che mi cedesse la terra sotto ai piedi, quindi prendo il sentiero consigliato e l’aggiro da sopra. Al di là, dopo la discesa, raggiungo il bivio delle Stalle di Piazza, dove il sentiero principale scende nel fondovalle. Proseguo a monte dell’alpeggio su quello alto, ora più stretto e infrascato: si vede che non ci passa quasi nessuno!
Supero una cappella dove a sinistra si stacca il sentiero per l’Alta Via e il Monte Rotondo; incrocio e attraverso una sterrata, infine raggiungo l’Alpe Caprecolo, posta su di un poggio al termine del vallone che scende dal Monte Rotondo.
La mia meta è li davanti, ancora in ombra. Supero le belle baite di Fraina Soliva, attraverso il torrente e infine raggiungo l’Alpe di Fraina.
Per il pranzo arriverà anche il sole!
Dalla mia postazione vedo i miei compagni….di viaggio e di merende….arrivare sulla cima del “Rotondo”.
Il resto è un’altra storia, e qualcun’altro la racconterà!

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