Pizzo Matro wild and bye bye winter (2172 m)


Publiziert von saimon , 21. März 2015 um 21:53. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:20 März 2015
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT4 - Schneeschuhtour
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Molare 
Zeitbedarf: 7:15
Aufstieg: 1678 m
Abstieg: 1703 m
Strecke:Sobrio (1128 m) – Usc (1472 m) – Cascine (1642 m) – Puscett (1678 m) – Rivaccia – Lago (1918 m) - Matro (2172 m) - Cascine (1642 m) – Usc (1472 m) - Sobrio (1128 m)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Uscita A2 a Faido e prendere la cantonale verso Biasca. Giunti a Lavorgo prendere il bivio per Anzonico. Ad Anzonico proseguire sino a Sobrio. Parcheggiare o sulla strada o vicino alla chiesetta nel mezzo del paese, a dipendenza da dove si vuole salire.

In settimana discutevamo con Carlo di tentare ancora una volta il Pizzo Matro per la terza volta con Carlo ed io una volta pure in solitaria, ma senza mai arrivare alla meta.

Allora oggi giornata di ponte per i più fortunati ce la riserviamo e ieri sera mi è venuto in mente che avevo pure scritto a Mesner (Igor) se voleva accompagnarci, non era convinto, era un po' influenzato, ma mi sono stupito del suo "yes I want".

Ieri sera ricevo quindi la sua conferma, ci troviamo alle 8:30 al parcheggio comunale di Lavorgo e carichiamo Igor con la sua ferraglia (50 kg di sacco e strumentazione varia), sulla nostra auto, punto di partenza lo stesso dell'ultima volta e cioè Sobrio.

Una volta su la prima cosa che notiamo è la tanta neve che a febbraio c'era è sparita, bè è chiaro racchette sul sacco e iniziamo a salire il sentiero che parte da dietro la chiesetta piccola in centro paese.

Dopo un pezzo tranquillo arriva il primo strappo wild, l'ultima volta fatto con la neve, ma questa volta invece a secco tra i tanti rami in faccia, ahahah... quasi quasi la prossima volta porta una motosega.

Saliamo ancora qualche centinaio di metri e sulla strada che porta ai primi monti di Usc (1472 m), circa quota 1400, possiamo finalmente scaricare il pesante sacco e procedere sulle racchette anche se qualche pezzo ce lo facciamo ancora sul prato di bordo strada.

Superiamo senza difficoltà il primo monte e procediamo per i monti di Cascine (1642 m). Qui si vede benissimo l'antenna del pizzo che da ora ci farà da riferimento per la risalita, c'è pure Igor che se ne vanta, siamo su raga diceva, siamo lì, manca poco... E io, ultime parole famose, ihihih, vabbè beato lui, io e Carlo sapevamo cosa ci aspettava dall'ultima volta che abbiamo fatto questo tragitto, allora dico a Igor di non emozionarsi troppo perché la risalita dopo gli ultimi monti sarà mega wild, ma lui non se lo può ancora immaginare, se ne renderà conto solo al ritorno.

Iniziamo poi un'altro strappo fuori sentiero per tagliare leggermente e
tiriamo dritto fino sopra alla piana che ci porterà fino all'entrata dei monti di Puscett (1678 m).


Da lì saliamo sulla destra ancora un pendio per poi ritrovarci sul sentiero che porta alla bocchetta di Lago (1918 m).

Qui viene il bello, saliamo il tortuoso sentiero mega wild è una volta sopra intravediamo ancora l'antenna, nooo mega lontana ancora, ma questa volta con Igor e grazie a lui vogliamo riuscire, tanta fatica da qua in poi, ma siamo molto convinti.

Siamo sotto l'ultimo pendio che arriva al Pizzo Matro, ultimi 50-100m, io per metà salgo con le racchette, poi mezzo crampo all'inguine dallo sforzo eccessivo monto i ramponi, ormai erano tante ore che eravamo in cammino senza neanche fare tante pause, poro Igor voleva fermarsi a bere e ci siamo fermati solo una volta, ma io e Carlo siamo tosti e quindi se dovessimo superare i 10 minuti di pausa non ce la faremmo più a riprendere, quindi poro Igor anche non stando tanto bene, a dovuto sopportarci, "i'm so sorry friend".

Vabbè Igor e Carlo salgono con le racchette e io di comodi ramponi e picozza.

Una volta su la soddisfazione è immensa, saliamo sul grande terrazzo sotto l'antenna, guardo giù verso la valle di Blenio e un'urlo liberatorio nessuno me lo toglie, alla Yeti, eheh.

Tempo di bere qualcosa di caldo, mangiucchiare qualcosa, qualche scatto e dopo 30 minuti si scende.

