Piz Moesola – Skitour
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La nebbia fitta mi ha fermato alla quota di 2835 m: con una visibilità nulla, non ho trovato le motivazioni per proseguire fino alla vetta (2904 m).
Inizio dell’escursione: ore 6:10
Fine dell’escursione: ore 10:00
Temperatura alla partenza: 0°C
Temperatura al rientro: 2°C
Sorgere del sole al Piz Moesola: 5:43
Tramonto del sole al Piz Moesola: 20:59
La sveglia oggi suona alle 3:40; alle 5:55 mi trovo al Passo del San Bernardino in un paesaggio spettrale: vento gelido, nuvole cupe, cime immerse nella nebbia, sbiancata di neve fresca e silenzio funereo.
Non c’è in giro anima viva: sembra il the day after.
Ormai ci sono, decido di partire comunque, in direzione del Marscholhorn.
Alle 6:10 mi avvio con gli sci in spalla sui pendii ad ovest dell’ospizio, verso l’Alpe Moesola. Li porto solo per pochi minuti, giusto per evitare i sassi emergenti lungo il sentiero estivo. La crosta portante coperta di alcuni centimetri di neve farinosa mi permette di superare senza difficoltà i ripidi versanti esposti a NE, che caratterizzano questo grande alpeggio del Reno Posteriore / Hinterrhein.
Il paesaggio è veramente suggestivo: si possono ammirare ampie lingue di nevai, che poco a poco si uniscono e affioramenti di rocce montonate con striature che indicano la transfluenza del Ghiacciaio Hinterrhein verso sud, sopra il Passo del San Bernardino, fino ad una quota di 2100 m (Fonte: Hermann Lautensach, 1912).
A circa 2354 m di quota raggiungo un grande monolito, importante punto di riferimento in una giornata come questa, contraddistinta da scarsa visibilità. Subito dopo disegno un semiarco che mi permette di guadagnare il fianco NE del promontorio quotato sulla carta topografica 2459 m. Da quest’altopiano in su non vedo molto, se non nebbia, neve con riverbero di luce diffusa e qualche sperone di roccia. In un tratto non mi rendo conto di sciare su un cornicione di neve: in un batter d’occhio mi ritrovo tre metri più in basso in una depressione. Affronto il ripido versante alla testata della valle compiendo numerose inversioni. La neve è di buona qualità e mi sembra ben assestata.
Più di una volta mi viene la tentazione di desistere; già, ma il pendio estremamente ripido non consiglia una sosta per spellare. Tengo duro fino alla cresta, a 2835 m, quindi decido di interrompere l’ascesa a causa di una visibilità praticamente nulla. Oggi non potrò pronunciare l’abituale e benaugurante Piz Moesola geschafft!
Va bene lo stesso; l’escursione mi ha comunque permesso di mantenere un minimo di condizione fisica, utile anche per lo spirito.

Il versante di discesa del Piz Moesola
Con buone condizioni di visibilità la discesa sarebbe stata stupenda; praticamente come se fosse una lunga pista battuta fino all’ospizio del San Bernardino.
Oggi l’escursione al Piz Moesola non mi ha regalato le stesse soddisfazioni dell’anno scorso. Tuttavia ho avuto la conferma che in caso di bel tempo, questi versanti sono una meta ideale per chi desidera fare una bella sciata senza dover superare dislivelli notevoli in salita.
Tempo di salita: 2 h 50 min
Tempo totale: 3 h 50 min
Dislivello in salita: 768 m
Sviluppo complessivo: 6,8 km
Difficoltà: PD+
SLF: 1 (debole)
Coordinate Piz Moesola, Cima NE: 730'840 / 150'735
Libro di vetta: no
Copertura della rete cellulare: buona
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