Io ed Igor calziamo i ramponi, Carlo purtroppo deve seguire la nostra traccia solo con scarponi, con le racchette sarebbe stato troppo pericoloso, non era da niente il pendio e inoltre si sprofondava fino al ginocchio

Igor (ricevitore) gioca un'attimo con Carlo (tiratore) a baseball con la borraccia di Carlo, che al secondo tiro sul pendio, Igor non la stoppa più, ciao borraccia :). 


Una volta sceso il pendio ci spetta il pezzo wild in mezzo al bosco con pendenza eccessiva che ci riporterà alla piana dei monti di Cascine, da lì in poi cominci il sentiero su strada che lungo lungo ci riporterà alla macchina, da dove Igor non ancora soddisfatto decide di tornare a piedi fino a Lavorgo, no dai scherzo, non ne poteva più.

Tutto sommato mega soddisfatti della giornata, finalmente possiamo archiviare per qualche anno il Pizzo Matro, con qualche momento di suspense, un po' di pelle di gallina e vertigini nel scendere.

Unica cosa deludente, tutta la giornata sotto le nuvole, ma la cosa positiva non era freddo e neanche un filo di vento, peccato però da lì si vedono tante montagne BIG.

Igor "cünta sù" (racconta) pure la tua ora, io la mia l'ho scritta...

Igor:

Sento in settimana Saimon che mi propone il Matro,ci sono 4 giorni di vacanza ma pero' io non sto bene,anche giovedì volevo fare un uscita bicicletta montagna,ma poi mercoledì sera a casa ero cotto di influenza e sono andato a letto come una gallina,il giovedì a letto piegato.....

Poi pero' pensando bene ho detto chi se ne frega l'unica paura e che poi tornando dalla montagna avrei preso una bronchite come al camoghe.....per fortuna e andata bene,anche se non sto ancora tanto bene.....

Come detto mi ritrovo con i mitici Saimon e Carlo ,era dal Rondadura dove ci siamo conosciuti che non ci siamo poi più ritrovati.

Oggi dobbiamo arrivare in vetta anche perché Saimon e Carlo ci tengono a questa montagna e quindi non possiamo fallire...

Dico subito a Saimon che vado blando anche perché non mi sento molto bene,iniziamo a salire per la strada interminabile che poi ci porta ai piedi dell'irto bosco dal quale sembra di toccare il Matro con un dito ma invece sto maledetto e 600 metri più in alto...

Saimon traccia bene nel wild in mezzo a ripidi pendii boschivi grande !poi Carlo gli da il cambio io me ne resto tranquillo nelle retrovie....thanks man!

Arrivati verso quota 2000 si vede il pezzo finale veramente ripido,Iron Carlo e partito in 5 e così decido anche io di seguirlo a ruota,Saimon procede normalmente.

Raggiunto Iron Carlo mi rendo conto che il pendio e veramente ripido ma lo sappiamo bene noi ciaspolatori meglio verticalizzare che andare in traverso su queste pendenze.

Arrivati con un po' di brivido per via della verticalizzazione decidiamo di fare una visita anche alla croce quindi su cresta con alcuni blocchi raggiungiamo la vetta (quella con la croce) poi io mi fermo un attimo a riposare tanto che carlo da una mano a Saimon che si trova sotto il pendio sommitale.

Mi dirigo tranquillamente verso la vetta del Matro dove giungono poi anche Carlo e Saimon e li ci stringiamo la mano.

Nello scendere Iron Carlo ha dovuto togliere le ciaspole perché era veramente impossibile scendere appunto con le ciaspole io ho tracciato con i ramponi e la picca.

La strada é ancora lunga ma siamo tutti e 3 soddisfatti, e tra una parola e l'altra ci ritroviamo all'auto contenti della bella montagna conquistata.

Che dire se non che sono stato contento di aver ritrovato Saimon e Carlo dopo 1 anno dal Rondadura, li ho trovati in forma e pronti per nuove conquiste.

Sono contento che la bronchite stavolta non l'ho presa ah ah maledetta,anche se non sono ancora al 100%

Grazie mille Saimon e Carlo e alla prox.











Tourengänger: igor, saimon


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Kommentare (3)


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froloccone hat gesagt:
Gesendet am 22. März 2015 um 13:33
Il Matro è stato conquistato!!!! Bravi tutti e tre!!!!!!!

Bella la colonna sonora!!!!!!

Ciao ALE

igor hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. März 2015 um 16:00
Grazie Ale , non sembra ma è lunghetto sto matro rock n'roll forever ciao e grazie

saimon hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. März 2015 um 17:33
Grazie froloccone... saluti saimon


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